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F1, Mondiale 2023: McLaren per farsi strada tra le grandi e con la grande speranza Oscar Piastri

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Oscar Piastri

Il primo Gran Premio del Mondiale 2023 è ormai alle porte per la Formula Uno ed in casa McLaren non c’è grande ottimismo dopo la pessima tre-giorni di test a Sakhir. Tra problemi di affidabilità e performance al di sotto delle aspettative, la neonata MCL60 non ha fornito i riscontri sperati e la scuderia di Woking è consapevole di aver commesso degli errori nella fase di sviluppo della monoposto.

Il nuovo team principal Andrea Stella rischia di dover gestire un avvio di campionato oltremodo negativo, per poi provare a cambiare marcia con un importante pacchetto di aggiornamenti dal punto di vista aerodinamico che dovrebbe esordire già a Baku o comunque in occasione delle prime tappe europee della stagione. In ogni caso sembra a questo punto complesso migliorare il quinto posto conquistato nell’ultimo Mondiale costruttori, vista la grande crescita di Aston Martin evidenziata nei test in Bahrein.

Peccato per McLaren, che avrebbe a disposizione una delle line-up più giovani ed interessanti dell’intera griglia. Lando Norris è ormai una certezza, dopo quattro annate nella massima serie in cui è cresciuto progressivamente dimostrandosi all’altezza dei top driver per velocità pura e capacità di gestione della gara, anche se il suo nuovo compagno di squadra potrebbe (col tempo) mettere in discussione le gerarchie attuali all’interno del team.

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Oscar Piastri, all’età di 21 anni e senza aver disputato ancora nessun GP in Formula 1, viene infatti già considerato un possibile crack dell’automobilismo. Il giovanissimo pilota australiano è stato grande protagonista dell’ultima silly season, lasciando clamorosamente Alpine (che lo avrebbe promosso nel 2023 da riserva a pilota titolare al posto di Fernando Alonso) per approdare in McLaren dopo aver impressionato positivamente nelle categorie propedeutiche. Proprio come Charles Leclerc e George Russell, il nativo di Melbourne classe 2001 è stato in grado infatti di vincere da rookie in F3 e poi in F2, un’impresa estremamente significativa.

Foto: Lapresse

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