Tennis, Simone Vagnozzi su Sinner: “Ha tre chili di muscoli in più rispetto all’anno scorso, useremo il doppio per migliorare”

Jannik Sinner ha superato il secondo turno degli Australian Open 2023 e giocherà stanotte il suo match di terzo turno contro l’ungherese Marton Fucsovics. Per l’altoatesino un’occasione importante per iniziare con un risultato incoraggiante la stagione, dopo un 2022 estremamente condizionato dai tanti infortuni ed un 2023 iniziato con dei dolori all’anca riscontrati ad Adelaide.

L’allenatore di Sinner, Simone Vagnozzi, è alla prima stagione “intera” al fianco del giocatore, nel cui staff c’è anche l’australiano Darren Cahill. Vagnozzi ha parlato delle aspettative per il 2022 e di tanto altro in un’intervista per UbiTennis. Queste le sue parole:

“Certamente nessuno voleva iniziare l’anno così, ma il cambiamento nella preparazione è iniziato dallo scorso anno. Rispetto al primo check-up dello scorso anno Jannik oggi ha tre chili di muscoli in più, e questo miglioramento è volto a fornirgli una struttura fisica che lo protegga un po’ di più. È verosimile pensare che questo sviluppo del fisico abbia fatto sì che l’infortunio patito ad Adelaide non sia stato così grave”.

Vagnozzi ha poi aggiunto: “D’altra parte lui è un giocatore molto rapido in campo, ha leve molto lunghe, quindi questi incidenti possono capitare in campo: l’intenzione è quella di strutturarlo in modo tale che il suo fisico possa sopportare meglio queste situazioni”.

Sul suo rapporto con il giocatore: “L’ambiente è molto tranquillo, c’è un ottimo clima nel team, e davvero non si potrebbe chiedere di meglio. Ogni tanto con il team giochiamo a carte, guardiamo il calcio insieme, durante la preparazione ad Alicante siamo andati per tre volte a correre con i go kart”.

Infine sugli obiettivi stagionali: “Quest’anno, quando potremo, faremo giocare qualche partita in più in doppio a Jannik. Il doppio ha due funzioni: innanzitutto solitamente consente di giocare una partita di rodaggio prima dell’esordio in singolo, anche se ad Adelaide non è stato così, e poi si può usare il doppio per migliorare in alcuni aspetti del gioco come servizio, risposta e anche la volée, anche se in doppio si tratta di un modo diverso di giocare al volo rispetto a quanto accade in singolo”. 

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Foto: LaPresse