Calcio, Serie A: il Milan soffre ma vince 0-1, non c’è pace per la Sampdoria

Il Milan trova la seconda, soffertissima, vittoria consecutiva nel Campionato di Serie A 2022-2023 di calcio. Gli uomini di Stefano Pioli hanno infatti sconfitto in trasferta il Monza per 0-1, resistendo con le unghia e con i denti all’attacco furente dei padroni di casa, autori di un secondo tempo di alto profilo.

Decisamente arrembanti i rossoneri nella prima frazione. A spaventare il sempre prodigioso Di Gregorio (anche oggi a dir poco superlativo) ci pensa al 17′ Leao con un bolide esterno che bacia il secondo palo. Ma l’estremo difensore brianzolo non potrà fare nulla al tiro di Junior Messias, bravissimo al 31′ a coordinarsi a seguito di un’azione insistita controllando un rimpallo e colpendo di forza la sfera verso la rete.

Ma nella ripresa emerge, ancora una volta, la grande personalità dei ragazzi di Raffaele Palladino, audaci nello sbilanciarsi in fase offensiva rendendosi pericolosi con un vero e proprio assalto nella metà campo avversaria colpendo anche un palo clamoroso con Ciurria al 73′, il cui tiro dopo aver preso il legno carambola incredibilmente sulla schiena di Tatarusanu per scivolare poi in corner.

Il diavolo, dal canto suo, ha la possibilità di chiudere la gara prima dell’assedio, ripartendo con un contropiede fulmineo al 53′. Ma Theo Hernandez, anziché servire il liberissimo Leao, decide di andare su azione personale tentando uno scavetto che si va a riporre solo all’esterno della porta.  L’occasione sarà ancora più ghiotta all’85‘, dove dopo una respinta in tuffo di De Gregorio De Ketelaere da distanza ravvicinata e con la porta sguarnita fa impattare il pallone su Pessina.  Reggendo l’onda d’urto i milanesi ottengono dunque tre punti preziosissimi, salendo a quota 44 agganciando temporaneamente l’Inter.

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Prosegue invece inesorabile il periodo nero della Sampdoria, sconfitta tra le mura amiche dal Bologna con il risultato di 1-2. Ad aprire le danze è stato Soriano che, al 26′, insacca il pallone fuori area di contro balzo dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 66′ i doriani – quasi d’improvviso- hanno la possibilità di ripristinare gli equilibri a causa di Lucumi, colpevole di aver braccato da dietro Gabbiadini, bravo a procurarsi un penalty poi prontamente trasformato da Sabiri. Ma la gioia dei genovesi dura poco più di venti minuti.

All’89’ infatti da azione costruita rigorosamente dal basso, Moro serve sul versante di destra Orsolini che, incuneandosi, trova l’angolo perfetto superando Audero. Rimane dunque ferma undici punti la squadra di Stankovic, lontana a otto lunghezze di distanze dalla salvezza. Volano invece gli emiliani, settimi con 32.

Foto: LaPresse