WTA Hobart 2023, Elisabetta Cocciaretto si impone nel derby italiano contro Jasmine Paolini e vola ai quarti

Tutto facile per Elisabetta Cocciaretto negli ottavi di finale del WTA 250 di Hobart 2023. Sul cemento australiano l’azzurra classe 2001 (n.67 al mondo) si impone nel derby italiano contro Jasmine Paolini (n.65 del ranking) con un nettissimo 6-2 6-1 in appena 57 minuti di gioco e si prende la rivincita dopo la sconfitta di settembre sulla terra rossa di Parma. Ora ai quarti di finale la nativa di Ancona affronterà la statunitense Bernarda Pera. 

Dopo un inizio movimentato che porta ad un break per parte (1-1), Cocciaretto migliora sensibilmente le sue percentuali al servizio e con due game a zero, intervallati da un gioco conquistato dalla sua avversaria, va sul 3-2. Paolini sembra comunque pienamente in partita e sale sul 40-0 nel sesto game, ma subito dopo qualcosa si rompe in lei e la sua avversaria ne approfitta per ribaltare il gioco e volare così sul 4-2. Caricata dall’allungo, la classe 2001 si esalta, vince un altro game a zero ed infine strappa nuovamente il servizio alla sua rivale, vincendo dunque il primo set per 6-2.

Anche in apertura di secondo parziale c’è subito il break di Paolini. Cocciaretto rimane però concentrata ed agguanta immediatamente il pareggio (1-1). Il match prosegue e, come nel primo parziale, la nativa di Ancona si mostra molto solida al servizio (a parte il primo game), mentre la sua avversaria continua a concedere tanto nei suoi turni di battuta. La conseguenza logica è quindi il veloce 6-1 con il quale la classe 2001 conquista il successo. 

Al termine della sfida pesano tantissimo le sei palle break (su sei) convertite da Cocciaretto (contro il 2 su 4 di Paolini). La nativa di Ancona chiude l’incontro con il 75% dei punti vinti con la prima in campo (contro il 38% della classe 1996) ed il 62% con la seconda (contro il 30% della sua avversaria). I punti totali conquistati dalle due tenniste sono 56 per la vincitrice e 26 per la nativa di Castelnuovo Garfagnana.

Foto: LiveMedia/Rob Prange/DPPI