Festival di Sanremo

LIVE Sanremo 2023, seconda serata in DIRETTA: Colapesce e Dimartino vincono la seconda serata! Marco Mengoni in testa alla generale

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LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA

1.38. Per la seconda serata del Festival 2023 è tutto, grazie per averci seguito e buonanotte!

1.37: Serata più lineare rispetto a quella di ieri, con meno sussulti ma non senza qualche nota stonata. A livello musicale sicuramente pezzi più orecchiabili ma domani siva alla prima prova del nove con il secondo ascolto

1.36: Marco Mengoni al comando della classifica generale, secondo posto per Colapesce Dimartino e terzo per Madame. Risultato che non sorprende più di tanto ma giuria demoscopica e televoto potranno ribaltare la situazione

1.32: 28) Sethu, 27) Shari, 26) Anna Oxa, 25) Will, 24) LDA, 23) Olly, 22) Gianmaria, 21) Modà, 20) Ariete, 19) Gianluca Grignani, 18) Articolo 31, 17) Mr. Rain, 16) Levante, 15) Cugini di Campagna, 14) Paola e Chiara, 13) Colla Zio, 12) Mara Sattei, 11) Leo Gassmann, 10) Ultimo, 9) Rosa Chemical, 8) Giorgia, 7) Lazza, 6) Coma_Cose, 5) Elodie, 4) Tananai, 3) Madame, 2) Colapesce Dimartino, 1) Marco Mengoni

1.25: Tra poco la classifica generale

1.24: 5) Giorgia, 4) Lazza, 3) Tananai, 2) Madame, 1) Colapesce e Dimartino

1.23: 10) Modà, 9) Articolo 31, 8) Levante, 7) Paola e Chiara, 6) Rosa Chemical

1.22: La classifica di questa sera: 14) Sethu, 13) Shari, 12) Will, 11) LDA

1.18: Gli aneddoti esilaranti di Morandi

1.14: A breve la classifica di stasera e poi la globale. Ora Francesca Fagnani intervista Amadeus e Gianni Morandi

1.12: In onda il riassunto dei pezzi di questa sera

1.08: Farà anche riflettere ma il finale è stato abbastanza sconcertante. Le donne dovrebbero farsi amiche le prostitute per non sfasciare le famiglie. Ma davvero? Convinto lui…

0.59: La trasgressione oggi è la normalità per Angelo Duro

0.57: L’elogio del secondo di Angelo Duro

0.50: E’ il momento dell’intervento di ANGELO DURO

Angelo Duro è un comico, scrittore e personaggio televisivo italiano nato a Palermo nel 1982. Oltre ad essere stato tra gli inviati più apprezzati de Le Iene, registra spesso il tutto esaurito nelle sue tournée in giro per l’Italia.

Nato in Sicilia e più precisamente e Palermo, il 20 agosto 1982, Angelo Duro entra nel mondo della televisione nel 2010 quando viene notato da Davide Parenti che lo introduce nel cast del programma di Italia 1, Le Iene. Nel 2017 il suo spettacolo Perché mi stai guardando? registra il tutto esaurito, contribuendo ad affermare Angelo Duro nel panorama della comicità italiana di cui è attualmente tra i principali esponenti. I successi Tour sono stati Da Vivo e Sono cambiato. Nel 2018 Angelo Duro ha pubblicato il suo primo libro – edito da Mondadori – Il piano B.

0.45: C’è la pubblicità. Abbiamo ascoltato tutti i brani di Sanremo. Serata spumeggiante, questa seconda, con brani sicuramente più orecchiabili e ballabili. Domani si entra in una nuova dimensione con il secondo ascolto del pezzo con l’orchestra

0.43: Il brano non aggiunge granchè alla carriera di Paola e Chiara. Sempre essere tornati agli anni ’90, ai tempi di Vamos a bailar… C’è anche un po’ di Bailando di Enrique Iglesias

0.41: Pezzo che richiama It’s rainy man, si prosegue nell’onda dance

0.39:Paola & Chiara – “Furore” (TESTO: Jacopo Ettorre, Alessandro La Cava, Paola Iezzi, Chiara Iezzi MUSICA: Federico Mercuri, Giordano Cremona, Leonardo Grillotti, Eugenio Maimone, Jacopo Ettorre, Alessandro La Cava)

Sono le Paola e Chiara di Vamos a Bailar (occhio al doppio “con te” da battito di mani) ma nel 2023. Voci perfette su un ritmo “da ballare come se fosse l’ultima canzone furore con te”.

