Ciclismo
Ciclismo, Antonio Tiberi sospeso dalla Trek-Segafredo: rischio licenziamento dopo aver ucciso un gatto
Antonio Tiberi è stato sospeso dalla Trek-Segafredo. La squadra ciclistica di livello World Tour ha deciso di sollevare l’atleta dall’attività agonistica per 20 giorni: non correrà il Laigueglia domani e resterà fermo almeno fino al 20 marzo, saltando dunque anche i primi grandi appuntamenti della stagione (si entrerà nel vivo con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza, Milano-Sanremo). La squadra di matrice statunitense e con sponsor italiano starebbe pensando anche al licenziamento, come ha riportato la Gazzetta dello Sport.
La Trek-Segafredo si è infatti considerata parte lesa in merito a una vicenda che ha interessato l’ex Campione del Mondo a cronometro tra gli juniores. Lo scorso 21 giugno, infatti, il 21enne aveva ucciso un gatto con un colpo di carabina ad aria compressa. L’animale apparteneva a Federico Pedini Amati, ministro del Turismo ed ex Capitano Reggente della Repubblica di San Marino (Stato in cui Tiberi ha la residenza). Il ciclista aveva confessato e la vicenda è giunta a un epilogo nelle ultime ore con una sentenza che ha sancito una multa da 4.000 euro.
La Trek-Segafredo non era a conoscenza di questa vicenda e ha dunque adottato questo provvedimento, ma ci potrebbero essere ulteriori evoluzioni nei prossimi giorni. Si tratta di un brutto colpo per una delle migliori promesse del nostro ciclismo, che aveva incominciato al meglio la stagione con il settimo posto nella classifica generale dell’UAE Tour. Nella sua breve carriera da professionista, iniziata soltanto da un paio di anni, ha vinto una tappa al Giro d’Ungheria nel 2022.
Foto: Photo LiveMedia/Luca Tedeschi