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Atletica, World Indoor Tour: Elena Bellò firma il record italiano! Bruni e Meslek sfiorano il colpo, staffilate di Tsegay e Holloway

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Roberta Bruni

A Birmingham (Gran Bretagna) è andata in scena l’ultima tappa del World Indoor Tour (livello gold), il massimo circuito internazionale itinerante per quanto riguarda l’atletica leggera al coperto. Si trattava a tutti gli effetti di un antipasto degli Europei Indoor, che si disputeranno a Istanbul (Turchia) dal 2 al 5 marzo. All’evento hanno partecipato cinque azzurri, belle prove da parte di Roberta Bruni e Ossama Meslek, che hanno sfiorato i rispettivi record italiani tra salto con l’asta e 1500 metri, mentre Elena Bellò ha realizzato il record italiano dei 1000 metri.

RISULTATI WORLD INDOOR TOUR A BIRMINGHAM

1000 METRI (FEMMINILE) – Elena Bellò ha firmato il nuovo record italiano, timbrando un bel 2:37.09 e cancellando così il 2:38.67 che Gaia Sabbatini aveva corso un anno fa proprio a Birmingham. Prestazione interessante dell’azzurra, che chiude in quarta posizione nella gara vinta da Laura Muir (2:34.53) davanti alla rumena Claudia Bobocea (2:35.35) e alla polacca Sofia Ennaoui (2:35.69). Ricordiamo che si tratta di una distanza spuria, assente nei grandi appuntamenti internazionali.

3000 METRI (FEMMINILE) – Una scatenata Gudaf Tsegay sfiora il record del mondo, fermandosi ad appena nove centesimi dallo storico primato siglato da Genzebe Dibaba nel 2014. L’etiope conferma la sua enorme caratura in questo genere di prove, dominando letteralmente contro la connazionale Mizan Alem (8:31.20) e la tedesca Konstanze Klosterhalfen (8:35.14).

60 METRI (FEMMINILE) – Squillo di lusso della britannica Dina Asher-Smith, che vince con personalità (7.05) davanti alla connazionale Daryll Neita (7.13) e alla statunitense Destiny Smith-Barnett (7.15), mentre la giamaicana Shericka Jackson è soltanto quarta (7.18). Gloria Hooper ottava nella prima batteria (7.44).

60 OSTACOLI (MASCHILE) – Grant Holloway firma la miglior prestazione mondiale stagionale (7.35) e si ferma a sei centesimi dal suo record del mondo, battendo nettamente il connazionale Daniel Roberts (7.47) e il cubano Roger Iribarne (7.58).

1500 METRI (MASCHILE) – Ossama Meslek si ferma a 22 centesimi dal suo record italiano, siglato proprio lo scorso anno su questa pista. L’azzurro chiude al sesto posto con il tempo di 3:37.50 nella gara vinta dal britannico Neil Gourley (3:32.48, record nazionale) davanti allo spagnolo Adel Mechaal (3:33.28, primato iberico) e all’irlandese Andrew Coscoran (3:33.49).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Roberta Bruni si ferma a un solo centimetro dal record italiano indoor che ella stessa ha siglato settimana scorsa (4.62 ad Ancona). La laziale supera 4.61 al terzo tentativo e poi fallisce le tre prove a 4.71, chiudendo in quarta posizione nella gara vinta dalla canadese Alysha Newman (4.78) davanti alla slovena Tina Sutej (4.71) e alla statunitense Gabriela Leon (4.61 alla seconda).

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Succede tutto nell’ultimo tentativo, dove il giamaicano Tajay Gayle firma 8.13 ma poi lo statunitense Marquis Dendy lo sorpassa e vince con 8.28 metri. Terzo l’altro americano William Williams (8.03).

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Il neozelandese Hamish Kerr era già volato a 2.34 metri in stagione, ma oggi gli basta superare 2.28 alla prima per vincere davanti ai messicani Erik Portillo (2.28 alla seconda) ed Edgar Rivera (2.25). Marco Fassinotti quinto con 2.22 e tre errori a 2.25.

800 METRI (FEMMINILE) – Vince la britannica Keely Hodgkinson in 1:57.18 davanti all’australiana Catriona Bisset (1:59.83) e alla connazionale Isabelle Boffey (2:00.25).

400 METRI (MASCHILE) – Bellissima sfida tra Jereem Richards e Vernon Norwood: il trinidegno primeggia in 45.74 davanti allo statunitense (45.92), mentre l’irlandese Jack Raftery chiude terzo in 46.66.

60 METRI (MASCHILE) – Si resta su tempi alti, Reece Prescod ha nel mirino gli Europei. Primeggia il britannico Charles Dobson in 6.64 davanti ad Adam Gemili (6.68) e a Sam Gordon (6.70).

Foto: Grana/FIDAL

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