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Basket femminile: Italia, ora parte il viaggio verso gli Europei 2023

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Cecilia Zandalasini

Le qualificazioni agli Europei femminili sono terminate. L’Italia le ha concluse con un netto 6-0 in termini di vittorie nel girone H, passando attraverso fasi piuttosto diverse a seconda della situazione. Nel 2021 si era iniziato con il rischio in formato -13 a Piestany, in Slovacchia, prima della rimonta e della rubata di Zandalasini portatrice del +1 finale. Di lì non c’è più stato nessun problema.

Lussemburgo, Svizzera, di nuovo Slovacchia e poi ancora Lussemburgo e Svizzera: solo vittorie senza alcuna discussione nel prosieguo del cammino. Ora rimangono da capire varie questioni: la composizione del girone nella rassegna continentale e, soprattutto, quale sarà il roster per Slovenia e Israele.

L’Italia spera di poter contare sul ritorno di figure che più di un problema l’hanno avuto, come Mariella Santucci e Lorela Cubaj, ma in generale vuole competere sia per i quarti di finale che per la possibilità di andarsi a giocare i tornei di qualificazione olimpica. La novità degli Europei di quest’anno, infatti, è che le prime sei classificate potranno partecipare a questi eventi, che sono di scena nel febbraio 2024 secondo una formula ormai collaudata che prevede quattro gironi da quattro e qualificazione per le prime tre (o due, a seconda della presenza o meno di Francia e USA).

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Vale la pena rammentare alcuni dati riguardanti la Nazionale azzurra: non si arriva a giocare alcuna manifestazione al di fuori del continente dal 1996 e, dopo l’argento europeo del 1995, meglio del sesto posto non si è mai fatto. Nondimeno, quel sesto posto del 2009 segnò l’inizio di un tris di sfortune: persa con la Grecia sul filo di lana, quarto perso con la Serbia nel 2013 dopo aver dominato fino a 2′ dalla fine, spareggio per andare ai Mondiali nel 2017 perso con la Lettonia dopo un fischio assurdo contro Zandalasini e la tripla di Masciadri che entra ed esce sulla sirena.

L’intenzione evidente è quella di invertire la rotta, in un periodo nel quale stanno emergendo varie valide giocatrici che sanno farsi valere anche in ambito continentale. Ma, come sottolinea Lino Lardo nelle frasi del dopopartita di Svizzera-Italia, i cali di tensione agli Europei non si possono verificare. Una situazione del genere, una partita sbagliata, e può essere finita. L’esperienza della Svezia due anni fa insegna.

Foto: fiba.basketball

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