Sci Alpino

Sci alpino, pagelle di oggi (7 gennaio): Grenier fa la storia, Bassino impeccabile, Odermatt extra-terrestre, Della Vite illumina

Pubblicato

il

Sabato di notevole importanza per la Coppa del Mondo di sci alpino 2023 con i giganti a farla da padrone. Il comparto femminile, infatti, era di scena a Kranjska Gora (Slovenia) e ha visto il successo di Valerie Grenier davanti a Marta Bassino e Petra Vlhova. Per quanto riguarda il Circo Bianco maschile, invece, ad Adelboden (Svizzera) è arrivata la vittoria del padrone di casa per eccellenza, Marco Odermatt, abile a piegare un Henrik Kristoffersen di nuovo a livelli sontuosi. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle dei due giganti di oggi.

LE PAGELLE DEL GIGANTE DI KRANJSKA GORA

Valerie Grenier 10: fa la storia, senza mezzi termini. La sua Nazione non centrava un successo in gigante in Coppa del Mondo a livello femminile dal 1974 e la nativa di Ottawa rompe questo digiuno nel giorno in cui conquista il suo primo podio. Qualcosa di incredibile. Dopo una prima manche disputata davvero in maniera impeccabile, riesce a gestire la immane pressione della seconda, gestisce bene il momento più complicato e nel finale sprigiona la sua potenza andando a vincere.

Marta Bassino 9: lei è la prima a sapere che oggi la vittoria le è mancata per alcuni piccoli dettagli. Una imprecisione nella prima manche in concomitanza con il muro finale, mentre nella seconda non è stata impeccabile nel terzo settore. Inezie, come detto, ma che hanno fatto la differenza. Per il resto, celestiale come sempre. Settimo podio consecutivo in questa specialità contando anche il finale della scorsa annata, pettorale rosso sempre più solido. What else…?

Sci alpino, Marta Bassino è seconda nel gigante di Kranjska Gora e allunga in classifica! Valerie Grenier vince a sorpresa

Petra Vlhova 8: un terzo posto importante. Ok, la slovacca manca ancora la prima vittoria stagionale, ma risale ben 3 posizioni nella seconda discesa e si conferma sul podio. La Sfera di Cristallo è tutta dalla parte di Mikaela Shiffrin, ma la parte finale della sue seconda manche ci fa capire come Petra stia finalmente tornando, puntando il mirino sui Mondiali.

Federica Brignone 7.5: taglia il traguardo urlando tutta la sua rabbia. Manca il podio per una manciata di centesimi e sa anche dove li ha persi. Un errore proprio nel momento meno adatto della sua discesa, quando stava andando a rimontare anche il tempo di Marta Bassino. Peccato, ma la valdostana conferma che in ogni gigante può puntare alla vittoria

Lara Gut-Behrami 6: quinto posto carico di delusione. La svizzera aveva impressionato nella prima manche e confidava di approfittare della sua esperienza per superare Grenier e vincere ancora tra le porte larghe. Missione ampiamente fallita, con un quinto posto conclusivo che, come si è visto dopo il traguardo, non ha certo apprezzato.

Mikaela Shiffrin 5.5: dopo una serie incredibile di vittorie consecutive, come Dio al settimo giorno si riposa. La statunitense non va oltre la sesta posizione con una prima manche nelle sue corde e una seconda deludente. Chiude a 1.33 da Grenier, davvero troppo poco per una fuoriclasse come lei…

Sara Hector 5: si era capito già nella prima discesa che oggi non fosse brillantissima, nella seconda manche scivola ancora più in basso e non va oltre la nona posizione. Troppo poco per la campionessa olimpica…

Tessa Worley 4.5: a metà gara era 11a e aveva già messo in mostra difficoltà notevoli sulla Podkoren. Nella seconda parte crolla addirittura in 27a, andando a completare un sabato assolutamente da cancellare in fretta. La delusione della giornata.

Elisa Platino 6.5: un 23° posto finale che le regala punti e una bella iniezione di fiducia. Recupera anche una posizione nella seconda manche. Un piccolo passo importante.

Asja Zenere 6=: 28a a metà gara, 28a alla fine. Chiude la seconda manche senza patemi e centra ancora qualche punticino. Certo, lo champagne rimane ancora nel ghiaccio, ma i buoni spunti non mancano.

LE PAGELLE DEL GIGANTE DI ADELBODEN

Marco Odermatt 10 e lode: se siete in grado di trovare i giusti aggettivi per questo fuoriclasse, fate pure! Noi, sinceramente, siamo a corto. Cos’altro dire su un campione simile? Vince davanti al proprio pubblico dando una dimostrazione di superiorità clamorosa. Miglior tempo in entrambe le manche, una sciata quasi irreale su una pista difficilissima. Siamo tutti testimoni…

Henrik Kristoffersen 9.5: oggi avrebbe vinto contro qualunque terrestre fosse stato presente ad Adelboden. Per sua sfortuna c’era anche Marco Odermatt. Il norvegese non ha nulla di cui recriminare. Ha fatto il massimo, forse anche oltre. Chiude a 73 centesimi dalla vittoria. Allucinante.

Loic Meillard 8.5: splendido podio per il padrone di casa “meno illustre”. Ennesima dimostrazione che il talento non manca con due manche solidissime. Terzo a metà gara, terzo all’arrivo. Becca 1.66 da Odermatt ma tiene bene a distanza gli inseguitori.

Manuel Feller 7: un quarto posto che conferma come quest’anno l’austriaco abbia davvero alzato la sua personale asticella. Pochi fronzoli, tanta concretezza e un altro risultato di prestigio.

Zan Kranjec 6.5: chiude quinto e non può certo festeggiare, ma ha dato qualche segnale, qua e là, del “vero” Kranjec. Vedremo ai Mondiali se sarà in grado di tornare a battagliare per il vertice…

Aleksander Aamodt Kilde 7: un nono posto che non passerà certo agli annali, ma che conferma come il norvegese sia un fuoriclasse sopraffino. Si cimenta nello slalom di Adelboden e chiude davanti a numerosi specialisti delle porte larghe.

Filippo Della Vite 7.5: mezzo voto in più per lo spettacolo messo in mostra oggi sulla pista elvetica. Prima manche di buon livello, seconda da far stropicciare gli occhi. Conclude 11° a tre soli centesimi dalla top10, mettendo in mostra una tecnica, una caparbietà e una voglia di sfondare che lasciano davvero ben sperare ad un movimento che non è certo al massimo delle proprie possibilità.

Luca De Aliprandini 5: come dire, questa volta almeno è arrivato al traguardo. Si tratta, però, di una ben magra soddisfazione. Il nostro numero uno tra le porte larghe chiude alle spalle di Della Vite la prima manche, quindi scivola fino in 21a posizione. Annata davvero negativa fino a questo momento. Sarà in grado di svoltare?

Foto: LaPresse

Exit mobile version