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Tennis, Mats Wilander: “Novak Djokovic dà un’impressione di superiorità che raramente si è vista”

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Novak Djokovic

Oggi, lunedì 30 gennaio, Novak Djokovic è tornato ufficialmente alla posizione n.1 del ranking ATP. Il successo negli Australian Open 2023 ha permesso al serbo di riprendersi lo scettro, a discapito dello spagnolo Carlos Alcaraz, ponendo la decima firma al Melbourne e soprattutto raggiungendo in vetta alla classifica degli Slam vinti nell’Era Open (22), a livello maschile, Rafael Nadal.

Una vittoria dal sapore di rivincita per Nole, a segno nella Finale contro il greco Stefanos Tsitsipas per 6-3 7-6 (4) 7-6 (5), dopo quanto accaduto l’anno scorso in Australia per la vicenda “vaccino anti-Covid” costatagli la cancellazione del visto e l’espulsione dal territorio australiano. Il cambio dell’asset governativo ha messo nelle condizioni il campione nativo di Belgrado di prendere parte al torneo e di fare quello che si è visto.

Un successo perentorio che ha destato sensazione anche per il modo nel quale sia maturato, in un torneo nel quale il balcanico ha perso solo un set (al secondo turno) e ceduto complessivamente solo sei volte i suoi turni al servizio. Ecco che pensare a un Djokovic in grado di migliorare il computo delle vittorie nei Major e magari puntare al completamento del Grande Slam non è certo campato in aria.

A dire la sua, in un’intervista concessa a L’Equipe, è stato Mats Wilander, ex grande tennista e attuale commentatore su Eurosport: “Djokovic ha ulteriormente modernizzato il suo tennis, più fisico e più potente rispetto a prima. Dà un’impressione di superiorità che raramente si è vista nella storia di questo gioco. Ha la capacità di controllare tutto nel corso dello scambio“, le parole di Wilander. A questo punto non resta che attendere ulteriori riscontri sul campo da parte del fuoriclasse in questione.

Foto: LaPresse

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