Biathlon, Coppa del Mondo Nove Mesto 2023. Johannes Bø si lancia alla ricerca di nuovi e inimmaginabili record

I Mondiali di Oberhof sono andati in archivio, ma la Coppa del Mondo di biathlon è ancora lontana dalla sua conclusione. Anzi, la corsa alla Sfera di cristallo riparte nei prossimi giorni da Nove Mesto na Morave (Repubblica Ceca).

In campo maschile, ormai, non ci sono dubbi in merito al fatto che sarà Johannes Bø a fregiarsi della Sfera di cristallo. La domanda è dove possa arrivare il ventinovenne norvegese nella stagione in corso. Il primato di affermazioni nell’arco del medesimo inverno è già suo (16, nel 2018-19). Ci sono, dunque, tutti i presupposti per migliorarlo. Invece il record di podi è detenuto da Martin Fourcade (22, nel 2016-17). Riuscirà il nordico a strapparlo al catalano?

Capitolo habitat di gara. Il massimo circuito ha effettuato scalo in Repubblica Ceca per la prima volta nell’inverno 2011-12, ovverosia quello precedente all’edizione dei Mondiali 2013. La manifestazione iridata, peraltro, tornerà una seconda volta in Moravia nel 2024, a dimostrazione del grandissimo interesse generato dal biathlon a queste latitudini. Non va infatti dimenticato come, pandemia a parte, gli appuntamenti tenuti nella Vysocina Arena siano generalmente benedetti da una marea di spettatori.

Sino a oggi a Nove Mesto na Morave si sono disputate 21 gare maschili individuali di primo livello (2 venti km, 8 sprint, 7 inseguimenti, 4 mass start), di cui quattro con valore iridato. Si contano nove atleti in grado di imporsi in almeno una di esse. Il più vincente in assoluto è il norvegese Johannes Bø, capace di raccogliere 5 vittorie (tre a dicembre 2018 e due a marzo 2020).

Comprendendo lo scandinavo, sono quattro gli uomini in attività ad aver già primeggiato da queste parti. Gli altri tre sono curiosamente tutti forti di 2 successi. Il terzetto è composto da Tarjei Bø (un oro iridato 2013 e un’affermazione nel marzo 2021), da Jakov Fak (doppietta nel febbraio 2015) e da Quentin Fillon Maillet (bis nel marzo 2021).

Guardando ai podi, al lordo degli embarghi sono undici i biathleti tuttora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in Moravia. Anche questa graduatoria è capitanata da Johannes Bø, seppur con meno margine rispetto agli inseguitori.
7 (5-2-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
5 (2-2-1) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
5 (2-1-2) – BØ Tarjei [NOR]
3 (2-0-1) – FAK Jakov [SLO]
2 (0-2-0) – LOGINOV Alexander [RUS]
2 (0-1-1) – JACQUELIN Emilien [FRA]
1 (0-1-0) – SAMUELSSON Sebastian [SWE]
1 (0-0-1) – BABIKOV Anton [RUS]
1 (0-0-1) – PONSILUOMA Martin [SWE]
1 (0-0-1) – GARANICHEV Evgeniy [RUS]
1 (0-0-1) – HOFER Lukas [ITA]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Nove Mesto non vi sia una potenza egemone. La Norvegia ha raccolto più successi di ogni altro Paese, ma la Francia ha complessivamente incamerato più podi. Si può quindi parlare di coabitazione al vertice.
20 (7-7-6) – FRANCIA
18 (10-4-4) – NORVEGIA
10 (2-5-3) – RUSSIA
6 (0-4-2) – GERMANIA
3 (2-0-1) – SLOVENIA
4 (0-1-3) – SVEZIA
1 (0-1-0) – USA
1 (0-0-1) – ITALIA

ITALIA

Dunque un podio per l’Italia, arrivato in tempi recenti grazie a Lukas Hofer. Il trentatreenne altoatesino si è piazzato 3° nella sprint dell’11 marzo 2021.

Per quanto riguarda gli altri azzurri in attività, Tommaso Giacomel si è issato sino alla 27ma posizione nella sprint del marzo 2020. Anche Didier Bionaz ha fatto capolino tra i primi quaranta, classificandosi 40° in un inseguimento del marzo 2021.

PROVE MISTE

Il programma della tappa prevede anche delle prove miste, che sono sovente parte del menu offerto da Nove Mesto. Non va infatti dimenticato come la prima single mixed di sempre si sia disputata proprio da queste parti. Correva il febbraio 2015 e vinse la Russia. Successivamente nel marzo 2021 si è disputata anche un’altra gara a coppie, in cui si è invece imposta la Svezia.

Si contano invece tre staffette miste in format olimpico, curiosamente tutte appannaggio della Norvegia. Il Paese scandinavo ha trionfato ai Mondiali 2013, nonché nel febbraio 2015 e nel marzo 2021.

Foto: Federico Angiolini