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Salto con gli sci
Salto con gli sci, Coppa del Mondo Bad Mitterndorf 2023. È già tempo di gare di volo!
La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci sta per alzare l’asticella, preparandosi a vivere il primo weekend su un trampolino di volo. Nei prossimi giorni il massimo circuito tornerà a gareggiare sull’impianto austriaco conosciuto con ben tre nomi differenti. Al riguardo, è doveroso fare chiarezza, perché questa singolare situazione talvolta confonde chi non è particolarmente avvezzo alla disciplina.
La località di riferimento è Bad Mitterndorf, rinomato centro turistico situato tra Salisburgo e Graz. Quando, a fine anni ’40, si decise di edificare un trampolino dedicato al salto, si scelsero le pendici del monte Kulm. Il luogo ideale per la struttura venne però individuato nel borgo di Tauplitz, limitrofo a Bad Mitterndorf, dal quale è però stato alfine inglobato nel 2015. Dunque, Kulm è il nome del trampolino, Tauplitz il luogo dove è costruito, Bad Mittendorf il comune che organizza il tutto.
Quella attuale è la terza reincarnazione dell’impianto, eretto nel 1950 per poi essere rifatto due volte, nel 1985 e nel 2014. Nelle sue varie versioni, ha complessivamente ospitato 33 competizioni di primo livello. Di esse, 28 hanno avuto valore per la Coppa del Mondo, a cui vanno aggiunte 5 edizioni dei Mondiali di volo (1975, 1986, 1996, 2006, 2016). La manifestazione iridata tornerà peraltro una sesta volta nel 2024.
Sono venticinque i saltatori in grado di raccogliere almeno un successo. Fra di essi si staglia Gregor Schlierenzauer, unico uomo capace di imporsi 3 volte (due nel 2009, una nel 2010).
Se guardiamo invece agli atleti in attività, se ne contano quattro ad aver già primeggiato. Il solo a essersi ripetuto è lo sloveno Peter Prevc (2014 e oro iridato di volo 2016). Hanno invece raccolto 1 successo Noriaki Kasai (2014), Piotr Zyla (2020) e Stefan Kraft (2020). Va però rimarcato come quelle del 2014 siano state le ultime gare sulla seconda versione del Kulm.
Concentrandoci invece sui podi, si contano nove saltatori in azione già propostisi nella top-three. Il gruppo è capitanato da un tandem, composto dal già citato Kraft e da Simon Ammann, nonostante quest’ultimo non abbia mai vinto.
4 – KRAFT Stefan [AUT] (1-1-2)
4 – AMMANN Simon [SUI] (0-2-2)
3 – PREVC Peter [SLO] (2-1-0)
2 – KASAI Noriaki [JPN] (1-0-1)
2 – ZAJC Timi [SLO] (0-1-1)
1 – ZYLA Piotr [POL] (1-0-0)
1 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (0-1-0)
1 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (0-1-0)
1 – STOCH Kamil [POL] (0-0-1)
Infine, ragionando per movimenti nazionali, si può notare come a Bad Mitterndorf l’Austria abbia instaurato un dominio eclatante. Non solo i padroni di casa hanno raccolto più del doppio dei successi rispetto a chiunque altro, ma addirittura assommano un numero di podi superiore a quello della seconda, della terza e della quarta forza messe assieme!
37 (12-13-12) – AUSTRIA
12 (2-4-6) – FINLANDIA
12 (5-3-4) – SLOVENIA
10 (3-4-3) – NORVEGIA
7 (3-4-0) – GERMANIA [All-Inclusive]
6 (2-2-2) – GIAPPONE
5 (2-0-3) – POLONIA
5 (1-2-2) – SVIZZERA
3 (3-0-0) – REP.CECA [All-Inclusive]
1 (0-1-0) – FRANCIA
1 (0-0-1) – SVEZIA
Fra gli italiani in attività, l’unico a vantare esperienze da queste parti è Alex Insam, piazzatosi 32° nel 2018.
Foto: La Presse