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Combinata nordica, Mondiali 2023: Norvegia in testa, Italia quinta dopo una caotica frazione di salto nella mixed team

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Ci sono volute quattro cadute tra allenamento e gare, un rinvio e diverse interruzioni, ma la frazione di salto del primo storico Team Event misto dei Mondiali di combinata nordica è stato portato a termine. Sul trampolino di Planica il pronostico è stato sostanzialmente rispettato ed è la Norvegia che ha messo la freccia, ipotecando forse già il successo.

La gara è partita alle 10.30 ma, dopo le cadute di Alessandro Pittin (la seconda, dopo quella nel training) e del giapponese Akito Watabe, la giuria ha deciso di cancellare la gara e farla ripartire “da zero” dopo una pausa di due ore. I tecnici si sono subito messi a lavoro per rendere utilizzabile la zona di atterraggio che molti atleti avevano definito “appiccicosa” e dunque pericolosa.

Ripartita alle 12.30, la gara è riuscita ad arrivare a compimento senza nuovi problemi: la Norvegia ha preso la leadership dopo uno straordinario salto della solita Gyda Westwold Hansen, in grado di dare quasi 10 punti di distacco a tutte le avversarie. Jarl Magnus Riiber fa il secondo punteggio tra gli uomini, con Jens Luraas Oftebro ed Ida Marie Hagen che non deludono e collaborano nel totalizzare il miglior punteggio.

Nella frazione di fondo sarà il Giappone a partire per secondo, con un ritardo di soli 5″ dai norvegesi, sicuramente superiori sugli sci stretti. Il trascinatore per gli asiatici è Ryota Yamamoto, autore del miglior salto tra gli uomini. Terza piazza a 25″ per la Germania che punterà a riprendere il quartetto giapponese e nel contempo a difendersi dagli austriaci che partiranno appena 5 secondi dietro di loro.

Quinta piazza provvisoria per un’Italia che rispetta le previsioni della vigilia, risultando molto distante tanto dalle prime quattro Nazionali, quanto da tutte quelle che le partiranno alle spalle. Annika Sieff fa il secondo punteggio tra le donne, si difendono Veronica Gianmoena, Samuel Costa ed Aaron Kostner, chiamato a sostituire Pittin che ha dovuto alzare bandiera bianca dopo le cadute.

Foto: LaPresse

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