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Jannik Sinner vince l’ATP di Montpellier 2023: finale a senso unico contro Maxime Cressy e 7° titolo
Lo si attendeva ed è arrivato: Jannik Sinner ha trionfato nella Finale dell’ATP250 di Montpellier (Francia). Sul veloce indoor transalpino, l’altoatesino (n.17 del mondo) ha sconfitto per 7-6 (3) 6-3 l’americano Maxime Cressy (n.51 del ranking) in 1 ora e 36 minuti di partita. Una vittoria che proietta al n.14 del mondo il nostro portacolori.
Un atto conclusivo gestito da veterano dal tennista del Bel Paese che ha saputo piazzare la zampata nei momenti importanti delle due frazioni, conquistando il primo titolo del 2023 e il settimo della sua carriera a 21 anni e 6 mesi. Per Jannik è, quindi, la settima affermazione su otto Finali disputate, agganciando Matteo Berrettini in terza posizione nella classifica dei tennisti italiani con più vittorie nel circuito.
Una graduatoria guidata da Adriano Panatta con 10 successi, davanti a Fabio Fognini (9) e appunto Sinner e Berrettini (7). Una partita che ha evidenziato i progressi del tennista nostrano al servizio (87% di punti con la prima). Indubbiamente, serviranno ulteriori riprove, ma chi ben comincia è a metà dell’opera. Curioso sottolineare che, prima di questa sfida, vi era un solo precedente, risalente al 2019, quando i due si incontrarono nel Challenger di Lexington, negli USA, con vittoria in tre set dell’altoatesino, in un torneo che poi vinse e gli permise di entrare per la prima volta nella top-150 ATP.
Nel primo set Sinner parte forte, costruendosi due palle break nel primo gioco, ma soprattutto nella seconda la scelta del passante non è delle migliori. Un inizio però complicato, con Cressy che cerca di non dare ritmo all’italiano e le tre palle break del quarto game lo testimoniano. Molto bravo il 21enne nostrano a conservare la calma e a cancellare le opportunità. Si prosegue on serve, con entrambi i contendenti che non danno chance alle risposte del rivale. Ci si gioca tutto nel tie-break e Jannik è chirurgico nello scappare, andando sul 4-0. Un vantaggio gestito con autorevolezza e concretizzato sul 7-3.
Nel secondo set la risposta di Jannik insinua qualche dubbio in più nel tennis di Cressy che, spesso, è costretto a ricorrere agli straordinari. Non c’è nulla da fare però nell’ottavo game, quando l’azzurro tramuta in realtà il break, chiudendo il tutto sul 6-3 da grande giocatore.
Leggendo le statistiche, si nota il 62% di prime in campo dell’azzurro, con un importante 70% di punti ottenuti con la seconda di servizio, raccogliendo il 48% dei punti in risposta alla seconda in battuta dell’americano. Quattro gli ace dell’altoatesino in una prova di grande superiorità.
Foto: Antoine Ludger / Open Sud de France