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Volley femminile, Champions League. Novara in Germania per mettere al sicuro almeno i play-off. Trasferte anche per Conegliano e Milano

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Un bivio e due scale mobili che portano direttamente ai quarti di finale. E’ un turno variopinto quello che attende le tre squadre italiane impegnate nella quinta giornata dei gironi preliminari di Champions League femminile. Il bivio è quello di Novara che ha la possibilità di conquistare quantomeno un posto nei play-off e poi andarsi a giocare la prima piazza nel girone a Istanbul sul campo della corazzata Vakifbank. A Potsdam, in Germania, questa sera alle 19.30 le piemontesi si giocano una bella fetta di stagione. Finora tre successi per la squadra italiana e due per le tedesche che all’andata persero 3-1 in Piemonte.

Alle novaresi, reduci dalla sconfitta onorevole in semifinale di coppa Italia contro Bologna, serve un successo per essere certe di proseguire l’avventura in Champions. Con una sconfitta, con qualsiasi punteggio, la situazione si farebbe molto complicata per Novara che poi dovrebbe andarsi a giocare l’accesso al turno successivo sul campo del Vakifbank di Guidetti, Egonu e Gabi, tanto per fare tre nomi.

Lavarini punterà sulla formazione titolare perché la partita è molto importante, anche se i dubbi restano ma sono di abbondanza, sia nel ruolo di alzatrice con Battistoni e Cambi a giocarsi il posto da titolare, sia al centro con Bonifacio e Chirichella a lottare per il posto in diagonale con Danesi, mentre in banda Adams e Bosetti saranno nello starting seven assieme a Karakurt e Fersino.

Dall’altra parte l’alzatrice è Sarah Van Aalen, olandese, 23 anni la settimana scorsa, in Germania già da tre stagioni, prima a Munster e poi a Potsdam, l’opposta è la ungherese Anett Nemeth, anche lei 23 anni, approdata a Potsdam dopo l’esperienza nel colleg in North Carolina. In banda giocano i due martelli ricevitori della nazionale olandese, Fleur Savelkoel, alla prima esperienza fuori dall’Olanda a 27 anni e Hester Jasper che invece in Germania gioca già da tre stagioni ed è approdata al Potsdam quest’anno. Al centro giocano la tedesca Anastasia Cekulaev, 19 anni e già alla terza stagione con la maglia del Potsdam e la quasi trentenne serba Maja Savic, che ha giocato, oltre che nel campionato di casa, anche in Polonia e Romania prima di approdare al Potsdam. Il libero è un’altra serba, Aleksandra Jegdic, anche lei alla prima esperienza fuori dai confini nazionali.

Trasferta a Budapest per il pokerissimo di vittoria per la Carraro Imoco Conegliano che, due giorni dopo aver conquistato il terzo trofeo stagionale, la Coppa Italia battendo 3-0 in finale Milano,  è già in campo questa sera alle 18.15 in casa del Vasas Obuda Budapest, che ancora deve vincere la prima partita nel girone di Champions. Santarelli ne approfitterà per lasciare spazio a qualche giocatrice che ha avuto meno spazio finora anche perché, dopo la due giorni di Bologna, la stanchezza si farà sentire tra le titolari ma Conegliano non si può permettere passi falsi e dunque la squadra veneta ha bisogno del bottino pieno per mettere in ghiaccio l’accesso diretto ai quarti.

L’alzatrice della squadra ungherese arriva dall’Ucraina ed è una giocatrice di esperienza: a 26 anni Olga Skrypak vanta già esperienza a San Pietroburgo, piuttosto che a Liberec e da quest’anno è approdata ai Vasas, l’opposta è statunitense, Taylor Denise Bannister, scuola Lousiana, al secondo anno a Budapest. Le bande sono Karolina Fricova, slovacca, 23 anni, proveniente dalla squadra ceca del Prostejov e un’altra ucraina Yuliya Boyko, arrivata lo scorso anno al Vasas. Al centro giocano l’ungherese Orsolya Papp, una carriera tutta in Ungheria, 25 anni, e l’azera Ayshan Abdulazimova, 30 anni, una buona esperienza internazionale con la sua Nazionale e le squadre di Baku, al Vasas dallo scorso anno. Il libero è Dalma Juhar, 23 anni, scuola Vasas.

Impegno esterno anche per Milano che questa sera alle 18 si va a giocare il primo posto nel girone e l’accesso diretto ai quarti in una trasferta che qualche incognita la nasconde sul campo del Prometey Dnipro, formazione ucraina che per ovvi motivi gi9oca le sue partite interne a Kutna Hora in Repubblica Ceca. Le ucraine finora hanno vinto un solo match in casa contro il Le Cannet, che è la formazione che insidia le lombarde, sconfitte in Francia e costrette a vincere tra le mura amiche nel prossimo turno per essere certe della qualificazione al primo posto, a meno di rovesci del Le Cannet contro l’Alba Blaj nella partita in programma mercoledì alle 19.

Milano arriva dalla sconfitta in finale in Coppa Italia contro Conegliano, ha avuto un andamento un po’ a singhiozzo nelle ultime uscite: sconfitte a Bergamo in campionato e, appunto in finale contro Conegliano, vittorie nei quarti e in semifinale ancora contro Bergamo a certificare una stagione fin qui positiva ma che non può prescindere dal primo posto finale in un girone di Champions sulla carta ampiamente alla portata e che si è complicato con la sconfitta contro le russe-francesi di Le Cannet.

In Repubblica Ceca, il Vero Volley troverà un Dnipro che schiera l’ucraina Daria Velykokon in cabina di regia, l’esperta trentenne connazionale Svitlana Dorsman nel ruolo di opposta. In banda giocano la ucraina Oleksandra Milenko, 23 anni e un’esperienza nel campionato russo, e la 21enne Yevheniia Khober. Al centro le titolari sono Viktoriia Danchak e la slovena Mirta Velikonja Grbac, mentre il libero è l’ucraina Krystyna Niemtseva.

Photo LiveMedia/Valerio Origo

 

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