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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Sapporo 2023. Fra le donne l’Okurayama è ancora terra di conquista

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Dopo due inverni d’assenza a causa della pandemia e dei suoi strascichi, la Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci fa il proprio ritorno in Estremo Oriente. Le prossime due tappe sono infatti programmate in Giappone. Il primo evento in terra nipponica si terrà a Sapporo.

Il capoluogo dell’Hokkaido, dove già nel 1923 era stato edificato un complesso di tre trampolini, è una presenza costante nel calendario del massimo circuito rosa, avendo mancato l’appuntamento esclusivamente nella stagione inaugurale e nelle due condizionate dal Covid-19. Le prime competizioni valevoli per la Sfera di cristallo si sono disputate nel febbraio 2013 su trampolino piccolo, denominato Miyanomori. Dal 2019, le ragazze hanno invece traslocato sul trampolino grande, chiamato Ōkurayama, in onore del nobile Kishichirō Ōkura, che nel 1930 ne finanziò interamente la costruzione.

Interessante notare come le quattro gare sinora andate in scena sul Large Hill abbiano avuto altrettante vincitrici diverse. D’altronde è risaputo come l’impianto sia particolarmente sensibile alle bizze del vento. Tre saltatrici capaci di imporsi sull’Okurayama sono austriache (Daniela Iraschko-Stolz, Marita Kramer ed Eva Pinkelnig), alle quali si aggiunge la norvegese Maren Lundby.

Questa invece la graduatoria dei podi relativi al trampolino grande. Al riguardo, è rimarchevole notare come Lundby non si sia mai piazzata peggio di terza!
4 (1-2-1) – LUNDBY Maren [NOR]
2 (1-0-1) – IRASCHKO-STOLZ Daniela [AUT]
2 (1-0-1) – PINKELNIG Eva [AUT]
2 (0-1-1) – SEYFARTH Juliane [GER]
1 (1-0-0) – KRAMER Marita [AUT]
1 (0-1-0) – ALTHAUS Katharina [GER]

Va sottolineato come Lundby sia anche l’unica atleta a essersi imposta su entrambi i trampolini. Infatti nel corso della sua carriera la scandinava ha raccolto 3 successi sul Miyanomori. Al contrario, la giapponese Sara Takanashi ha vinto per ben 6 volte sul Normal Hill, ma non è mai neppure salita sul podio su Large Hill! Almeno fino a oggi…

Per quanto riguarda le performance italiane sull’Ōkurayama, si registra un piazzamento nella top-ten firmato da Elena Runggaldier, come sempre a suo agio sui trampolini di grandi dimensioni. La ventinovenne gardenese ha concluso al posto la prima delle due gare del 2019.

Foto: La Presse

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