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Sci Alpino

Sci alpino, Dominik Paris si ritrova a Cortina. La conferma di Casse, segnali dalle slalomiste

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L’ultimo Campione del Mondo per l’Italia nello sci alpino è stato Dominik Paris. L’altoatesino vinse il titolo in superG nel 2019 ad Are e proprio in questa specialità il velocista azzurro si è sbloccato in questa stagione. Proprio all’ultima gara prima della rassegna iridata di Courchevel/Meribel il campione di Merano si è ritrovato, centrando un favoloso secondo posto sulle nevi di Cortina.

Era già da un paio di settimane che si vedeva Paris diverso anche solo nell’atteggiamento. Non più una sciata passiva, quasi a subire ogni centimetro della pista. Purtroppo le buone prestazioni tra Wengen e Kitzbuehel non hanno mai portato al podio, quasi sempre svanito per qualche particolare. Anche nel primo superG di Cortina un errore aveva pregiudicato tutto, eppure la sciata di Paris, soprattutto nella prima parte, aveva convinto.

Ieri con il pettorale numero uno il nativo di Merano ha fatto tutte le cose al punto giusto e si è preso un podio che gli mancava in superG addirittura da Lake Louise 2019. Dominik ha centrato un eccellente secondo posto, il primo degli umani dietro all’inarrivabile Marco Odermatt. Un segnale decisamente positivo in vista dei Mondiali, dove Dominik arriva con fiducia e consapevolezza.

Sicuramente uno dei punti di riferimento nel settore maschile per l’Italia nella rassegna iridata sarà Mattia Casse. Anche un altro podio per il piemontese, che conferma di vivere davvero la miglior stagione della carriera. Dopo quelli in discesa tra Val Gardena e Wengen, ecco un pregevolissimo terzo posto a Cortina dietro ai due fenomeni Marco Odermatt ed Aleksander Aamodt Kilde. Casse dovrà stare molto attento a gestire la pressione che ci sarà sicuramente, perché l’occasione di prendersi una medaglia è sicuramente ben presente.

Segnali positivi sono arrivati anche da un settore che ha vissuto tanti anni difficili, lo slalom femminile. A Spindleruv Mlyn è stata soprattutto Anita Gulli a mettersi in mostra, con due piazzamenti in top 15. Molti rimpianti soprattutto per la gara di ieri, visto che la torinese era riuscita a strabiliare tutti conquistando a metà gara un incredibile settimo posto con il pettorale 46, che poi non è riuscita a conservare nella seconda manche.

Rispetto al primo slalom c’è stata una bella reazione d’orgoglio di tutta la squadra. Tutte e quattro le azzurre hanno conquistato la qualificazione alla seconda manche. Una risposta sicuramente positiva, arrivata nonostante l’assenza di Martina Peterlini. Al Mondiale Gulli avrà quasi certamente il posto, mentre resta da capire se ci sarà Marta Rossetti, forse la più costante in stagione. Un gradino dietro sicuramente Lara Della Mea e Vera Tschurtschenthaler, brave a conquistare punti, troppo poco per mettere in difficoltà lo staff tecnico.

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