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Ciclismo: Vuelta Femenina e Giro Donne nell’occhio del ciclone. “Non c’è rispetto per le atlete”

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Scoppia la polemica nel mondo del ciclismo femminile. Ad essere sotto accusa sono le organizzazioni della Vuelta Feminina e del Giro d’Italia Donne, ovvero sue dei tre Grandi Giri a tappe della stagione, eventi che dovrebbero dunque rappresentare lo standard di qualità e di prestigio per le corse.

Per Stephen Delcourt, team manager del team FDJ-Suez, così non è: “Tre Grandi Giri? Per me c’è solo un grande giro che rispetti le atlete, ed è il Tour de France Femmes. Parliamo tanto della professionalizzazione, di nuovi premi e della visibilità e poi mancano alcuni elementi importantissimi”.

Delcourt punta il dito in particolare contro le organizzazioni della corsa spagnola ed italiana: “Ad oggi non abbiamo i dettagli del percorso del Giro e della Vuelta. Iniziamo la Vuelta la prima settimana di maggio e ancora non sappiamo niente. Abbiamo solo voci sui percorsi. Se vogliamo rispettare le ragazze e dire che investiamo nel ciclismo femminile, le corse devono fare la loro parte”.

Alle parole del manager si aggiungono anche quelle di Cecilie Ludwig, una delle atlete di spicco del team e del gruppo in generale: “Sarebbe carino sapere i dettagli al più presto per organizzarsi ricognizioni ed allenamenti. Sappiamo che non può essere tutto perfetto e che solo due anni fa la situazione era ancora peggiore e sappiamo che non tutto può svilupparsi con la stessa velocità. Mi auguro che tra due anni le cose possano essere cambiate”.

Foto: Valerio Origo

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