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Atletica, Europei Indoor 2023: gli accrediti degli italiani. Sfilza di azzurri in top-5: spiccano Jacobs, Stecchi, Furlani

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Marcell Jacobs

L’Italia punta a essere grande protagonista agli Europei Indoor 2023 di atletica leggera, che andranno in scena a Istanbul (Turchia) dal 2 al 5 marzo. Molti azzurri, infatti, vantano un accredito stagionale tra i migliori cinque iscritti alla rassegna continentale e hanno tutte le carte in regola per puntare a una medaglia. L’uomo più atteso della vigilia è Marcell Jacobs: il Campione Olimpico dei 100 metri è terzo sui 60 con 6.55, il Campione del Mondo di specialità è preceduto dallo scatenato Samuele Ceccarelli che lo ha battuto ad Ancona con 6.54, mentre il leader è il britannico Reece Prescod (6.49).

Stefano Sottile è terzo nel salto in alto con 2.27: si preannuncia una gara tiratissima, al momento la pole è dell’ucraino Andrii Protsenko (2.32) davanti al tedesco Tobias Potye (2.28). Claudio Stecchi è terzo nel salto con l’asta con il 5.82 del record italiano indoor: il toscano può sognare in grande, tutti i rivali sono molto vicini tra loro, anche se alla vigilia primeggia il norvegese Sondre Guttormsen con 5.90 davanti al greco Emmanouil Karalis (5.86). Mattia Furlani è quarto nel salto in lungo con il balzo da 7.99 metri piazzato a Stoccolma: il debuttante può sognare in grande, anche se il greco Miltiadis Tentoglou (8.41) e lo svedese Thobias Montler (8.19) appaiono per il momento lontani. Tobia Bocchi è quarto nel salto triplo con 16.83: gara sulla carta in mano al portoghese Pedro Pichardo (17.12), ma poi si aprono molte maglie e l’azzurro potrebbe inserirsi.

Leonardo Fabbri è quarto nel getto del peso con la stoccata da 21.60 offerta agli Assoluti: il toscano è preceduto dal lussemburghese Bob Bertemes (21.93), dal ceco Tomas Stanek (21.69) e dall’ucraino Roman Kokoshko (21.66), mentre Zane Weir è sesto con 21.46.
Catalin Tecuceanu è quinto sugli 800 metri (1:45.99) dove primeggia il belga Tibo De Smet (1:45.04), ma a risultare decisiva sarà l’impostazione tattica della gara. Paolo Dal Molin è sesto sui 60 ostacoli con 7.54, campeggia lo svizzero Joseph Jason (7.44) davanti allo spagnolo Enrique Llopis (7.48) e a un terzetto di atleti con 7.53. Sinta Vissa è quinta sui 1500 metri (4:07.14) dove tutti i riflettori sono puntati sulla britannica Laura Muir (4:03.07), ma vale lo stesso discorso fatto per Tecuceanu e che andrà fatto anche Ludovica Cavalli, quarta sui 3000 metri (8:44.40).

Elena Vallortigara parte indietro nel salto in alto (1.95), visto che l’ucraina Yaroslava Mahuchikh è già volata a 2.02, Morgan Lake ha fatto 1.99, Christina Honsel 1.98. Roberta Bruni è invece quarta nel salto con l’asta (4.62 del record italiano), anche se la slovena Tina Sutej (4.82), la finlandese Wilma Murto (4.75) e la ceca Amalie Svabikova (4.72) appaiono lontane. Larissa Iapichino è quinta con 6.72 nella graduatoria campeggiata dalla serba Milica Gardasevic (6.90) davanti alla tedesca Malaika Mihambo (6.83) e alla connazionale Ivana Vuleta (6.81). Attenzione a Darya Derkach e Ottavia Cestonaro, che sono rispettivamente seconda (14.25) e quarta (14.11) nel salto triplo: se la portoghese Patricia Mamona (14.41) appare inarrivabile, per il resto sembrano aprirsi scenari interessanti.

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Foto: Grana/FIDAL

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