Sci di fondo
Sci di fondo: fine settimana sprint a Livigno, Pellegrino guida le speranze italiane
Torna la Coppa del Mondo di sci di fondo, e lo fa a Livigno per un weekend in cui, sempre a tecnica libera, sono previste una sprint individuale al sabato e una team sprint alla domenica. Cambiata la sede rispetto alla collocazione originaria di Milano, in virtù delle questioni legate alla crisi energetica degli scorsi mesi. Si tratta del secondo passaggio in Italia della Sfera di Cristallo: il terzo lo vedremo ad inizio febbraio in quel di Dobbiaco.
L’Italia si presenta con, al maschile, Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Davide Graz, Simone Mocellini, Mikael Abram e Michael Hellweger, mentre in campo femminile ci sono Caterina Ganz, Cristina Pittin, Nicole Monsorno, Martina Bellini e Federica Sanfilippo. Le speranze tricolori sono soprattutto legate a Pellegrino, mentre ci può essere curiosità tanto per De Fabiani quanto per Mocellini. Al femminile, invece, è Federica Sanfilippo l’osservata speciale, non soltanto per quel che ha saputo dimostrare, ma anche per un’altra ragione: il suo ritiro dal biathlon non è passato inosservato, anche in virtù del supporto mostrato da Dorothea Wierer.
Sono settimane in cui c’è anche aria di qualche campionato nazionale, ma qualcuno ha deciso di puntare non a quelli, bensì alla Coppa del Mondo. Quel qualcuno è il re indiscusso delle sprint da anni: Johannes Hoesflot Klaebo, che guida il contingente norvegese. Diversa la situazione per Emil Iversen e Didrik Toenseth, fermati da un raffreddore. Quello stesso raffreddore che ha bloccato Frida Karlsson: la svedese dovrebbe rientrare a Les Rousses, con l’obiettivo Mondiali a Planica.
Le notizie legate al settore femminile, però, si spostano soprattutto su un’altra sfera. Torna, infatti, Linn Svahn: dopo la pessima gestione del suo (grave) infortunio arriva finalmente il rientro di colei che, in questi due anni, senza malanni avrebbe potuto dominare la specialità senza troppe discussioni. Insieme a lei ci sono anche Jonna Sundling ed Emma Ribom. In breve, in casa Svezia, Karlsson a parte, si fa il pieno.
In breve, già la prima volta di Livigno, in quanto tale, assume un valore storico. Le circostanze particolari venutesi a creare, poi, aggiungono ulteriore pepe a un evento che godrà di un contorno particolarmente piacevole non soltanto a livello sportivo.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: SCOPRI INTERVISTE E CONTENUTI ESCLUSIVI
Foto: LaPresse