Biathlon
Biathlon, le pagelle di oggi: Svezia protagonista con Samuelsson e Hanna Oeberg, bene Comola
Si sono conclusi oggi i Mondiali 2023 di biathlon. A Oberhof, in Germania, è stata la giornata della Svezia, visto che nelle due mass start finali sono arrivate le vittorie di Sebastian Samuelsson e Hanna Oeberg. Domenica amara invece per l’Italia, con la prima delle azzurre che è stata Samuela Comola, 10ma nella gara femminile. Qui di seguito le pagelle di oggi.
MASS START MASCHILE
Sebastian Samuelsson, 9: conquista il suo primo oro in una rassegna iridata grazie a una prestazione da incorniciare. Lo svedese è perfetto al tiro con il 20/20 e gestisce al meglio le energie sugli sci, trovando la giusta accelerazione nel finale che gli permette di superare il connazionale Martin Ponsiluoma (primo dopo quattro poligoni con 1”2 su Samuelsson) e di andare poi a trionfare.
Martin Ponsiluoma, 7,5: se non fosse per i due errori nelle serie centrali, si parlerebbe sicuramente di un suo successo. Nel finale paga molto probabilmente i giri di penalità e si fa superare da Samuelsson. Peccato, ma l’argento è comunque un ottimo risultato.
Johannes Boe, 7: anche lui è umano! È questa forse la più grande notizia del giorno. Il norvegese paga i tre errori complessivi (1+1+0+1) e, complice anche una forma non perfetta sugli sci, chiude in terza posizione, conquistando comunque un buonissimo bronzo. Niente quattro su quattro dunque per lui nelle prove individuali di questa rassegna iridata, ma il classe 1993 può comunque essere pienamente soddisfatto per il bottino di cinque ori, un argento e un bronzo in sette gare.
Sturla Holm Lægreid, 6: non brilla come in altre giornate e alla fine arriva un quarto posto amaro in chiusura di un grandissimo Mondiale (un oro, tre argenti e un bronzo).
Andrejs Rastorgujevs, 7,5: il lettone scia con grande ritmo e, nonostante i tre errori complessivi, termina la prova in quinta posizione a 30” dal podio. Si tratta sicuramente di un risultato di grande valore per il classe 1988.
Quentin Fillon Maillet, 6,5: dopo la prestazione molto solida nella staffetta di ieri, che ha permesso alla Francia di rimanere davanti fino alla conquista dell’oro, il transalpino conclude l’ultima prova di questi Mondiali con un sesto posto a 1’10” dal vincitore (0+1+1+0). Considerando che la forma non è di certo quella della scorsa stagione, l’esito odierno non è sicuramente da buttare.
Tommaso Giacomel, 4: arriva a questa gara stanco e lo si vede fin da subito con i cinque errori nei due poligoni a terra. Cerca poi di recuperare qualche posizione con le serie in piedi, ma anche lì non è perfetto (1+1) e alla fine il classe 200o chiude al 28° posto.
MASS START FEMMINILE
Hanna Oeberg, 9,5: dopo il successo nell’individuale, la svedese si prende la copertina di questi Mondiali in campo femminile andando a vincere la mass start conclusiva. La sorella di Elvira (oggi assente) fa la differenza nella seconda parte di gara (zero errori in piedi) e, anche grazie a un’ottima gestione delle energie sugli sci, conquista la quarta medaglia in questa rassegna iridata (2-1-1).
Ingrid Landmark Tandrevold, 8,5: in seguito al disastro nella staffetta femminile di venerdì, la norvegese si riscatta con un grandissimo secondo posto nella gara finale (solo un errore al poligono, nella seconda serie). Forse poteva partire leggermente prima nell’ultimo giro, ma in ogni caso sarebbe stato comunque molto difficile andare a prendere Hanna Oeberg.
Julia Simon, 7,5: il bronzo odierno non è di certo un brutto risultato, ma l’errore nell’ultima serie in piedi pesa davvero tanto. Senza quello sarebbe infatti arrivato quasi sicuramente l’oro. Nell’ultima tornata prova a rientrare su Hanna Oeberg, ma va fuorigiri e si fa superare da Tandrevold a circa 1,5 km dal traguardo.
Anais Chevalier-Bouchet, 7,5: la sua prova è perfetta per tre poligoni, poi nel quarto arriva l’errore che le toglie ogni speranza di podio. I rimpianti dunque sono tanti, ma c’è anche da dire che il risultato odierno è comunque molto buono.
Samuela Comola, 7,5: alla sua prima mass start in carriera stupisce tutti e con un clamoroso 20/20 al poligono conquista la 10ma posizione. Davvero pazzesca la classe 1998 nelle ultime tre prove di questa rassegna iridata, visto che ha coperto addirittura 50 bersagli su 50. Vista la giovane età, questa atleta è sicuramente da tenere d’occhio per il futuro.
Dorothea Wierer, 6: decisamente non brillante come in altre occasioni, sia sugli sci sia al poligono (0+1+1+0). L’azzurra conclude così il suo Mondiale con un 14° posto.
Lisa Vittozzi, 5: dopo le grandi prestazioni dei giorni scorsi, la sappadina non riesce a incidere nella prova finale. L’azzurra rimane in gioco nella prima parte di gara, ma poi con i tanti errori nelle serie in piedi si allontana dalle prime posizioni. Alla fine arriva un 22° posto che non può portare felicità, ma questo risultato non deve di certo far preoccupare.
Denise Herrmann-Wick, 4: la padrona di casa arriva a questa gara senza più energie e chiude addirittura in 24ma posizione con cinque errori totali. Peccato, ma il Mondiale dell’ex fondista è stato comunque più che positivo visti il successo nella sprint e il secondo posto nell’inseguimento.
Hannah Auchentaller, 5,5: entrata all’ultimo in questa mass start a causa della rinuncia di Yulia Dzhima, l’azzurra paga sicuramente un po’ di inesperienza e termina la prova al penultimo posto.
Foto: LaPresse