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Sci Alpino

Sci alpino, le pagelle di oggi (21 gennaio): Stuhec e Kilde in trionfo, Elena Curtoni una certezza

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Elena Curtoni

Seconda giornata di discese sui palcoscenici prestigiosissimi di Cortina d’Ampezzo e Kitzbühel che hanno regalato il solito eccezionale spettacolo. La Streif ha premiato, mentre l’Olympia delle Tofane, purtroppo accorciata per problematiche legate al vento, ha visto il successo di Ilka Stuhec, con Sofia Goggia che ha dovuto alzare bandiera bianca, cadendo nel finale.

LE PAGELLE DELLA DISCESA #2 DI CORTINA

Ilka Stuhec, voto 10: la slovena torna al successo dopo più di quattro anni in Coppa del Mondo con una gara al limite della perfezione. Risorge dopo la rottura del crociato del 2019, proprio in tempo per presentarsi tra le favorite anche ai Mondiali di Courchevel/Meribel, lei che è già due volte iridata in discesa.

Kajsa Vickhoff Lie, voto 8,5: la giovane norvegese trova il primo podio in carriera in discesa scendendo col pettorale numero 30. Si mette dietro atlete di rango elevatissimo sfruttando al meglio una pista che forse si era anche velocizzata. Si conferma candidata credibilissima per cercare la prima vittoria norvegese in una discesa femminile in Coppa del Mondo.

Elena Curtoni, voto 8: l’azzurra sta vivendo una stagione eccezionale. Per lei oggi il secondo podio in discesa, il terzo nel complesso, con cui ha già pareggiato il dato più alto della sua carriera in una stagione di Coppa. Assolutamente perfetta nel tratto più tecnico, viene premiata da un solo centesimo con cui si mette alle spalle un folto gruppo di avversarie.

Sofia Goggia, S.V.: la bergamasca trova il primo zero della stagione in discesa, perdendo aderenza al Rumerlo ed incappando in una caduta. Fino a quel momento stava facendo una gara buona, ma che forse non l’avrebbe portata alla vittoria. Non lo sapremo mai, ma nel frattempo non ce la sentiamo di dare un’insufficienza dopo il successo di ieri e soprattutto su una pista che inevitabilmente continua e continuerà a proporle difficoltà anche a livello mentale.

Raghnild Mowinckel, voto 7: manca il podio per un solo centesimo, ma quando la compagna di squadra Lie la spinge giù dal terzo gradino, sembra la donna più felice del mondo. La norvegese si conferma non solo una delle atlete più complete del circuito, ma anche una delle presenze più sorridenti e positive.

Lara Gut-Behrami, voto 7-: stesso tempo di Mowinckel e stesso podio mancato di un centesimo. Si prende un “meno” perchè non riesce a fare la differenza nella parte tecnica che avrebbe potuto premiarla in maniera maggiore. L’elvetica è pericolosissima domani in superG.

Mikaela Shiffrin, voto 6,5: un settimo posto per la statunitense sembra sempre un risultato fallimentare, ma il podio stavolta era distante solo 5 centesimi. Impressionante come sempre per la leggerezza con cui affronta ogni porta ed ogni curva, inevitabilmente le manca qualcosa in termini di velocità pura. La favorita numero 1 per domani sarà proprio lei.

LE PAGELLE DELLA DISCESA #2 DI KITZBUEHEL

Aleksander Aamodt Kilde, voto 10: oggi il norvegese è stato semplicemente perfetto. Dopo la gara piena di errori vissuta ieri, ha interpretato al meglio una Streif più semplice del solito, ma che rimane “l’università” della velocità. Seconda vittoria per lui a Kitz, che gli permette di mettere sostanzialmente in ghiaccio la “coppetta” di discesa.

Johan Clarey, voto 9: il francese ci va vicino ancora una volta, ma la vittoria gli sfugge di nuovo, stavolta per 67 centesimi. 11° podio in carriera senza mai salire sul gradino più alto, il quinto totale sulla Streif. Pochi gli aggettivi per un uomo che, a 42 anni, sta riscrivendo tutti i record di longevità.

Travis Ganong, voto 8: prova eccezionale per lo statunitense che torna sul podio dopo oltre un anno. Chiude una straordinaria due giorni di Kitz con un settimo ed un terzo posto, per quello che è di gran lunga il miglior weekend della stagione.

Mattia Casse, voto 8: a 4 centesimi da un’impresa incredibile. L’azzurro si conferma uno dei migliori interpreti al mondo al momento della discesa con un quarto posto che sulla Streif pesa molto. Entra nella top5 della classifica di specialità e si avvicina all’appuntamento iridato in grande condizione di forma ed in grande fiducia.

Florian Schieder, voto 7,5: impossibile replicare l’exploit di ieri, ma con il dodicesimo posto odierno conferma che non è certo un risultato arrivato per caso. Da qui comincia una nuova “vita sportiva” per lui, potendo finalmente disporre di pettorali più bassi e con una fiducia mai a livelli così alti.

Dominik Paris, voto 6: Domme sta tornando. La prova odierna conferma le sensazioni positive avute ieri, che restituiscono un atleta ingrado di essere competitivo con i migliori della specialità. Il quattordicesimo posto è dovuto ad un errore piuttosto evidente nel finale che gli fa perdere tanta velocità nel momento peggiore. Ai Mondiali potrebbe competere per un risultato importante.

Beat Feuz, voto 10 e lode: si chiude la carriera di uno dei più grandi discesisti di sempre, uno in grado di vincere dappertutto ed in ogni circostanza. Si ritira da Campione del Mondo e Campione Olimpico in carica, chiudendo su quella Streif che ha tanto cercato e che poi lo ha consegnato all’Olimpo.

Foto: LaPresse

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