Formula 1

F1, Ivan Capelli: “Red Bull favorita, alla Ferrari manca il passo gara. Leclerc è nervoso, Mercedes non ha ancora capito”

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Un pezzo della storia italiana in F1. Ivan Capelli: driver nel circus più ambito e chiacchierato del motorsport dal 1985 al 1993, vestendo anche la tuta della Ferrari nel 1992, è la novità fra i talent di Sky Sport. In occasione della presentazione della stagione motoristica 2023 della pay-tv, tenutasi all’Autodromo di Monza, OA Sport ha intervistato l’ex pilota toccando vari punti alla vigilia del Mondiale di F1 che scatterà il prossimo fine settimana in Bahrein.

Ivan, la prima domanda che le facciamo riguarda i campioni in carica della Red Bull e Max Verstappen, come li ha visti nei test in Bahrein?
“In questo momento mi sembrano in totale controllo della situazione. Hanno deciso come lavorare per cercare di sfruttare appieno quelle che sono le novità di un auto che comunque l’anno scorso si è rivelata vincente. Max Verstappen si è focalizzato un po’ su tutto: dalla ricerca della velocità pura alla continuità nel passo gara, mentre con Sergio Perez hanno concentrato le attenzioni sul fatto di provare a farlo stare costantemente più vicino al suo compagno di squadra, in modo da chiudere, nelle loro intenzioni, il Mondiale il prima possibile. Sono la squadra da battere senza dubbio e sarà difficile fare meglio di loro quest’anno”. 

Viriamo invece sulla Ferrari: cosa è lecito attendersi dalla Rossa e dai suoi piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz?
“La Ferrari dovrà ricoprire il ruolo di prima inseguitrice, anche perché i tempi dicono questo. Sul giro veloce la vettura è vicina alla Red Bull, ma è innegabile che in questo momento manchi un po’ il passo gara. I piloti? Leclerc mi sembra un po’ nervoso: sembra quasi che senta il peso di essere la prima guida, spero che questo non gli faccia commettere qualche errore di troppo. Sainz, al contrario, mi sembra consapevole della sua forza.”

A proposito di Leclerc e Sainz: come hanno metabolizzato il cambio di team-principal da Binotto a Vasseur?
“Leclerc avrà un vantaggio in generale: quest’anno incontrerà qualcuno che non gli opporrà resistenza, com’era stato nell’ultimo anno, ma che invece asseconderà le sue richieste. Sainz? Secondo me ha fatto bene anche a lui questo cambio: troverà nuovi stimoli. Entrambi i piloti, secondo me, saranno più protagonisti e più coinvolti nella realizzazione della strategia: aspetto sul quale, l’anno scorso, la Ferrari ha avuto indiscutibilmente delle difficoltà”.

Red Bull, Ferrari, ma non si può non parlare della Mercedes: qual è il loro punto di partenza?
“La Mercedes sta sviluppando delle cose rispetto al progetto dell’anno scorso, anche se al momento non credo abbia ancora capito pienamente in che direzione deve andare per poter essere competitiva. È probabile che durante l’arco dell’anno avrà due-tre occasioni concrete per vincere delle gare, ma non la vedo protagonista lungo tutto l’arco del Mondiale. Hamilton o Russell? Secondo me si spingeranno in avanti l’un con l’altro, nella speranza di raccogliere più punti possibili”.

Ultima domanda: da quale scuderia dobbiamo attenderci delle sorprese?
“Vi dico l’Aston Martin e non solo perché è arrivato un pilota esperto e competitivo come Fernando Alonso, che ha dimostrato da subito di essere in palla; ma anche perché dalla Red Bull è arrivato un direttore tecnico come Dan Fallows, di scuola Adrian Newey, che ha inquadrato subito la questione e ha fatto vedere a tutti che la macchina potrà essere competitiva”.

Foto: Lapresse

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