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Claudio Stecchi: “Ho sentito l’urlo di Gibilisco. Cambiata la rincorsa, mi è mancato dinamismo a 5.91”
Claudio Stecchi si è esaltato al Meeting di Lievin, tappa del World Indoor Tour (livello gold) di atletica leggera. Il toscano ha eguagliato il record italiano di salto con l’asta indoor, superando 5.82 metri al primo tentativo e pareggiando quanto il suo maestro Giuseppe Gibilisco fece esattamente 19 anni fa a Donetsk (correva il 15 febbraio 2004). Il 31enne si è reso protagonista di un percorso netto in Francia, visto che in precedenza aveva superato 5.44, 5.64 e 5.73 al primo assalto, e ha poi tentato anche l’assalto a 5.91, fallendo e chiudendo al secondo posto alle spalle del fuoriclasse svedese Armand Duplantis.
Claudio Stecchi ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali: “Non ho parole: dopo un anno e mezzo senza gare potevamo anche accontentarci di finire le indoor a 5,50 e di pensare alla stagione all’aperto. E invece, gara dopo gara, abbiamo capito che si poteva salire, e di tanto. Il 5,72 di Torun mi ha dato le sicurezze che mi servivano. E oggi, quando ho saltato 5,73 alla prima, ho capito che sarebbe arrivato il record. Gibi? L’ho visto esultare in tribuna, ho sentito il suo urlo, la sua voce. Ci siamo abbracciati e non c’era tanto da dire, soltanto un ‘grazie’: entrambi sappiamo tutte le difficoltà che abbiamo affrontato in questi ultimi due anni”.
Il 31enne ha poi proseguito: “Abbiamo ripreso ad allenarci soltanto nel settembre dello scorso anno: prima a Siracusa e poi a Castelporziano. Non ho mai pensato di smettere ma certamente uno stop così lungo non aiuta. Quindi ho capito che, ricominciando, dovevo cambiare qualcosa. E abbiamo modificato la tecnica di rincorsa: prima partivo da fermo, ho saltato così dai 15 ai 30 anni, e invece abbiamo introdotto un pre-avvio. I risultati per ora ci danno ragione”.
Stasera per la prima volta ha dato l’assalto a 5,91, misura mai provata in precedenza: “Peccato per quel terzo tentativo, ero sopra l’asticella di qualche centimetro e ci sono ricascato sopra, mi è mancato soltanto un po’ di dinamismo. Certamente ci riproverò. Non agli Assoluti indoor di domenica ad Ancona ai quali a questo punto rinuncio, sicuramente agli Euroindoor di Istanbul”. Poi la chiusura: “Duplantis è imbattibile, ma che soddisfazione essere secondo e aver superato i più forti del momento, tutta gente che macina gare da anni”.
Foto: FIDAL/Colombo