Si balla davvero con Paola & Chiara! Il pezzo di Sanremo ci riporta ai successi più noti delle sorelle Iezzi con sonorità pop dance dove ritroviamo persino degli archi in stile discomusic. Il “Furore” del titolo si riferisce alla voglia di lasciarsi andare, abbandonare tutto e «Ballare ancora, ballare come se fosse l’ultima canzone». Siamo pronti.

0.38: PAOLA & CHIARA

Il duo dance pop più famoso degli anni 2000 è tornato in tutta la sua forza. Paola e Chiara Iezzi sono due sorelle con la passione per la musica e più di 5 milioni di dischi venduti in carriera. Sono state tra le più iconiche figure di quel genere musicale ammiccante e pseudo-erotico che spopolava alla fine degli anni ’90, Il brano più iconico della loro carriera, “Vamos a bailar (Esta vida nueva)”, diventa famoso in tutto il mondo e si presta da bandiera per alcune parti della comunità LGBTQ+ britannica.

Nel 1997 partecipano e vincono il Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte” con “Amici come prima”. Oltre a quelle citate, vantano le partecipazioni a Sanremo 1998 (“Per te“) e 2005 (“A modo mio“),

La magia delle loro canzoni dura fino al 2006, quando il duo decide di sciogliersi. Dopo un lungo periodo di silenzio, infatti, Chiara esordisce come solista. Un paio di anni dopo, alla luce di qualche altra collaborazione forzata, anche Paola esordisce in singolo. Si è decretata la fine delle sorelle. O almeno, fino al 2023….

0.37: Altro pezzo sanremese che sicuramente può piacere a chi ama Ed Sheeran

0.34: Aria di Ed Sheeran per LDA, che porta sul palco dell’Ariston una ballad

0.33: LDA – “Se poi domani” (TESTO: Luca D’Alessio (LDA), Alessandro Caiazza) MUSICA: Luca D’Alessio, Francesco D’Alessio)

Un po’ polverosa e basic nella scelta dei suoni e delle parole. Canzone d’amore senza rime a sorpresa “ti amo e la notte poi piango, dammi le mani ma solo se rimani”. Figlio d’arte (suo padre è Gigi D’Alessio), lanciato da “Amici”, LDA ha scritto la musica di questa ballata per Sanremo con suo cugino, Francesco D’Alessio. Il testo della canzone fa riferimento a una persona che non è più al suo fianco, ricordando «queste immagini» che «continuano ad uccidermi». C’è la speranza di ritrovare quello che si è perso, ma anche la paura che sia «solo un’altra bugia».

 

0.32: LDA

Pseudonimo di Luca D’Alessio, LDA è il figlio di Gigi d’Alessio e Carmela Barbato. Anche lui nato come stella di YouTube, nel 2017 ha pubblicato il primo inedito intitolato “Resta“, mente nel 2021 entra nella scuola di Amici di Maria de Filippi come allievo di Rudy Zerbi, ma termina il suo viaggio solamente al quinto posto della classifica. Mentre studia nel famoso talent, viene pubblicato il singolo “Quello che fa male”, certificato disco di platino alla FIMI. Una giovane promessa figlia dell’arte, vedremo cosa porterà a Sanremo.

0.30. Si rientra all’Ariston e Gianni Morandi sta cantando C’era un ragazzo… Rientra anche Francesca Fagnani, elegantissima in complesso lungo

0.19: Si è trasformato magicamente in un Festival Dance. La trasgressione un po’ telefonata di Rosa Chemical, che nell’insieme funziona e resta in testa. Probabile successo radiofonico, stile La Rappresentante di Lista dello scorso anno. L’Ariston certifica che il pezzo funziona con un’ovazione

0.18: Base stile Bob Sinclair/Raffaella Carrà per Rosa Chemical, c’è anche un po’ di Fabri Fibra con Propaganda

0.17: Rosa Chemical – “Made in Italy” (TESTO: Manuel Franco Rocati, Paolo Antonacci MUSICA: Davide Simonetta, Oscar Inglese)

E’ la quota Dargen di quest’anno. Immediatamente orecchiabile, ironica  con tutti gli stereotipi del made in italy musicale : “Io voglio una vita come Vasco stringere la mano a Celentano, ma ti voglio nuda con il calzino bianco”. Perfetta la vuvuzela finale.

