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Ciclismo su pista, Europei 2023: i convocati dell’Italia ai raggi X. Tante carte da giocare, si può puntare al medagliere

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Mercoledì 8 febbraio prenderanno il via i Campionati Europei di ciclismo su pista 2023, ospitati dal Tissot Velodrome di Grenchen, in Svizzera, lo stesso impianto dove si tenne la rassegna continentale del 2021, nonché lo stesso in cui Filippo Ganna ha scritto la storia abbassando il record dell’ora lo scorso ottobre.

L’Italia si presenta in terra elvetica con una squadra di primissimo livello e con ambizioni importanti anche verso il medagliere finale. Il CT Marco Villa ha sostanzialmente optato per la convocazione di tutti i migliori elementi, tanto in campo maschile quanto femminile. In questa scelta ha ovviamente pesato il fatto che questo evento darà il via al percorso di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e tutti saranno intenzionati a fare il meglio per assicurarsi la partecipazione. Andiamo dunque ad analizzare nel dettaglio i convocati dell’Italia:

Il leader della spedizione sarà senza dubbio Filippo Ganna. Il fenomeno di Verbania si presenta da Campione del Mondo in carica nell’inseguimento individuale, specialità in cui sarà grande favorito nonostante l’ultimo titolo a livello continentale risale ormai a sei anni fa. Uno dei rivali principale Ganna l’avrà “in casa”. Jonathan Milan ha dimostrato in Arabia Saudita di stare già molto bene e vorrà provare a ripetere lo sgambetto del 2021.

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I due saranno inoltre le colonne della squadra azzurra per l’inseguimento a squadre, specialità in cui c’è da “vendicare” la sconfitta negli ultimi Mondiali subita da parte della Gran Bretagna. Al loro fianco Villa dovrà scegliere tra quattro nomi; Simone Consonni, Francesco Lamon (due quarti della vittoria olimpica), Manlio Moro e Liam Bertazzo. Non ci stupirebbe vedere formazioni diverse prima di una eventuale finale.

Se l’inseguimento a squadre maschile può puntare al bersaglio grosso, quello femminile non è da meno. Agli scorsi Mondiali, dopo una lunga serie di piazzamenti, è arrivata la tanto attesa affermazione e l’impressione è che nessuno possa schierare un quartetto dello stesso livello. Se Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Martina Fidanza rimangono punti fermi, Villa dovrà trovare la quarta per sostituire l’assente Chiara Consonni. Martina Alzini è probabilmente la “favorita” ma saranno da vagliare anche le opzioni Letizia Paternoster, Silvia Zanardi e Rachele Barbieri.

Quasi tutti i nomi fatti per un posto nel quartetto partiranno con importanti ambizioni anche a livello personale, segno di una qualità senza pari al momento. Elisa Balsamo e Rachele Barbieri si giocheranno il posto nell’Omnium ed entrambe sono candidate ad essere una metà della coppia per la Madison. Letizia Paternoster vuole tornare a giocarsi il titolo nell’eliminazione, dopo lo spavento dello scorso anno, mentre Vittoria Guazzini potrebbe finalmente puntare ad imporsi nell’inseguimento individuale. Martina Fidanza viene dal bis mondiale nello scratch, mentre Silvia Zanardi potrebbe essere protagonista nella corsa a punti e nella Madison.

Impossibile dimenticare ovviamente l’uomo di maggiore esperienza, nonché il più titolato a livello continentale della spedizione: Elia Viviani. Il veronese vorrà continuare il suo dominio sulla corsa ad eliminazione, con un occhio anche sull’omnium, in cui però la scelta potrebbe cadere su Simone Consonni, reduce dall’argento dello scorso anno.

Come sappiamo, l’abbondanza della formazione azzurra nelle specialità endurance, non si rispecchia ugualmente in quelle della velocità. L’Europeo dello scorso anno ha però lanciato una nuova speranza: Miriam Vece ha centrato il secondo bronzo continentale nei 500 metri, mentre Matteo Bianchi ha messo in mostra il suo talento centrando un argento nel km da fermo a suo modo storico. I due faranno da leader di un settore che spera di vedere sbocciare anche i giovanissimi Mattia Predomo e Michele Tugnolo.

Foto: Sebastian Gollnow/AP

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