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Basket, perché l’Italia non ha vinto il girone: cosa è contato dopo la parità con la Spagna

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Qualche distrazione di troppo in difesa nel finale è costata all’Italia la possibilità di chiudere al primo posto il girone L delle qualificazioni ai Mondiali, che si terranno dal 25 agosto al 10 settembre in Indonesia, Giappone e Filippine. La Spagna, infatti, è stata battuta per 68-72 in quel di Caceres, ma ciò non è bastato per conquistare la vetta del raggruppamento.

Gli azzurri e gli iberici, infatti, si sono ritrovati appaiati a quota 8 vittorie e 2 sconfitte. Una situazione del tutto comune, che normalmente si riesce a dirimere attraverso la differenza canestri nello scontro diretto. Questa volta, però, anche tale discriminante non è bastata.

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Questo perché l’Italia aveva perso al supplementare per 84-88 a Pesaro. Di quattro punti, in sostanza. Gli stessi quattro punti che si sono visti a Caceres, ma a parti invertite. Chiaramente basta fare pochi conti per capire che qui la differenza canestri è pari a zero.

A quel punto, la FIBA prescrive che il successivo criterio per spezzare la parità sia la differenza tra punti segnati e punti subiti. In questo caso è la Spagna ad avere un vantaggio enorme: +120 contro +45, soprattutto per effetto delle roboanti vittorie su Islanda e Olanda. Resta, così, agli azzurri “solo” la soddisfazione di aver espugnato il parquet dei Campioni del Mondo in carica.

Credit: Ciamillo

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