A portare un ritmo veramente scatenato al Festival di Sanremo ci pensa Rosa Chemical, con una canzone elettronica che affronta con ironia gli stereotipi dell’italianità, ideale per chi sentirà la mancanza di Achille Lauro. Tante le citazioni, da “Tu vuo’ fa l’americano” (di cui forse si propone come una sorta di “sequel” non ufficiale) a Vasco Rossi, Celentano e Leonardo Da Vinci. Tutto qui è “Made in Italy”: il sesso, l’amore, il sogno, la storia, persino… i piedi. Diventerà un tormentone il suo “Badabadabidababa badibubum”. Finale a sorpresa con trombetta. Il testo è scritto da Rosa Chemical con Paolo Antonacci, figlio di Biagio.

0.16: ROSA CHEMICAL

Il vero nome di Rosa Chemical è Manuel Franco Rocati. Nato a Grugliasco, in provincia di Torino, il 30 gennaio 1998 sotto il segno dell’Acquario, ha da sempre dimostrato una grande passione per il mondo della musica.

La sua carriera inizia nel 2018 con il singolo strumentale Kournikova, prodotto da Madz Romance. Il primo grande passo è però la pubblicazione dell’EP Okay Okay!! nel marzo del 2019, un prodotto che fa chiacchierare soprattutto per il suo featuring con Taxi B degli FSK Satellite nel brano CEO e per le produzioni di Greg Willen.

A luglio è tra le collaborazioni presenti proprio nel primo album degli FSK, ma il suo più grande successo arriva nel 2020 con il singolo Polka, in collaborazione con Thelonious B, che anticipa il primo album, Forever, uscito il 29 maggio 2020. Nel 2022 è stato annunciato come protagonista a Sanremo come ospite di Tananai, e l’anno successivo è stata promosso come Big nel cast del 2023.

0.14: Niente di rivoluzionario ma del resto non lo era stato nemmeno lo scorso anno, ammiccante e un po’ furbo ma questo è Tananai

0.12: E’ un classico pezzo sanremese, uno dei pochi di questa edizione.

0.11: Un Tananai romantico, il ragazzo che saltava sul palco un anno fa è cresciuto ed è migliorato tecnicamente

0.10: Tananai – “Tango”   (TESTO: Alberto Cotta Ramusino (Tananai), Paolo Antonacci, Alessandro Raina, Davide Simonetta MUSICA: Alberto Cotta Ramusino, Davide Simonetta)

Ballatona che speriamo Alberto sappia cantare bene anche all’Ariston perché in quel caso potrebbe arrivare molto in alto “Ma chissà perché Dio ci pesta come un Tango e ci fa dire amore…”. La storia di un addio sdrammatizzata da alcune immagini che salvano Tananai dalla totale sanremizzazione. Chiara la volontà di voler lasciare l’ultimo banco.

Tananai ritorna a Sanremo dopo il “Sesso occasionale” dell’anno scorso (e i moltelplici successi a seguire) con un brano dove tira fuori, invece, l’altro lato della sua musica, quello più romantico. È un’autentica ballata, dal crescendo travolgente, piena di curiose immagini urbane: «Amore tra le palazzine a fuoco la tua voce riconosco», ma anche «Davanti a te in ginocchio sotto la scritta al neon di un sexy shop». Una citazione in particolare («Eravamo da te, abbiamo messo i Police») sembra quasi un omaggio a “Le cose che abbiamo in comune» di Daniele Silvestri. Tra gli autori del testo c’è Paolo Antonacci.

0.09: TANANAI

Nato a Milano nel 1995, Alberto Cotta Ramusino è la nuova star musicale italiana. Inizia la sua carriera su YouTube, firma un contratto con la Universal e arriva a Sanremo Giovani nel 2021 con “Esagerata“. Si classifica secondo e partecipa al Festival di Sanremo… arrivando ultimo con “Sesso occasionale”. Ora, parlandoci chiaro, è abbastanza inutile andare ad elencare la discografia di Tananai pre-sanremo (nonostante io la sappia tutta a memoria). Ciò che ha decretato la vittoria morale di Alberto nello scorso Festival è stata la sua enorme capacità di autoironizzare sia durante le serate, sia successivamente.

A giugno 2022 esce il singolo “La dolce vita” di Fedez, che vede la collaborazione di Tananai e Mara Sattei; il brano raggiunge la vetta della classifica dei singoli più venduti in Italia e viene certificato disco d’oro dopo tre settimane.

