Salto con gli sci
Salto con gli sci, Tournée 4 trampolini 2023. Innsbruck, il camaleonte capace di cambiare il corso delle Tournée
Da oltre mezzo secolo Innsbruck recita costantemente il ruolo di terza tappa della Vierschanzentournee. Per la verità, il capoluogo del Tirolo ha assunto una collocazione differente solamente quattro volte. In tre occasioni (1956-57, 1961-62 e 1962-63) è stato il secondo appuntamento, mentre nel 1971-72 ha avuto l’onore di rappresentare l’atto inaugurale.
STORIA
Si gareggia sul Bergiselschanze, trampolino che prende il nome dalla collina meridionale rispetto al centro della città, denominata appunto “Monte Isel”. L’impianto è quello con la storia più ricca di grandi eventi, ma paradossalmente anche quello dove si sono disputate meno gare valevoli per la Tournée!
D’altronde qui si sono tenute due edizioni dei Giochi olimpici invernali (1964 e 1976), nonché tre dei Mondiali di sci nordico (1933, 1985, 2019). Cionondimeno, se guardiamo alla Vierschanzentournee, per ben due volte la tappa di Innsbruck è stata cancellata a causa delle avverse condizioni meteo (2008, 2022), venendo successivamente recuperata a Bischofshofen.
https://www.oasport.it/2022/12/classifica-coppa-del-mondo-salto-con-gli-sci-2022-2023-kubacki-primo-a-tentare-la-successione-a-ryoyu-kobayashi/
CONNOTATI
Quella attuale è la quarta versione del Bergiselschanze, eretto originariamente nel 1932 per essere poi abbattuto e ricostruito in tre occasioni (nel 1948, nel 1962 e nel 2001). La corrente conformazione è famosa per essere un simbolo della città di Innsbruck, grazie alla sua architettura a forma di serpente.
Curiosamente, l’impianto tiene fede al suo aspetto, essendo infido. A seconda delle condizioni meteo (vento frontale o di spalle) cambia completamente connotati, avvantaggiando di volta in volta atleti di caratteristiche completamente diverse.
Proprio per la sua difficoltà, il Bergiselschanze è ormai diventato il crocevia della Tournée, perché negli ultimi anni spesso e volentieri è risultato decisivo per l’assegnazione della vittoria finale.
INCIDENZA SULLA TOURNEE
In 34 occasioni (50,0%) chi si è imposto in Tirolo si è poi aggiudicato il successo nella Tournèe, mentre in 53 casi (77,9%) casi la vittoria finale è andata a un atleta salito sul podio. Questo significa che Innsbruck è la tappa il cui vincitore ha la più alta percentuale di successi nella classifica finale della Tournée.
La tendenza recente conferma quella storica, perché, se guardiamo all’ultimo decennio, chi ha primeggiato a Innsbruck ha poi conquistato la Tournée 5 volte (55,6%), mentre in 7 anni su 9 (77,8%) il vincitore è stato uno degli atleti capaci di chiudere nella top-three. Si possono tenere in considerazione solo nove gare perché nel 2022 l’appuntamento è stato cancellato.
VINCITORI
Sinora nell’ambito della Vierschanzentournee cinquantacinque differenti saltatori in rappresentanza di undici diversi movimenti nazionali hanno ottenuto almeno un successo sul Monte Isel.
Fra di essi non c’è un indiscusso serial winner, poiché quattro uomini hanno conquistato 3 vittorie a testa. Si tratta del norvegese Bjørn Wirkola (1967, 1969, 1970), del finlandese Matti Nykänen (1983, 1985, 1988), dell’austriaco Andreas Goldberger (1993, 1994, 1996) e del giapponese Kazuyoshi Funaki (1995, 1997, 1998).
Fra i saltatori in attività, sono in sei a essersi già fregiati di almeno una vittoria a Innsbruck. A essi ne va aggiunto uno impostosi al di fuori del contesto della Tournée:
2 – STOCH Kamil (POL) [2018, 2021]
1 – KASAI Noriaki (JPN) [1999°]
1 – PREVC Peter (SLO) [2016]
1 – TANDE Daniel Andre (NOR) [2017]
1 – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]
1 – LINDVIK Marius (NOR) [2020]
0+1 – EISENBICHLER Markus (GER) [Mondiali 2019]
° Vittoria ottenuta sulla precedente versione del trampolino.
