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Curling, Amos Mosaner: “Il movimento sta crescendo. Ci manca il Mondiale, possiamo farcela”

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Nuovo appuntamento con WinterMania, il format dedicato alle discipline su ghiaccio a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport. Ospite di Dario Puppo, il campione olimpico di curling Amos Mosaner. Esattamente un anno fa, in coppia con Stefania Constantini, nel torneo misto di curling realizzava una delle imprese più belle dello sport italiano sul ghiaccio di Pechino 2022.

E’ una medaglia pesante, la più importante. E importante è il modo in cui è stata vinta: senza mai perdere. Qualcosa di storico quanto grande – commenta Amos – fu una settimana eccezionale dove ad ognuno di noi girava tutto nel migliore dei modi. La fortuna non è mancata. Per quanto riguarda la dinamica si potrebbe definire quasi semplice: l’importante era il fatto che ognuno volesse fare il proprio senza strafare, questo è stato fondamentale. Se si gioca con la mente libera, cercando di essere calmo, le cose vanno meglio“.

La pressione va sempre minimizzata – continua – e questo è un punto a nostro favore: c’è stata una tranquillità tale che ci ha condotto a questo successo. Il percorso è stato lineare, cristallino. Il momento più complicato? Forse per quanto riguarda la parte mentale la semifinale contro gli svedesi: perderla sarebbe stata dura, non avremmo portato alcuna medaglia e non sarebbe stato giusto. Bisogna giocare tutte le partite al meglio, dal punto di vista di gioco la partita con la Norvegia è stata una montagna russa, ma siamo riusciti a portarla a casa anche grazie a qualche errore dell’avversario.

Nel 2022 Mosaner è stato l’atleta dell’anno, grazie all’impresa ottenuta. Cosa che ai canadesi inizia ad essere un po’ scomoda: “Ai canadesi brucia, ora i tempi sono cambiati. L’Italia può perfezionarsi di più grazie a tanti fattori e la rivalità tra Europa e Canada sta riducendo il distacco – commenta – il grande obiettivo della squadra era partecipare a tutti i Grandi Slam, o almeno ai primi cinque dove puoi avere accesso alla classifica mondiale per club. Non ci aspettavamo questi risultati, è stata una sorpresa. Battere squadre di un certo livello è stata una sorpresa, non saremmo i favoriti ma se performiamo come sappiamo, possiamo dare del filo da torcere a tutte le squadre”.

“Dopo la medaglia – continua – abbiamo notato che il movimento sta crescendo, tanti giovani si sono avvicinati, vedere persone che si appassiona per questa disciplina è bello. Il futuro è fatto di loro. Io non mi monto la testa, perché il curling è ancora uno sport di nicchia nel nostro Paese, la mia speranza è che continui a crescere. Il Mondiale è quello che ci manca, sarebbe la ciliegina sulla torta, quest’anno possiamo tranquillamente ambire a qualcosa in più, abbiamo tutte le carte in regola per farcela. Il primo obiettivo è vincere il miglior risultato possibile”.

Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA AD AMOS MOSANER

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Foto: WCF/Ansis Ventins

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