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Roland Garros 2023: la resa dei conti tra Nadal e Djokovic? In palio il record assoluto di vittorie negli Slam

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Gli Australian Open si sono conclusi con lo scenario più scontato, ma più plausibile. Il primo Slam della stagione torna nelle mani di Novak Djokovic, che batte in tre set Stefanos Tsitsipas dimostrandosi ancora una volta ingiocabile per tutto il panorama mondiale. Il serbo torna numero 1 al mondo e colleziona il suo Major numero 22, raggiungendo Rafa Nadal nella speciale classifica. E ora il Roland Garros diventa il teatro della storia.

Numeri assurdi, quelli dei due fenomeni di questo sport. Quando i Fab Three, anzi Fab Four aggiungendo anche Andy Murray, erano nel pieno delle loro forze si scommetteva su chi sarebbe arrivato almeno vicino a quota venti, adesso abbiamo tre giocatori che hanno toccato o superato questa quota. E con Roger Federer ormai in pensione, questo record se lo giocano soltanto Nole e Rafa.

In questo appassionante duello bisogna però registrare le precarie condizioni fisiche di Rafa Nadal. Ormai in declino sotto questo punto di vista da più di un anno, con il piede diventato una bomba ad orologeria che può portargli problemi da un momento all’altro, il mancino di Manacor era riuscito a gestire i problemi come un saggio karateka nei primi sei mesi, per poi doversi arrendere all’evidenza. Oltretutto, è arrivato anche un infortunio in Australia, che lo terrà fuori almeno sei settimane.

Questo potrebbe rendere la strada di Djokovic verso il titolo numero 23 ancora più in discesa. Oramai conosciamo il serbo: quando si mette in testa un obiettivo, fa qualsiasi cosa per raggiungerlo. In un colpo solo si è riportato in linea di galleggiamento nella classifica Slam ed è tornato numero 1 al mondo. In Francia può arrivare sempre da favorito, ma c’è sempre una variabile: il connubio Rafa Nadal-Roland Garros è forte, fortissimo. Più forte delle avversità. E se per due settimane lo spagnolo tornasse il ‘King of Clay’ la partita rimarrebbe apertissima.

Foto: LaPresse

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