Atletica
Atletica, i possibili avversari di Marcell Jacobs agli Europei indoor di Istanbul nei 60 metri
Marcell Jacobs farà il proprio esordio stagionale nella giornata di sabato 4 febbraio, quando correrà i 60 metri alla Orlen Cup di Lodz. Il Campione Olimpico dei 100 metri inizierà la propria annata agonistica in Polonia, con l’obiettivo di testare la gamba dopo il lungo ritiro di un mese a Dubai e la preparazione invernale. Il velocista lombardo non guarderà più di tanto il cronometro in occasione di questa prima uscita, l’intento è quello di cominciare nel miglior modo possibile il cammino che lo condurrà agli Europei Indoor, in programma a Istanbul (Turchia) dal 2 al 5 marzo.
Marcell Jacobs è sulla carta il grande favorito per la conquista della medaglia d’oro sui 60 metri in occasione della rassegna continentale. Il Campione del Mondo della specialità punterà a difendere il titolo ottenuto due anni fa, quando poi iniziò la cavalcata che lo condusse verso l’apoteosi di Tokyo. Il primatista europeo (6.41 siglato lo scorso anno a Belgrado in occasione del sigillo iridato) sembra essere in ottima forma fisica e ora è atteso da tre test probanti (Lodz, Lievin il 15 febbraio, gli Assoluti il 19 febbraio) in vista della trasferta in terra anatolica, ma dovrà fare i conti anche con avversari che appaiono particolarmente agguerriti.
Al momento due europei hanno già corso in 6.56: lo svedese Henrik Larsson e il polacco Dominik Kopec. Larsson si è distinto domenica scorsa a Stoccolma, timbrando il record nazionale dopo che aveva già piazzato un paio di sub-6.60 tra il 2019 e il 2022, anche se non lo avevamo visto nelle grandi competizioni internazionali. Kopec ha invece siglato la propria prestazione a Torun, ritoccando il proprio personale di ben nove centesimi a 27 anni. Andrà preso con le pinze anche il turco Kayhan Ozer, che ha corso a Jablonec in 6.58 ma poi lo scorso weekend a Lione si è fermato a 6.66.
Il tedesco Julian Wagner non andrà sottovaluto dopo il 6.59 piazzato nelle batterie a Dusseldorf, anche se poi in finale è stato soltanto terzo con 6.65. La Gran Bretagna dovrebbe fare affidamento su Jeremiah Azu e Reece Prescod, entrambi fermi a 6.60. Decisamente più attardati appaiono il polacco Oliwer Wdowik (ma è un classe 2002, dunque attenzione alla sua potenziale crescita) e il tedesco Yannik Wolf. E con il 6.61 di Ancona c’è il nostro Samuele Ceccarelli…
Foto: Lapresse