Tananai porta in musica un genere del tutto particolare, fluido come la società moderna, a volte incomprensibile a volte intimo da fare paura. Tutto questo, unito alla simpatia e all’umiltà di un ragazzo che sta vedendo realizzarsi il suo sogno ha fatto di Tananai il divo perfetto dell’anno. Cosa aspettarci quindi? Sicuramente, un po’ più di intonazione.

0.07: La gag di quest’anno è la stanchezza di Fiorello, abituato ad andare a letto presto

0.01: Francesca Lollobrigida, medagliata olimpica di Pechino 2022, interviene dal pubblico dell’Ariston, poi c’è il collegamento con Fiorello

23.54: Perfetta sul palco Levante, grande energia, grande tenacia! Si balla e il brano acchiappa.

23.52: Altro pezzo dance, elettronica, unica nel suo genere. C’è una certa somiglianza con la sigla degli Europei degli U2 We are the people

23.51:Levante – “Vivo” (TESTO e MUSICA: Claudia Lagòna)

Canzone di gioia con il ritmo incalzante  delle intriganti parole che Claudia ha saputo scegliere ancora una volta: “Vivo l’attimo che c’è vivo per la mia liberazione, Vivo un sogno erotico la gioia del mio corpo è un atto magico”. Non facile, ma necessaria.

È scritta al 100% da Levante la canzone con cui la cantautrice torna a Sanremo dopo tre anni. Non una ballata, ma un pezzo veloce e dalle sonorità sorprendenti, dove Claudia Lagona canta la necessità di vivere senza limiti o imposizioni, la libertà di potersi esprimere fino in fondo, «di riprendere possesso della propria vita» come dice l’artista in una nota, dichiarando poi che si tratta di un brano autobiografico nato dopo l’esperienza della depressione post-parto. «Vivo come viene, vivo il male, vivo il bene» canta Levante nel ritornello, fino a esplodere in quello che è il coraggioso fulcro centrale del brano: «Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo è un atto magico».

23.50: LEVANTE

Nata a Caltagirone il 23 maggio del 1987, vive da giovanissima la tragica morte del padre. La madre decide di trasferirsi a Torino, poi le due approderanno in Inghilterra, a Leeds. Pare che proprio nei ritmi frenetici della cittadina inglese la cantante abbia trovato l’ispirazione che l’avrebbe portata a incidere Alfonso, il suo primo grande successo che ha conquistato il pubblico italiano con la frase-motto che vita di merda!, cantata a squarciagola da centinaia di persone. Un esordio decisamente coraggioso.

Eredita dalla madre e dalla nonna, due sarte, la passione per il cucito che la porterà a farsi i suoi abiti da sola dando vita a un vero e proprio stile presto diventato una vera e propria tendenza. Decisamente eclettica, Levante gira spesso in sella alla sua bicicletta. Amante della natura? No, spiazzata dalle troppo multe prese nella sua carriera al volante!

Uno tra i primi a scommettere sul talento di Levante è stato Max Gazzè, il quale ha scelto l’ancora semi-sconosciuta cantante per aprire i concerti del suo Sotto Casa Tour. Prima di fare la cantante, Levante lavorerà a lungo come barista, perlomeno finché il successo non la strapperà al bancone.

La cantante sicula ha fatto il suo debutto al Festival nel 2020, nell’ultima grande kermesse prima dello scoppio della pandemia, facendo bellissima figura con la sua Tikibombom. Dopo essere diventata mamma, nel 2023 è stata inserita nel cast dei Big della nuova edizione.

23.48: Archi ed elettronica ad accompagnare un pezzo tirato, questa sera al primo ascolto i pezzi funzionano meglio di gran parte di quelli di ieri sera. Lo stile Madame c’è tutto

23.46: Base stile Stromae, brano che rimane subito in testa

23.45: Madame – “Il bene nel male”     (TESTO: Francesca Calearo (Madame) MUSICA: Francesca Calearo, Iacopo Sinigaglia (Brail), Nicolas Biasin (Bias)

Le canzoni di Madame arrivano prima alla pancia che alle orecchie ed entrano subito nel cuore perché è lì vicino. Le ami prima di capirle e questa non fa eccezione “Nel bene e nel male sei bene e sei male bebe nel bene e nel male…”. Rimane addosso subito e ipnotizza.

Madame ritorna a Sanremo in gara a due anni da “Voce” con un pezzo decisamente elettronico in cui l’inconfondibile vocalità della giovane cantautrice, che firma da sola il testo, si dedica alla descrizione di un amore finito in cui «Posso dire che a me è rimasto il bene, a te il male». L’alternanza nel testo delle parole «Bene» e «Male», sulla base di un ritmo davvero incessante, creano un’inconsueta cantilena che si afferma come una tra le più interessanti invenzioni sonore di questa edizione.

