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Basket, ITALIA CORSARA A CACERES! Impresa degli azzurri, Spagna sconfitta 72-68, ma sfuma il primato nel girone
Caceres diventa il luogo del colpo per l’Italia. Gli azzurri battono la Spagna per 68-72, ma non riescono a ribaltare la differenza canestri, visto l’84-88 di Pesaro. La Spagna chiude da prima il girone L di qualificazione ai Mondiali 2023 in virtù di un quoziente canestri migliore a parità di scontri diretti. Gli uomini di Gianmarco Pozzecco raggiungono i Campioni del Mondo a quota 8 vittorie e 2 sconfitte grazie alla grande partita di Guglielmo Caruso (19 punti) e Davide Casarin (10). Il tutto nella stessa giornata in cui, nello stesso raggruppamento, l’Islanda, pur sconfiggendo la Georgia per 77-80, è costretta a cederle la prima partecipazione iridata. Per la Spagna 15 di Tyson Perez e 11 di Ferran Bassas.
L’inizio di partita non vede un’intensità particolarmente elevata su entrambi i lati del campo. A partire meglio è ad ogni modo la Spagna, che trova in Diaz l’uomo più attivo in relazione a quello che è l’8-4 dei primi minuti. Parra, Salvo e Perez riescono a bucare più volte, e in modi diversi, la difesa azzurra. Sul 16-9 sono Visconti da tre e Flaccadori con un libero a ridurre il divario: 16-13 dopo 10′.
Caruso prova a spingere l’Italia con un bell’impatto sul parquet, ma la Spagna non è da meno: Busquets, Garcia e Perez siglano il 27-20. Di qui, però, arriva il momento che svolta la partita: gli azzurri, spinti da Severini, si lanciano in un parziale che vede la partecipazione di difesa, Casarin, Diouf e alla fine Woldetensae per la tripla del 29-33. Ed è proprio questa che manda le squadre al riposo, con un chiaro sorriso sul volto del Poz.
Alla ripartenza il coach azzurro perde quasi subito Spissu, che finisce colpito da un blocco (troppo) duro di Guerrero: deve rientrare Casarin, che insieme a Mannion è ancora protagonista perché, pian piano, il vantaggio si allarga proprio grazie a loro. Visconti mette un altro punto esclamativo in formato tripla del 36-48. Bassas prova a ricucire, Caruso tiene a bada gli iberici e a 10′ dal termine il punteggio è 44-52.
Caruso e Severini ricominciano da dove avevano finito, portando l’Italia sul +13 (46-59). La Spagna sembra non avere idea di come attaccare la difesa ospite, con tante palle perse e altre idee non proprio di primo piano. Bortolani firma il +15 (48-63), ma gli uomini di Scariolo iniziano qui una rimonta fatta di tanta voglia e schemi molto precisi. Parra e Nunez aprono la strada alla spettacolare schiacciata di Busquets a 2’08” dal termine per il 60-67. Mannion fa 1/3 dalla lunetta, Bassas segna dall’arco, poi diventa una lotta ancora tra Mannion e l’intera Spagna. A “vincerla” sono gli iberici, che sfruttano un brutto svarione di Visconti che, perso un rimbalzo in attacco, commette un fallo inutile su Bassas che converte il libero del 68-72. L’Italia non riesce a organizzare l’ultimo tiro perché Flaccadori è raddoppiato, perciò la Spagna, pur perdendo, vince il girone. Agli azzurri resta, però, la consapevolezza di aver espugnato Caceres.
SPAGNA-ITALIA 68-72
SPAGNA: Perez 15, Bassas 11, Nunez 8, Busquets 7, Parra 7, Salvò 7, Garcia 5, Diaz 4, Vila 4, Vicedo, Guerrero, Reyes. All. Scariolo
ITALIA: Caruso 19, Mannion 10, Casarin 10, Severini 8, Visconti 6, Flaccadori 5, Spissu 3, Woldetensae 3, Moraschini 2, Diouf 2, Bortolani 2. All. Pozzecco