Sci alpino, Coppa Europa: Beatrice Sola sale in testa alla classifica di specialità con un altro quarto posto in slalom, quattro azzurre in top10

Secondo slalom del weekend di Coppa Europa a Pozza di Fassa, con un copione molto simile a quello di ieri. La vittoria è andata nuovamente alla svedese Cornelia Oehlund, che completa una straordinaria doppietta in Trentino. Miglior tempo per lei nella prima manche, le è bastato gestire nella seconda per centrare un successo piuttosto agevole.

Completano il podio l’elvetica Aline Danioth (+0.82) e la giapponese Asa Ando (+1.04), rispettivamente terza e quarta nella gara di ieri e dunque entrambe in grado di migliorare di una posizione. Purtroppo la posizione per entrambe è stata guadagnata a scapito dell’azzurra Beatrice Sola, ieri seconda ed oggi solo quarta. Dopo aver chiuso la prima manche con un ottimo tempo da seconda posizione, ha pagato una serie di piccoli errori nella seconda che hanno portato il suo distacco a 1.18.

Sola torna dunque in una posizione a cui quest’anno deve essere ormai abituata. Per lei si tratta del quarto piazzamento ai piedi del podio in cinque gare, serie interrotta solo dal secondo posto di ieri. Questa costanza di risultato, se da un lato può essere frustrante, la porta però a chiudere il gap con la svedese Moa Bostroem Mussener, agganciandola in testa alla classifica di specialità.

Confermando la tendenza alle grandi rimonte, Marta Rossetti risale dalla 21a posizione della prima manche fino al quinto posto finale a +1.27. Prestazione mostruosa per lei nella seconda parte di gara, in cui ha dato almeno 47 centesimi a tutte le avversarie. Il distacco di 2” a metà gara si è però mostrato troppo ampio per portarla sul podio.

Altre due azzurre in top10: Lara Della Mea è ottava a +1.61, mentre Annette Belfrond si piazza al nono posto con un distacco di 1.62. L’ennesima ottima performance di squadra in slalom in Coppa Europa viene completata dalla 14a piazza di Lucrezia Lorenzi (+2.03) e dalla 18a di Martina Peterlini (+2.36). Fuori in prima manche Vera Tschutschenthaler e Laura Steinmair.

Foto: FISI Pentaphoto