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Volley femminile, Champions League. Italiane a caccia del prezioso tris nella quarta giornata dei gironi

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Ebrar Karakurt

L’Italia ha bisogno di un tris di vittorie per continuare a sognare in Champions League dopo un turno, quello della settimana scorsa, che ha visto due squadre italiane, Milano e Novara, uscire sconfitte e solo Conegliano riuscire a centrare il tris di successi nelle prime tre giornate.

Conegliano punta al poker che aprirebbe le porte dei quarti di finale ospitando mercoledì alle 20.30 le francesi del Mulhouse, allenate dall’italiano Francois Salvagni, già battute dalle venete a domicilio in tre set all’andata che si giocò all’indomani del trionfo mondiale della squadra di Santarelli.

Il Mulhouse è una sorta di multinazionale dove giocano atlete provenienti da ben sette nazioni, oltre alla Francia, alcune delle quali hanno giocato in passato in Italia. La formazione titolare che verrà schierata da Salvagni prevede in  cabina di regia proprio una ex protagonista della serie A1, l’alzatrice argentina Viktoria Mayer che ha vestito la maglia di Chieri e Busto Arsizio nelle scorse stagioni, l’opposta è la francese Julie Oliveira-Souza. In banda giocano l’esperta belga Helene Rousseaux, ex Busto, Novara e Modena e la colombiana Amanda Coneo, ex Filottrano, Legnano e Collegno, al centro la belga Silke Van Avermaet (schierata da opposta in Nazionale) e la bosniaca Ajla Paradzik, il libero è la francese Lea Soldner. Due sconfitte e una vittoria finora per la squadra transalpina.

Sfida importante per il Vero Volley Milano che debutta nel capoluogo lombardo alla Allianz Cloud contro le rumene dell’Alba Blaj con tanta voglia di riscatto dopo la sconfitta sul campo delle campionesse di Francia del Le Cannet, che di fatto è la Nazionale russa del futuro.

Le rumene finora hanno perso due delle tre partite disputate e non dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per la squadra di Gaspari che probabilmente applicherà nuovamente il turn over per non sovraccaricare le titolari. L’alzatrice è Sladjana Mirkovic, serba, con un passato anche in Italia con la maglia di Bergamo tre anni fa, l’opposta è la russa Victoriia Russu, 23 anni, arrivata lo scorso anno a Blaj dopo una prima parte di carriera tutta in patria. In banda giocano la bulgara Gergana Dimitrova, approdata alla squadra rumena dopo un lungo peregrinare nei maggiori campionati europei ma mai in Italia, e una campionessa del mondo come la serba Bojana Milenkovic, che in Italia ha fatto una sola apparizione con la maglia di Scandicci quattro stagioni fa. Al centro giocano la rumena Raisa-Laura Ioan, nel giro della nazionale e un’altra serba, Jovana Kocic, alla prima esperienza fuori dai confini nazionali. Il libero è la rumena Andra-Elena Cojocaru.

Partita di vitale importanza quella che attende l’Igor Gorgonzola Novara che non si può permettere altri passi falsi dopo la sconfitta casalinga contro il Vakifbank della settimana scorsa. Le piemontesi ospitano domani alle 20 la Stella Rossa Belgrado, formazione serba, già sconfitta all’andata dalla squadra di Lavarini e che finora ha raccolto solo un punto in tre gare perdendo proprio la scorsa settimana al tie break sul proprio campo contro il Potsdam.

Squadra composta quasi tutta da giocatrici serbe, il Crvena Zvezda. L’alzatrice è Aleksandra Cirovic, torna a giocare in Serbia dopo qualche anno all’estero, mentre l’opposta è Tara Taubner, altra serba in forza da quattro anni alla squadra di Belgrado. In banda giocano l’esperta Ana Zivojnovic, 31 anni, per diverse stagioni nel giro della Nazionale e l’ucraina Karyna Denisova, ex Caserta sei anni fa, con il possibile inserimento della serba Jelena Stojic. Al centro giocano Bozika Markovicm belgradese, e la serba Katarina Canak. Il libero è Sanja Djurdjevic che ha sempre giocato nel campionato serbo.

Photo LiveMedia/Andrea Marangon

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