Sci Alpino
Sci alpino, le pagelle di oggi (22 gennaio): Mowinckel e Yule graditi ritorni, Bassino si conferma, Feller spreca
Si sono conclusi i lunghi fine settimana di Kitzbuehel e Cortina d’Ampezzo per quel che riguarda la Coppa del Mondo di sci alpino 2023. Lo slalom sulla pista austriaca ha visto il successo di Daniel Yule dopo l’harakiri di Manuel Feller, mentre l’Olympia delle Tofane ha incoronato Ragnhild Mowinckel nel superG, con Marta Bassino a podio. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle delle due gare odierne.
LE PAGELLE DEL SUPERG DI CORTINA
Ragnhild Mowinckel 10: una gara di livello superiore rispetto a tutte le altre. La migliore, sin dal primo metro, porta dopo porta aumenta il suo vantaggio rispetto a tutte le avversarie e conferma di essere pronta a vincere in ogni gara ormai. Dopo il “ritorno” di Ilka Stuhec, anche la norvegese è finalmente ai livelli che tutti ricordavamo.
Cornelia Huetter 9: per sua sfortuna oggi si è ritrovata tra i piedi Ragnhild Mowinckel. Per il resto la migliore delle inseguitrici, chiudendo a 30 centesimi dalla vetta, con un finale eccellente. L’austriaca vuole affilare le armi in vista dei Mondiali.
Marta Bassino 8.5: ancora una prova di spessore per la sciatrice di Borgo San Dalmazzo. La nostra portacolori è perfetta fino a metà pista, quindi lascia quasi 3 decimi nel tratto più complicato. Un fardello che le costa anche il secondo posto, dal quale rimane a 17 centesimi. Anche lei è prontissima per Meribel.
Sci alpino, vittoria e pettorale rosso per Mowinckel nel superG di Cortina. Marta Bassino sul podio
Lara Gut-Behrami 8: in super-G fa notizia quando non sale sul podio. Oggi si ferma in quarta posizione a soli 3 centesimi da Bassino. La svizzera paga a caro prezzo la zona del Rumerlo e dello Scarpadon, altrimenti era da vittoria, con il miglior finale del lotto.
Romane Miradoli 8: dopo qualche gara non eccezionale, la francese impressiona a Cortina e manca il podio per appena 6 centesimi. Perde troppo in avvio, quasi mezzo secondo, ed è brava a recuperare bene nel finale. Anche nel suo caso i Mondiali in casa sono già ben mirati.
Elena Curtoni 7.5: la sua prova è da voto altissimo, per sua sfortuna oggi ha trovato diverse rivali in stato di grazia. Pensava ad un podio quasi scontato, ma lo manca, in sesta posizione a 9 centesimi da Bassino! Una beffa.
Mikaela Shiffrin 6.5: oggi in molti pensavano che la statunitense potesse dominare la scena, invece si deve accontentare di un settimo posto a 62 centesimi dalla vetta. Rovina tutto con un finale pessimo, altrimenti era davvero in lizza per il successo. Passo falso non da lei.
Federica Brignone 5.5: non va oltre l’11a posizione a 84 centesimi dal successo. Perde in ogni settore della pista, con un finale al di sotto delle sue possibilità. La leader di specialità oggi confidava di ottenere molto di più dalla gara di casa.
Ilka Stuhec 5.5: dopo la splendida vittoria di ieri, oggi torna “nei ranghi”. Non va oltre la 13a posizione a quasi un secondo da Mowinckel. La slovena continua a crescere, su questo non ci sono dubbi, ma in super-G appare ancora indietro.
LE PAGELLE DELLO SLALOM DI KITZBUEHEL
Manuel Feller 5: una media tra il 10 della prima manche e lo 0 della seconda. Rovina una domenica perfetta, di fronte al proprio pubblico, con un erroraccio dopo appena 10 porte nella seconda discesa. Quest’anno sembrava avere limitato parecchio errori e inforcate, ma nella giornata di Kitz torna alle “Fellerate” e spreca l’occasione dell’anno.
Daniel Yule 9: si vede recapitare in mano la vittoria e ringrazia calorosamente Feller del regalo inatteso. Dal suo punto di vista fa tutto quello che è in suo potere. Gli avversari si fanno da parte e lui, oltre a recuperare sei posizioni nella seconda manche, va a vincere. Chi l’avrebbe mai detto.
Dave Ryding 8: dopo una prima manche non certo indimenticabile, nella seconda cambia marcia e risale ben 14 posizioni, Dopo la vittoria di un anno fa, oggi chiude al secondo posto e festeggia. E come se festeggia. Ritrovato.
Lucas Braathen 6.5: se oggi Feller è il più deluso del lotto, il norvegese non è certo soddisfatto. Come dire: “se Atene piange, Sparta non ride”. Lo scandinavo getta alle ortiche una vittoria che poteva davvero essere nelle sue corde con una seconda manche davvero da dimenticare (per i suoi standard) e chiude terzo ad un centesimo da Ryding.
Linus Strasser 6.5: si ferma in quarta posizione ad un solo centesimo dal podio, ed a 2 dalla seconda posizione. Peccato, la seconda manche non è all’altezza ed ancora una volta chiude con parecchio rammarico.
Henrik Kristoffersen 6: torniamo alle medie. Una prima manche da 4, una seconda da 8. Il norvegese getta tutto alle ortiche nella discesa di questa mattina, conclusa senza ritmo e senza intensità. Rimonta 9 posizioni e si ferma a 7 centesimi dal secondo posto. Peccato.
Clement Noel 5.5: ottavo a 71 centesimi. Il campione olimpico, quantomeno, arriva al traguardo, ma la competitività latita. Sarà pronto per la zampata ai Mondiali, ma per il momento la stagione è grigia.
Tommaso Sala 6: voto di stima. Si ferma in 13a posizione e conquista altri punti, ma la seconda manche (nella quale perde ben 5 posizioni) non è certo quello che avrebbe sognato dalla gara odierna.
Alex Vinatzer 4.5: dopo diverse buone gare è nuovamente ricaduto nei “soliti” errori. Nella prima è ottimo in avvio con un tempo da top 3, quindi commette un grave errore, cerca di rimettersi in carreggiata, ma cade rovinosamente. Sempre all’attacco. Come sempre. Rischiare è un conto, andare oltre sistematicamente, a chi giova?
Foto: LaPresse