Tennis, Lorenzo Musetti presente nell’ATP500 di Rio de Janeiro: Carlos Alcaraz, testa di serie n.1

Archiviare Melbourne. Lorenzo Musetti non può fare altrimenti e pensare alla stagione che è appena cominciata. L’esperienza in terra australiana non è stata delle migliori: prima il problema alla spalla nell’avvicinamento agli Australian Open e poi il malore al suo coach, Simone Tartarini, che ha un po’ condizionato l’approccio alla sfida del primo turno contro il sudafricano Lloyd Harris, persa al tie-break del quinto set.

Il toscano, dunque, si sta preparando per ripartire e lo farà nei tornei sudamericani, in programma nel mese di febbraio. Lorenzo, infatti, disputerà l’ATP250 di Buenos Aires (Argentina), dal 13 al 19 febbraio, successivamente ci sarà l’impegno nell’ATP500 di Rio de Janeiro, dal 20 al 26 febbraio. Si giocherà sulla superficie preferita dal carrarino, la terra rossa, e si spera che l’azzurro sappia incamerare punti per dare un connotato ancora migliore alla sua classifica mondiale (n.18 virtuale).

Stuzzicante soprattutto la partecipazione nell’evento carioca, visto che la testa di serie n.1 sarà lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’iberico, grande assente degli Australian Open 2023 a causa di un infortunio di natura muscolare alla gamba, rischia di perdere il trono del tennis. Le prestazioni di Novak Djokovic e di Stefanos Tsitsipas mettono in serio pericolo il ruolo di n.1 dell’iberico.

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✅ Carlos Alcaraz
✅ Dominic Thiem
✅ Lorenzo Musetti
✅ Cameron Norrie
✅ Diego Schwartzman
✅ QUATRO brasileiros
???? E muito mais

Nos vemos no Jockey Club Brasileiro! pic.twitter.com/x0Tq8PNWll

— Rio Open (@RioOpenOficial) January 24, 2023

Carlitos, quindi, si augura di riprendere con convinzione il proprio percorso in un evento che l’anno passato lo vide vincitore. Sarebbe bello, per questo, assistere a una sfida tra Musetti e Alcaraz, ricordando l’esito favorevole all’azzurro nell’atto conclusivo del torneo di Amburgo del 2022. Giusto citare che risponderanno presente a Rio anche l’austriaco Dominic Thiem, il britannico Cameron Norrie e l’argentino Diego Schwartzman.

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Foto: LaPresse