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Sci Alpino

Sci alpino, doppio slalom a Spindleruv Mlyn. Shiffrin può agguantare Stenmark

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Mikaela Shiffrin

11 Marzo 2011, gigante di Spindleruv Mlyn. Quel giorno Mikaela Shiffrin faceva il suo esordio in Coppa del Mondo e quasi dodici anni dopo l’americana, proprio nella località della Repubblica Ceca, potrebbe scrivere una pagina storica dello sci alpino. Nel fine settimana sono infatti in programma due slalom e Shiffrin è a soli due successi dal raggiungere Ingermar Stenmark nella classifica dei più vincenti di sempre.

Il leggendario campione svedese è quota 86, mentre Shiffrin, con la doppietta di Kronplatz, si è portata ad 84 e, dunque, proprio in questo weekend potrebbe esserci l’aggancio. L’americana si presenta al cancelletto di partenza come la grande favorita, avendo anche il pettorale rosso di leader della classifica di specialità, forte anche delle sue quattro vittorie stagionali.

In Repubblica Ceca non si corre dal 2019 ed in slalom vinse proprio da Shiffrin davanti a Wendy Holdener e Petra Vlhova, che sono le principali avversarie della statunitense anche in questo fine settimana. La svizzera vuole ritrovare il podio smarrito nelle ultime tre gare dopo le due vittorie Killington e Sestriere; mentre la slovacca si è finalmente sbloccata in stagione a Flachau e punta a confermarsi anche in vista dell’ormai imminente Mondiale.

Attenzione anche alla svedese Anna Swenn Larsson, che ha già vinto anche in stagione. Fari puntati pure sulla tedesca Lena Duerr, outsider sempre da tenere d’occhio. Ci sono poi anche l’americana Paula Moltzan e soprattutto la giovane stella croata Zrinka Ljutic, che, se riesce a mettere insieme due manche competitive, è assolutamente atleta da podio.

Saranno solo quattro le azzurre al via in Repubblica Ceca: Lara Della Mea, Vera Tschurtschenthaler, Marta Rossetti e Anita Gulli. L’obiettivo è sempre quello di ogni slalom, cioè quello di centrare la qualificazione alla seconda manche e poi ottenere il miglior piazzamento possibile. In ballo c’è anche una convocazione al Mondiale, con i tecnici che devono ancora capire chi portare in Francia.

FOTO: LaPresse

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