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Atletica, Lyles e Bromell mettono paura a Jacobs nei 60 metri nel Grand Prix di Boston
Si è concluso il New Balance Grand Prix di Boston, appuntamento Gold del World Indoor Tour di atletica che ha fatto tappa, a inizio stagione, negli Stati Uniti d’America. Le sfide, nelle differenti discipline, si annunciavano a dir poco interessanti, e le aspettative sono state rispettate.
Il risultato che, senz’altro, tra tutti, fa più scalpore è la vittoria nei 500m femminili della neerlandese Femke Bol, più che per il successo in sé quanto piuttosto per aver fatto registrare il nuovo record del mondo: l’olandese ha tagliato il traguardo in 1:05.63, stabilendo il nuovo record (che risaliva al gennaio del 2006, 1:06:31 della russa Olesja Krasnomovec-Forševa) con una prestazione sensazionale, precedendo la giamaicana Leah Anderson (1:08.34, record nazionale) e la connazionale Janieve Russell (1:09.18).
Nelle gare più attese, i 60m sia maschili che femminili, successi per Aleia Hoobs e Noah Lyles: la statunitense ha chiuso in 7.02 davanti alle connazionali Mikiah Brisco (7.10) e Celera Barnes (7.21); dall’altro lato, lo statunitense ha avuto la meglio nel duello (ampiamente pronosticato) che lo ha visto protagonista con Trayvon Bromell per una questione di millesimi (entrambi 6.51 ma, per la precisione, Lyles ha tagliato il traguardo in 6.507, mentre Bromell in 6.509).
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Successo nel salto in alto per l’indiano Tejaswin Shankar (2.26), mentre nel salto con l’asta femminile ha letteralmente dominato la statunitense Bridget Williams (con 4.77, mentre la seconda classificata, la connazionale Gabriela Leon, non è riuscita ad andare oltre i 4.55). Nessuna sorpresa nei 3000m femminili dove si è imposta la britannica Laura Miur (argento olimpico nei 1500m piani a Tokyo) con 8:40.34, mentre in quelli maschili ha ottenuto il successo lo statunitense Woody Kincaid (7:40.71, record personale).
Nei 60m ostacoli, successo tra le donne della originaria del Bahamas Devyne Charlton (7.87) e, tra gli uomini, in una gara con soli atleti statunitensi, Grant Holloway (7.38). Infine, per quel che riguarda gli 800 metri, hanno conquistato la vittoria la statunitense Ajee Wilson (2:00.45) e lo spagnolo Mariano García (campione europeo e mondiale indoor in carica, 1:45.26).
Foto: LaPresse