Atletica, Stefano Mei su Marcell Jacobs: “Non era arrugginito, era solo la prima gara”

Una vittoria è arrivata nella prima uscita stagionale per Marcell Jacobs. Il bi-campione olimpico di Tokyo 2020 (100 metri e staffetta 4×100) era atteso nella sua gara-1 del 2023 sui 60 metri indoor nella Orlen Cup di Lodz, meeting del World Indoor Tour di atletica leggera (livello bronze). Avevamo lasciato Marcell a quell’oro di determinazione e classe degli Europei di Monaco di Baviera (Germania), nonostante i tanti problemi di fisici di un 2022 irto di ostacoli.

Jacobs, campione d’Europa e del mondo di questa specialità, ha fatto la voce con il crono di 6.57, evidenziando una forma non perfetta sia per tempi di reazione che di frequenza nella prima parte della prova. Trattandosi però di un ritorno all’agonismo puro dopo diverso tempo, si può comprendere. L’azzurro, infatti, aveva comunque bisogno di gareggiare.

A non comprendere i toni delle considerazioni sul conto del campione nostrano, è stato il presidente della FIDAL, Stefano Mei: “Non capisco quando sento dire che Marcell era legnoso. Era solo la prima gara dopo sei mesi e non possiamo pensare che ci sia subito la fluidità di gara“, le parole del massimo dirigente della Federazione,  a margine della presentazione della Roma-Ostia in Campidoglio.

“Le prime uscite possono dare l’idea di una macchina arrugginita, ma non è così. Semplicemente era la prima gara. Bisogna avere gare nelle gambe per fare ancora meglio. E poi oggi pomeriggio lo incontrerò. Cosa gli dirò? Lui come Tamberi hanno dimostrato di saper gestire ogni tappa della propria carriera. Dal punto di vista tecnico non posso dirgli nulla. Magari gli dirò giusto di star attento a maggio, visto che sono due anni che poi i problemi arrivano in quel mese lì. Detto che comunque il primo anno, pur col problema, ha vinto le Olimpiadi e lo scorso anno per quanto non sia andata come tutti si aspettavano a Eugene ha vinto l’oro nei Mondiali indoor, sui 60 metri, e quello continentale sui 100 metri all’aperto“, ha concluso Mei (fonte: Ansa).

Foto: LaPresse