Atletica
Atletica, Stefano Sottile rinasce! 2.27, anche Tamberi esulta: “Bentornato, fenomeno!”
Stefano Sottile è definitivamente tornato ai vertici e l’atletica italiana deve essere contenta per avere recuperato un talento cristallino del salto in alto, che si era un po’ perso negli ultimi tre anni. L’azzurro è riuscito a saltare 2.27 metri nella lunghissima gara andata in scena a Weinheim (Germania) e conclusa soltanto nella tardissima serata di venerdì. Il piemontese ha aggiunto due centimetri rispetto a quanto fatto mercoledì sera a Siena e ha firmato la terza prestazione in carriera, a quattro anni di distanza dal 2.33 di Bressanone con cui stupì il mondo (preceduto poche settimane prima dal 2.30 di Rieti).
Il 25enne ha superato la quota al primo tentativo, in occasione addirittura dell’undicesimo salto di una gara eterna e chiusa al secondo posto, soltanto alle spalle del tedesco Jonas Wagner (anche il padrone di casa si è fermato a 2.27 al primo assalto, ma alle quote precedenti ha commesso meno errori complessivi rispetto all’italiano). Stefano Sottile aveva superato 2.10, 2.23, 2.25 sempre alla seconda prova (intervallati da un 2.20 alla prima). Dopo aver fatto centro in prima battuta a 2.27 ha provato il 2.31, commettendo però tre errori. Da segnalare anche il terzo posto di Christian Falocchi (2.20 alla seconda, poi due errori a 2.23 e l’ultimo sbaglio a 2.25).
L’alfiere delle Fiamme Azzurre è balzato al secondo posto delle liste continentali stagionali, alla pari con Wagner e ben lontano dal russo Danil Lysensko (2.38 metri, ma non può partecipare agli eventi internazionali a causa del conflitto bellico). Si tratta di un bel viatico in vista degli Europei Indoor (2-5 marzo a Istanbul), per cui al momento non detiene il minimo (2.30) ma a cui al momento dovrebbe poter partecipare in virtù del ranking. Nelle prossime settimane lo vedremo in gara per ben tre volte (11 febbraio a Metz, 14 febbraio a Banska Bystrica, 19 febbraio ai Campionati Italiani).
Stefano Sottile ha commentato la propria prova attraverso i canali federali: “Sento dolori ovunque ma sono stracontento. Ho preso anche una botta alla schiena sul 2.14 e adesso ho un bicipite duro come il cemento ma non mi importa, sono andato avanti. Superare 2.27 al primo tentativo è tanta roba. E poi la prima prova a 2,31 non era male. Le altre due le ho buttate via perché ero distrutto. Finalmente sto ritrovando la fiducia che mi mancava da qualche anno. Siamo sulla strada giusta. A Metz l’11 febbraio, a Banska Bystrica il 14 e agli Assoluti indoor il 19 proverò a fare il ‘minimo’ per Istanbul”. A fargli i complimenti sui social è stato anche Gianmarco Tamberi, Campione Olimpico di salto in alto e suo grande amico: “Welcome back fenomeno“.
Foto: Montesano/FIDAL