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Biathlon, Mondiali 2023: le pagelle di oggi. Johannes Boe è un alieno, Tommaso Giacomel in ripresa

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Tommaso Giacomel

Tempo di analisi e di valutazioni. La 20 km Individuale maschile di Oberhof (Germania), valida per i Mondiali 2023 di biathlon, ha emesso il proprio giudizio. Nella prova dei quattro poligoni gli atleti si sono confrontati, cercando di tirar fuori grande precisione nelle serie con la carabina e un’ottima resa sugli sci stretti. Un equilibrio mai facile da trovare, specialmente su una pista molto impegnativa come quella della località in Turingia. Di seguito le pagelle della prova andata in scena quest’oggi:

PAGELLE MONDIALI BIATHLON 2023 OGGI

JOHANNES BOE 10 e lode – Abbiamo finito le parole per definire questo atleta che sta riscrivendo la storia di questo sport. L’affermazione odierna gli ha permesso di diventare il primo biathleta nella storia a salire sul gradino più alto del podio iridato nei 7 format di gara attualmente a disposizione; in secondo luogo si parla della 69ma vittoria in carriera, tenendo conto di Coppa del Mondo, Giochi Olimpici e Mondiali, allungando la striscia di imbattibilità a 12 gare affrontate nell’anno solare 2023, comprese le prove a squadre; nei Mondiali è l’oro n.4 della serie. Tradotto: un alieno

STURLA HOLM LAEGREID 8.5 – Definirlo l’eterno piazzato è ingeneroso e un po’ viene in mente la storia di Felice Gimondi con Eddy Merckx. Nei fatti il norvegese deve fare i conti con un altro che sembra fare un altro sport e come tale la palma del primo degli umani non gliela toglie proprio nessuno. Sì, perché l’argento odierno ha queste caratteristiche.

SEBASTIAN SAMUELSSON 8 – Solo un errore in tutta la prova, dovendo fare i conti con un tracciato molto difficile dal punto di vista fisico. Notevole la prova dello svedese, che può rallegrarsi del bronzo, certo si deve fare sempre i conti con almeno un paio di norvegesi in questa specialità.

ANDREJS RASTORGUJEVS 5 – Quei quattro errori nell’ultima serie in piedi hanno affossato la gara del lettone, che si stava esprimendo sui livelli delle gare bassate. I bersagli mancati nel poligono finale fanno pendere la bilancia su una valutazione negativa.

TOMMASO GIACOMEL 6+ – In ripresa il trentino dopo i problemi dell’inseguimento, soprattutto. La nebbia ha lasciato spazio al sole e qualche sprazzo di luce si è notata in lui, specie per l’ottima prestazione nell’ultimo poligono e la buona velocità sugli sci sviluppata. Certo, si parla di un 17° posto, ma rispetto alla debacle dell’altro giorno, questa è un’altra gara.

ELIA ZENI 5.5 – E’ giovane e la prova odierna era complicata per richiesta energetica e gestione delle quattro serie di tiro. Commette solo due errori, bene così, ma gli oltre 7′ di ritardo, anche se il riferimento è Johannes Boe, dice che c’è tanto da lavorare.

DIDIER BIONAZ 6- – Il 26 ° posto va letto come una sufficienza sfiorata un po’ per gli stessi motivi di Giacomel. Una reazione c’è stata e il solo errore nei quattro poligoni è un’ottima notizia. Ovviamente, la velocità sugli sci è qualcosa su cui ci si dovrà concentrare.

LUKAS HOFER 5 – Probabilmente non ne aveva più l’altoatesino, giunto a questi Mondiali non al massimo dalla forma e fermato da problemi fisici importanti in Coppa del Mondo. La 20 km Individuale non perdona e così, quando arriva la riserva, c’è meno lucidità. E’ un po’ così che si devono valutare i 4 errori e gli 8:59.1 di ritardo (72°).

Foto: Pentaphoto

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