23.44: MADAME

Francesca Calearo, nata a Vicenza nel gennaio del 2002, è probabilmente una delle promesse più grandi che la musica di offre. Ha ottenuto il successo nel 2018 grazie al brano “Sciccherie“ e nel 2021 ha gareggiato nel Festival di Sanremo con la canzone “Voce”.

Il suo debutto però risale al 2018 con la firma per la casa discografica Sugar Music e la produzione di “Anna“, brano che ha ottenuto un grande successo soprattutto nei social. Fino al 2021, Madame vanta numerose collaborazioni con nomi di livello, tra i quali spicca Marracash (la canzone “Madame – l’anima“ è certificata, tra l’altro, doppio platino). Nel 2021 partecipa dunque a Sanremo nella categoria Campioni e al termine della kermesse raggiunge l’ottava posizione, portandosi a casa però due prestigiosi premi (miglior testo e valore letterario del brano). Il singolo, inoltre, viene certificato quadruplo platino dalla FIMI. La sua seconda partecipazione a Sanremo è sicuramente tra le più attese di questa edizione.

23.41: Rap attualissimo di Fedez, poi scatta l’ultimo singolo Problemi con tutti (Giuda)

23.36: C’è Fedez sulla Costa Smeralda ma dopo la pubblicità

23.27: Il monologo di Francesca Fagnani che legge le parole dei ragazzi del carcere minorile di Nisida a Napoli

23.25: Tecnicamente rivedibile l’interpretazione di Shari, visibilmente emozionata. Però il pezzo è particolare e non male

23.24: Ritmo r&b per Shari, con insert rap. Look aggressive, non è un pezzo sanremese ma in radio potrebbe funzionare

23.23: Shari – “Egoista” (TESTO: Shari Noioso MUSICA: Shari Noioso, Maurizio Pisciottu (Salmo), Luciano Fenudi, Riccardo Puddu)

In quota Madame ma coraggiosa. Una delle più contemporanee e meno sanremesi. Con un finale in crescendo “Vorrei, vorrei, ci fossi tu qua con me mi sentirei un po’ meno egoista”

C’è anche il rapper-fenomeno Salmo tra gli autori della musica di questo brano, con cui debutta a Sanremo l’esordiente Shari, scelta durante lo show “Sanremo Giovani”. La giovane artista ha una vocalità che è quella tipica delle nuove generazioni del pop italiano, ma nel brano il parlato si unisce in modo inaspettato con una melodia che, con l’aiuto di un arrangiamento intelligente, entra di diritto nei territori del soul. «Ci fossi tu qua con me mi sentirei un po’ meno egoista mentre stappo sta birra che sa di the» è la frase da segnare di un brano dove si abbattono con onestà alcune barriere delle convenzioni sociali (e musicali) legate alla sessualità.

23.22: SHARI

Classe ’02, nata in provincia di Gorizia, Shari entra in contatto sin da piccola con la musica. Il 2020 è un anno di transizione per l’artista, che inizia un percorso di ricerca della propria cifra stilistica, sperimentando su sonorità e atmosfere diverse, ispirata dal lavoro di artiste eclettiche come Little Simz, Pip Millett, Arlo Parks, FKA Twigs.

Nella musica di Shari confluiscono le sonorità black, il nu-soul, l’r&b, ma anche l’urban, il rap, il pop, il mondo dell’elettronica. Un progetto che fa della metamorfosi continua il suo punto di forza. Dopo aver contribuito a “L’angelo caduto”, contenuta in “FLOP” di Salmo, Shari partecipa anche a “TESTAMENTO – La resa dei conti”, brano scelto come colonna promozionale da Sky Italia per Gomorra 5. Inizia poi a pubblicare diversi singoli, testimonianze della sua voglia di sperimentare: “NO ONE ELSE”, “Un altro giro”, “Lo Detesto”; A queste pubblicazioni fa seguito “Fake Music”, il primo EP dell’artista, nato dalla forte influenza della musica dance sul sound contemporaneo.

23.19: E’ il momento della votazione della Mascotte di Milano Cortina 2026: un fiore e un ermellino

23.18: Ovazione per i Black Eyed Peas

23.12: I Black Eyed Peas salutano Sanremo con Simply the Best, il loro ultimo singolo

23.05: I’ve got a feeling, si scalda l’Ariston, tutti in piedi!!!

