Formula 1

F1, Ferrari: dal motore la risposta più incoraggiante. Super velocità di punta. E l’Alfa Romeo…

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Segnali positivi in casa Ferrari. La seconda giornata dei test di F1 a Sakhir, in Bahrain, sembrerebbero regalare un sorriso, dopo qualche perplessità emersa nel pomeriggio di ieri. La Rossa ha terminato il day-2 con lo spagnolo Carlos Sainz in sesta posizione a 0.876, mentre il monegasco Charles Leclerc ha terminato in ottava a 1.115.

Il migliore è stato il cinese Zhou Guanyu che con l’Alfa Romeo motorizzata Ferrari ha ottenuto il miglior tempo di 1:31.610 a precedere l’olandese Max Verstappen (Red Bull) di 0.040 e lo spagnolo Fernando Alonso di 0.595 su Aston Martin. Da sottolineare come Zhou abbiamo ottenuto il miglior riscontro grazie all’uso di mescole morbide, contrariamente agli altri che hanno girato per lo più con le medie.

Una buona notizia, comunque, per la scuderia di Maranello, tenendo conto che una vettura dotata del propulsore del Cavallino Rampante abbia ottenuto questo riscontro. Probabilmente è proprio il fattore legato all’unità che può confortare i tifosi ferraristi, dal momento che Charles Leclerc e Carlos Sainz svettano nella classifica della top-speed (328 km/h). Un dato frutto anche di un assetto aerodinamico scarico e da valutare in vista del primo round del Mondiale 2023 proprio a Sakhir.

CLASSIFICA VELOCITÀ DI PUNTA

Charles Leclerc 328 km/h
Carlos Sainz 328 km/h
Kevin Magnussen 326 km/h
Logan Sargent 325 km/h
Max Verstappen 324 km/h
Fernando Alonso 324 km/h
Nico Hulkenberg 324 km/h
Esteban Ocon 323 km/h
Zhou Guanyu 322 km/h
Lewis Hamilton 322 km/h
George Russell 322 km/h
Lando Norris 321 km/h
Pierre Gasly 321 km/h
Sergio Perez 321 km/h
Yuki Tsunoda 321 km/h
Oscar Piastri 320 km/h
Nyck De Vries 319 km/h

La Ferrari si è dimostrata, infatti, molto veloce nel primo e nel terzo settore per lo più, avendo qualche difficoltà di troppo nel secondo, cioè quello più guidato. Vedremo se a Maranello daranno seguito a questa scelta. Valutando in ottica gara, Leclerc ha fatto vedere pregi della SF-23: con le dure il monegasco aveva un passo importante, mentre con le medie soffriva maggiormente il degrado.

PASSO LECLERC CON LE GOMME DURE

1:37.960
1:37.109
1:37.499
1:37.068
1:37.207
1:37.282
1:37.631
1:37.432
1:37.659
1:37.521
1:37.903
1:37.831
1:38.571
1:37.812
1:37.810
1:38.254
1:38.327
1:38.861
1:38.264

PASSO LECLERC CON LE GOMME MEDIE

1:38.626
1:38.635
1:38.699
1:38.706
1:38.842
1:39.147
1:39.682
1:39.841
1:39.751
1:39.760
1:39.523
1:39.598
1:40.237

Chiaramente tutte queste valutazioni vanno fatte in relazione anche al carico di benzina e al lavoro che avevano in mente in Ferrari. Indubbiamente, il fatto di essere passati da un macchina con porpoising e retrotreno instabile, a una senza pompaggio aerodinamico e con troppo sottosterzo può essere una buona notizia perché ci sono margini di manovra sul set-up. Non resta che attendere la giornata di domani, che metterà la parola fine a queste prove.

Foto: LiveMedia/Federico Basile / Dppi /DPPI

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