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ATP Rotterdam: Jannik Sinner affronta Griekspoor, l’uomo che si esalta contro i top 20 in casa

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Jannik Sinner va a caccia della seconda finale consecutiva del 2023. Dopo il successo di Montpellier, il ragazzo di Sesto Pusteria ha approcciato al meglio la sua avventura nel 500 di Rotterdam: distrazione non pagata con Benjamin Bonzi che è servita per avere un gran focus sia con Stefanos Tsitsipas che con Stan Wawrinka, spazzati dal campo. Tra lui e l’ultimo atto c’è adesso il padrone di casa Tallon Griekspoor.

Percorso alquanto singolare per la wild card olandese sul cemento natìo. Il numero 61 del mondo ha dovuto sudare al debutto con lo svedese Mikael Ymer, piegatosi soltanto sul 7-6 7-5, per poi togliersi la grande soddisfazione di superare Alexander Zverev (ancora non nella migliore condizione) al terzo. Un successo, quest’ultimo, che ha fatto da slancio per battere successivamente il connazionale Gijs Brouwer con un doppio 6-4.

Griekspoor è un giocatore emerso dai circuiti minori, che ha faticato tanto per arrivare fino a questo punto. Fino al 2021 è stato molto attivo nel circuito Challenger, dove nel 2021 ha conquistato un record di otto tornei. Era diventato il cosiddetto ‘pesce grosso nel piccolo stagno’, e da lì a poco ha iniziato a sgomitare anche tra i grandi. In questa stagione stanno arrivando le prime vere soddisfazioni, aprendo con il successo di Pune (primo nel circuito maggiore) ed il terzo turno agli Australian Open, miglior risultato Slam.

Risultati che gli permetteranno, assieme alla semifinale qui a Rotterdam, di aggiornare il suo best ranking. Un salto di ben 20 posizioni in avanti fino ad ora, che gli consentiranno di essere almeno il nuovo numero 41 del mondo, 40 se Mackenzie McDonald non dovesse vincere il torneo di Delray Beach. Jannik si troverà dunque di fronte un giocatore esaltato dalle sue ultime prestazioni e che si trasforma su questo cemento.

Poiché, quando ha affrontato su questi campi un top 20 ha sempre vinto. Una striscia aperta con Stan Wawrinka nel 2018, con lo svizzero numero 13 e l’olandese che lo guardava da oltre 200 posizioni più in basso, ma vittorioso per 6-2 al terzo. L’anno dopo fece di nuovo il colpaccio con Karen Khachanov, mentre nel 2022 è stato Karatsev a cadere sotto i suoi colpi. Qualche giorno fa il 4/4 con Zverev: per Sinner una sfida da prendere con le molle.

Foto: LaPresse

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