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Sci di fondo, Klaebo e Sundling guidano le qualificazioni sprint a Livigno. Pellegrino 8°, passano nove italiani

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Si sono appena concluse le due competizioni di qualificazione della sprint a tecnica libera di Coppa del Mondo a Livigno. In territorio italiano è sempre l’accoppiata Norvegia-Svezia a dettare legge, come nelle più immancabili tradizioni di tempi recenti e un po’ meno recenti.

A comandare, sul lato maschile, è sempre, inevitabilmente, Johannes Hoesflot Klaebo. Per il fenomeno norvegese 2’22″52 e 79 centesimi di vantaggio sul francese Lucas Chanavat, normalmente in grado di tenerlo sulla performance individuale. Terzo non del tutto a sorpresa, con 1″24 di ritardo, lo svedese Edvin Anger, davanti allo svizzero Valerio Grond a 2″11 e all’altro svedese Marcus Grate a 2″21.

In top ten anche l’altro elvetico Janik Riebli a 2″66, seguito dal britannico James Clugnet a 3″33 e da Federico Pellegrino. Per lui, al di là dei 3″89 di distacco, finire ottavo o in un’altra posizione non fa molta differenza, visto che il suo ragionamento riguarda più la gara vera. Nono a sorpresa il tedesco Jan Stoeblen a 4″20, davanti al norvegese Paal Golberg (+4″68).

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Gli italiani si comportano davvero bene: ne passano in quattro su sei. In particolare, Simone Mocellini è 16° a 5″80, poi c’è Michael Hellweger 20° a 6″31 e, al 22° posto, una grande festa da prima volta assoluta nei 30 per Giovanni Ticcò, a 6″43. mentre è 24° a 6″99 Davide Graz. Restano fuori di pochissimo sia Mikael Abram che Francesco De Fabiani: l’uno è 31° a 8″22, l’altro 33° a8″25, cioè a tre e sei centesimi dal francese Jules Chappaz, ultimo dei passati.

Nelle qualificazioni femminili, invece, ci sono ben quattro svedesi nelle prime cinque. Un risultato prevedibile, visto che la Svezia ha letteralmente portato il Dream Team a Livigno. Guida Jonna Sundling con 2’45″59 su Emma Ribom, staccata di 1″33. Unica intrusa la terza, la svizzera Nadine Faehndrich, lontana 4″50, poi Maja Dahlqvist a 5″37 e la più attesa di tutte, Linn Svahn, a 5″74 nella gara di rientro in Coppa del Mondo dopo due anni di guai di ogni sorta a livello fisico.

Sesta e settima le prime due norvegesi, con Julie Myhre a 6″07 e Hanne Wilberg Rofstad a 6″35. Ottava l’americana Julia Kern a 6″60, nona la tedesca Laura Gimmler a 6″93 e l’altra norge Maria Hartz Melling a 7″27.

Buoni segnali dalle italiane: ad entrare nelle batterie sono in quattro. In particolare, la migliore, con il 17° tempo, è Nicole Monsorno a 10″97 da Sundling; 20a Caterina Ganz a 11″62, 26a Federica Sanfilippo a 14″64 (secondo ingresso nelle 30 di fila per lei), 29a Cristina Pittin a 16″7. Appena fuori Martina Bellini, 32a a 20″82.

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Foto: LaPresse

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