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Sci di fondo, Federica Sanfilippo ha più chance di andare a Milano-Cortina 2026 rispetto al biathlon? Le prospettive

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Federica Sanfilippo

Gli avvenimenti legati alla biathleta Federica Sanfilippo, convocata per la Coppa del Mondo di sci di fondo e capace di battere tutte le specialiste azzurre degli sci stretti nella sprint a skating del Tour de Ski, stanno generando una serie di riflessioni relative al futuro della trentaduenne della Val Ridanna. In particolar modo, c’è chi ipotizza la prospettiva di vedere la veterana altoatesina di sangue sardo vivere una “seconda carriera” da fondista, in grado di portarla finanche ai Giochi olimpici di casa di Milano-Cortina 2026. È, però, uno scenario verosimile?

Senza dubbio a oggi, 10 gennaio 2023, in ambito italiano Sanfilippo deve fronteggiare una concorrenza nel biathlon più forte di quella trovata nello sci di fondo, almeno nell’ottica della partecipazione al massimo circuito, dove l’azzurra ha saputo farsi valere. Cionondimeno, questo punto di partenza non porterà necessariamente a vedere Federica in pista assieme alle fondiste nelle prossime Olimpiadi. È un’ipotesi ancora ben lungi dal concretizzarsi, poiché ancora condizionata da troppe incognite.

La principale è rappresentata dalla volontà della diretta interessata, la quale attualmente è a tutti gli effetti una biathleta che si diletta a tempo perso nello sci di fondo, seppur con successo. Al riguardo, se davvero Milano-Cortina 2026 dovesse per lei divenire un obiettivo, dovrebbe allora appendere la carabina al chiodo per dedicarsi esclusivamente agli sci stretti. Alternative non ce ne sarebbero, il fosso andrebbe saltato in maniera definitiva, allo scopo di massimizzare sforzi e potenziale in vista della manifestazione a Cinque cerchi.

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Tuttavia, non si tratta di una decisione semplice, poiché sarebbe un autentico “Salto della Fede”. È proprio il caso di usare questa espressione, non solo per il nome portato da Sanfilippo. D’altronde, viviamo l’incredibile dinamica di non sapere neppure quali saranno i format di gara olimpici del 2026! In linea puramente teorica la sprint dovrebbe essere in alternato, situazione che azzererebbe qualsiasi chance di essere competitiva. Bisogna ricordarsi che “sci di fondo” significa sia skating che tecnica classica, mentre il biathlon è puramente passo pattinato.

Non è ancora dato a sapersi se la sprint a coppie femminile resterà nel programma a Cinque cerchi, oppure se verrà sostituita da qualche genere di prova mista. Certo, ci sarà sicuramente qualche gara distance a skating, ma concretamente quali sarebbero le prospettive di Federica in quel contesto? Le medaglie sarebbero certamente fuori portata. Perché un conto è avere come obiettivo la mera “presenza”, un altro è avere l’ambizione di lasciare il segno.

Già il fatto di non sapere quali format ci saranno a Milano-Cortina 2026 è un disincentivo a cambiare disciplina in pianta stabile. Fermo restando come non sia affatto scontato reinventarsi fondista di alto livello a 32 anni dopo aver praticato biathlon per una carriera intera. A proposito di vita, dove sta scritto che l’altoatesina voglia proseguire nell’ambito agonistico sino al 2026?

Innanzitutto è impossibile prevedere quale evoluzione può avere l’organismo umano in un lasso di tempo così ampio, soprattutto quando si viaggia verso i proverbiali “anta”. In secondo luogo, gli atleti sono esseri umani. Non bisognerebbe mai dimenticarselo. Giunti a un determinato punto della propria vita, si possono avere desideri differenti da quelli esclusivamente attinenti all’habitat sportivo. Per esempio costruire una famiglia, scenario che a seconda delle persone può essere più appagante di indossare un pettorale con stampati sopra i Cinque cerchi.

In conclusione, l’ipotesi di vedere Federica Sanfilippo passare dal biathlon allo sci di fondo con l’obiettivo di partecipare a Milano-Cortina 2026 è completamente prematura. Innanzitutto bisognerà capire quale evoluzione potrà assumere il suo inverno 2022-23, dopodiché in primavera verranno effettuate le valutazioni del caso, le quali non possono prescindere dalle aspirazioni e dalle motivazioni della diretta interessata, che nel corso del tempo ha già più volte dimostrato di sapere bene cosa volere e come ottenerlo.

Foto: La Presse

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