Guardando alla Tournée, incredibilmente la Finlandia resta la nazione più vincente in assoluto sul Bergiselschanze a dispetto della cronica crisi che attanaglia il Paese nordico ormai da tre lustri. Addirittura va rimarcato come l’unico successo sinivalkoinen in Coppa del Mondo dal 2011 a oggi sia arrivato proprio qui, seppur in maniera estremamente fortunosa, grazie ad Anssi Koivuranta nel 2014. Quell’affermazione ha permesso al movimento suomalainen di tornare solitario al comando della graduatoria assoluta:
14 – FINLANDIA
13 – AUSTRIA
13 – NORVEGIA
12 – GERMANIA (All-Inclusive)
6 – GIAPPONE
4 – UNIONE SOVIETICA*
3 – SLOVENIA (di cui 1 come Jugoslavia)
3 – POLONIA
1 – CECOSLOVACCHIA
1 – SVEZIA
* Va rimarcato come i successi sovietici non possano in questo caso essere interamente assimilati a quelli russi proprio in virtù della citata vittoria di Zakadze, atleta in tutto e per tutto georgiano, nazione oggi indipendente, ma all’epoca parte integrante dell’Urss.
Nonostante le gare disputate siano 68, sono accreditati 70 successi. Questo perché vi sono ben due ex aequo. Il primo datato 1956 con il sovietico Koba Zakazde e il tedesco dell’est Harry Glaß. Il secondo nel 1982 con il norvegese Per Bergerud e il tedesco dell’est Manfred Deckert.
PODI
Finora 130 differenti saltatori in rappresentanza di 14 diversi movimenti sono saliti almeno una volta sul podio. Il tedesco Jens Weißflog guida la graduatoria individuale, avendone conquistati ben 9.
Fra gli atleti in attività, questo è il bilancio complessivo dei podi raccolti in quel di Innsbruck:
1-0-4 (5) – KASAI Noriaki (JPN) [1993°, 1994°, 1999°, 2001°, 2015]
2-1-1 (4) – STOCH Kamil (POL) [2013, 2014, 2018, 2021]
0-2-2 (4) – AMMANN Simon (SUI) [2007, 2010, 2014, 2015]
1-1-1 (3) – TANDE Daniel Andre (NOR) [2017, 2018, 2020]
0-2-0 (2) – KRAFT Stefan (AUT) [2015, 2019]
0-1-1 (2) – KUBACKI Dawid (POL) [2020, 2021]
1-0-0 (1) – PREVC Peter (SLO) [2016]
1-0-0 (1) – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2019]
1-0-0 (1) – EISENBICHLER Markus (GER) [Mondiali 2019]
1-0-0 (1) – LINDVIK Marius (NOR) [2020]
0-1-0 (1) – JOHANSSON Robert (NOR) [2017]
0-1-0 (1) – GEIGER Karl (GER) [Mondiali 2019]
0-1-0 (1) – LANISEK Anze (SLO) [2021]
0-0-1 (1) – TAKEUCHI Taku (JPN) [2012]
0-0-1 (1) – KLIMOV Evgeny (RUS) [2017]
0-0-1 (1) – WELLINGER Andreas (GER) [2018]
0-0-1 (1) – PEIER Killian (SUI) [Mondiali 2019]
° Podio ottenuto sulla vecchia versione del trampolino.
Il movimento che ha raccolto più podi è quello tedesco (40), divisi però tra Germania Est, Germania Ovest e Germania unita. Pertanto, se si parla di nazioni in senso stretto, l’Austria è quella con più piazzamenti nelle prime tre posizioni, avendone conquistati 39. A seguire la graduatoria completa:
40 (12-16-12) – GERMANIA (All-inclusive)
39 (13-12-14) – AUSTRIA
36 (14-11-11) – FINLANDIA
30 (13-8-9) – NORVEGIA
13 (6-0-7) – GIAPPONE
12 (3-5-4) – POLONIA
9 (1-4-4) – REP.CECA (di cui 6 come Cecoslovacchia)
8 (0-5-3) – SVIZZERA
6 (3-2-1) – RUSSIA (di cui 5 sotto bandiera sovietica)
5 (3-2-0) – SLOVENIA (di cui 1 come Jugoslavia)
2 (1-0-1) – SVEZIA
2 (1-1-0) – GEORGIA (sotto bandiera sovietica)
2 (0-0-2) – UCRAINA (sotto bandiera sovietica)
1 (0-0-1) – CANADA
Nonostante siano stati ottenuti sotto bandiera sovietica, i podi di Koba Zakadze (georgiano) e di Anatoly Zeglanov (ucraino) non possono essere assimilati al movimento russo.
Foto: La Presse