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WTA Hobart, gli incredibili miglioramenti al servizio di Elisabetta Cocciaretto: ace a raffica contro Sofia Kenin!

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Il duro lavoro paga. Non scopriamo l’acqua calda nell’esprimere questo concetto, ma nei fatti è quanto è accaduto a Elisabetta Cocciaretto. La classe 2001 del Bel Paese, frenata nel suo incedere da qualche infortunio di troppo, sembrerebbe aver trovato la retta via. La cavalcata nel torneo di Hobart non è affatto causale e il raggiungimento della prima Finale nel circuito maggiore è frutto dell’evoluzione tecnica e fisica che l’azzurra ha messo in mostra.

Nella sfida odierna contro l’americana Sofia Kenin i 9 ace realizzati sono stati un chiaro indicatore di quanto Cocciaretto possa far male alle rivali anche con questo fondamentale, discriminante di non poco conto soprattutto nel tennis femminile dove l’alternarsi di break e contro-break è decisamente più frequente di quanto avvenga a livello maschile.

Il poter ottenere dei punti “gratuiti”, cioè senza disperdere troppe energie, è un chiarissimo vantaggio nella gestione del match ed Elisabetta l’ha dimostrato. In seconda battuta, si è notata una crescita nell’esecuzione del dritto, colpo meno naturale del rovescio, e proprio dal punto di vista atletico. La tennista del Bel Paese non è altissima, ma riesce a dare la palla una grande spinta e si muove bene sul campo. Aspetti perfettamente sintetizzati nei 34 vincenti (di cui 9 ace) del match contro Kenin.

In sostanza, una giocatrice da tenere in considerazione, come del resto i recenti risultati hanno evidenziato. Al di là di Hobart, nel 2022 Cocciaretto ha raggiunto in cinque circostanze l’atto conclusivo, vincendo il W80 Oeiras, il W60 Grao e il torneo a Tampico, battendo nell’ultimo match la polacca Magda Linette (n.46 del mondo). Vedremo a questo punto se nella Finale di domani, contro Lauren Davis, si porrà la ciliegina sulla torta.

Foto: LiveMedia/Rob Prange/DPPI – LivePhotoSport.it

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