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Sci Alpino

Sci alpino, Brignone in forma Mondiale. Casse è una bella conferma e Paris si sta ritrovando

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Il fine settimana della Coppa del Mondo di sci alpino si è diviso tra Wengen e St.Anton. In Austria la protagonista principale è stata senza alcun dubbio Federica Brignone, che ha finalmente centrato la prima vittoria stagionale e ha poi collezionato anche un secondo posto nei due superG disputati. La valdostana è diventata anche la nuova leader della classifica di specialità e, soprattutto, ha confermato di attraversare un ottimo periodo di forma (arrivava anche dal podio in gigante a Kranjska Gora), arrivando a toccare il picco della forma proprio in vista del grande appuntamento dei Mondiali.

L’Italia non è stata solo Brignone, ma offerto un’ottima prova di squadra nella due giorni in Tirolo, in particolare nel secondo superG in programma, dove è arrivato il terzo posto di Marta Bassino ed il quarto di Elena Curtoni. La piemontese ha un ottimo feeling con pista di St.Anton, visto che già nel 2021 era salita sul podio (seconda) sempre in superG. Curtoni, invece, ha saputo riscattarsi dopo l’opaca prova del primo giorno, anche se non è bastato per difendere il pettorale rosso.

Proprio la lotta della classifica di specialità diventa sempre più avvincente e l’Italia sogna di vincere nuovamente la sfera di cristallo come lo scorso anno. Federica Brignone è al comando, ma è tallonata proprio da Curtoni e poi da Lara Gut-Behrami. Mancano cinque superG alla fine e tutto può ancora succedere, con le azzurre che dovranno davvero vedersela fino all’ultimo con la svizzera.

Attimi di paura nella giornata di sabato per Sofia Goggia. La bergamasca è caduta rovinosamente nel primo superG e la dinamica dell’uscita di pista ha fatto trattenere il fiato, vista anche la rotazione della gamba. Per fortuna nessun problema fisico, ma comunque Goggia ha preferito non partecipare alla gara del giorno dopo e tornerà in pista questa settimana a Cortina, dove saranno in programma ben due discese libere, oltre ad un superG.

Da St.Anton a Wengen, dove è arrivato l’altro podio azzurro di questo fine settimana. Uno strepitoso Mattia Casse si regala la fantastica gioia di concludere al terzo posto la mitica discesa libera sulla Lauberhorn. Una splendida conferma quella del piemontese dopo il podio raggiunto anche in Val Gardena, in quella che è assolutamente la miglior stagione della carriera. La fiducia è tanta e ormai è scattato qualcosa nella mente di Casse, che ha capito di poter veramente valere le migliori posizioni in ogni discesa e tra poco arrivano i Mondiali, dove si può sognare il colpo.

Proprio la rassegna iridata è diventata il grande obiettivo di Dominik Paris per salvare una stagione partita malissimo e che ora sta leggermente migliorando. L’altoatesino è in crescita, come dimostrano il quinto posto del superG ed un nono posto in discesa con tantissimo amaro in bocca. Una prova da podio sicuro quella dell’azzurro, che ha commesso purtroppo un errore poco prima della parte finale (in supergigante era stato uno dei migliori in quel tratto di pista), vanificando sicuramente un comodo piazzamento tra i primi tre della classifica.

Non solo velocità a Wengen, ma anche un nuovo appuntamento con lo slalom. Doppia Top-10 per gli azzurri, con l’ottavo posto di Tommaso Sala ed il decimo di Alex Vinatzer. Una gara resa davvero complicata dalle condizioni del manto, soprattutto nella prima manche anche per colpa della tracciatura. Sala è sempre costante ed ora deve cercare di fare quel salto in più per provare ad avvicinare la zona podio, mentre per Vinatzer è comunque un risultato che deve dare fiducia e che comunque gli fa fare punti importanti dopo il complicato inizio di stagione.

Purtroppo il fine settimana svizzero è stato rovinato dalla caduta con infortunio di Giovanni Franzoni durante il superG di venerdì. Il 21enne di Manerba del Garda si è procurato una lesione complessa ai flessori della coscia destra e dovrà essere operato. Il giovane azzurro ha chiuso la sua stagione con anticipo, visto che ci vorranno sicuramente dei mesi per recuperare al meglio. Un vero peccato, perchè era un anno di crescita, di studio, di formazione nella Coppa del Mondo per Franzoni, che è sicuramente uno dei migliori prospetti dello sci azzurro.

Foto: LaPresse

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