23.03: Si balla con Don’t you worry

23.00: Si parte con l’ultimo successo Mamacita, l’escursione nel reggaeton del gruppo statunitense che ha un po’ snaturato la sua identità

22.58: E’ il momento dei BLACK EYED PEAS

I Black Eyed Peas sono un gruppo musicale alternative hip hop statunitense, formatosi nel 1995 a Los Angeles (California) per iniziativa dei rapper apl.de.ap, will.i.am (già compagni di liceo) e Taboo. Nel corso della loro carriera ne hanno fatto parte anche la corista Kim Hill, la cantante Fergie e la cantante J. Rey Soul.

Il loro album di debutto fu Behind the Front, pubblicato nel 1998. Nel 2000 il gruppo pubblicò il secondo album, Bridging the Gap. Il successo giunse nel 2003 con il terzo album Elephunk, il primo inciso con Fergie: da esso furono estratti i singoli Where Is the Love?, Shut Up, Hey Mama e Let’s Get It Started. Nel 2005 il quartetto pubblicò il quarto album Monkey Business, promosso dai singoli Don’t Phunk with My Heart, Don’t Lie, My Humps e Pump It. Nello stesso anno il gruppo collaborò in vari duetti, come nel singolo di Sérgio Mendes Mas que nada. Dopo oltre tre anni di pausa, nel 2009 il gruppo tornò sulle scene musicali con The E.N.D., album che segnò la loro svolta dance pop e che fu promosso da sei singoli, tra cui le hit Boom Boom Pow e I Gotta Feeling; due anni più tardi fu volta di The Beginning da cui vennero estratti The Time (Dirty Bit), Just Can’t Get Enough e Don’t Stop the Party. Nel 2018 sono tornati sulle scene musicali con l’album Masters of the Sun Vol. 1, che ha segnato il ritorno verso l’hip hop nonché il primo uscito dopo l’abbandono di Fergie avvenuto l’anno prima. Nel 2020 è stato pubblicato Translation, frutto della collaborazione del trio con svariati esponenti della scena pop latina e che ha riportato il trio al successo commerciale grazie ai singoli Ritmo (Bad Boys for Life) e Mamacita.

22.50: Pubblicità

22.49: Sonorità anni ’70 ma anche l’elettronica anni ’80 nella seconda parte del pezzo. Ancora tante citazioni. Splash

22.48: C’è tantissimo Lucio Battisti nel pezzo di Colapesce e Dimartino

22.47: Inizio soave, poi sonorità anni ’70

22.45: Colapesce Dimartino – “Splash” (TESTO e MUSICA: Lorenzo Urciullo (Colapesce, Antonio Di Martino)

Elegante e avvincente ma devo risentirla per capire se farà il bis di Musica leggerissima. Perchè questi due ragazzi si svelano poco a poco e possono rendere poesia anche un racconto apparentemente semplice “Ma io lavoro per non stare con te preferisco il rumore delle metro affollate a quello del mare…”

Due anni dopo l’enorme successo di “Musica leggerissima”, il formidabile duo siciliano formato da Colapesce e Dimartino torna al Festival di Sanremo con un pezzo veloce, dal ritmo irresistibile e caratterizzato da sonorità vintage, con un testo suggestivo e ironico che in qualche modo ribalta i cliché della canzone romantica estiva: «Ma che mare, meglio soli su una nave per non sentire il peso delle aspettative». Lo «Splash!» è un tuffo liberatorio che conclude il brano.

22.44: COLAPESCE DIMARTINO

Protagonisti indiscussi del Sanremo 2022, sono un duo siciliano composto da Lorenzo Urciullo (Colapesce) e Antonio Dimartino. Freschi di fama, abbiamo già parlato di loro in questo articolo.

Ciò che possiamo aggiungere è che “Musica leggerissima” è stato il primo brano del Sanremo 2021 a raggiungere la certificazione del doppio platino… Per festeggiare, i due hanno pubblicato una straordinaria versione inedita del brano in collaborazione  con il producer e dj italo/francese Cerrone, il quale ha prodotto una versione ancora più dance del brano. Ci tengo a specificare che Colapesce Dimartino sono stati i primi veri e propri portatori del genere indie a Sanremo. Scusa Motta, ma è la dura verità. Ora non ci resta che aspettare l’arrivo all’Ariston di Gazzelle e Franco 126.

22.42: Cambio look per Francesca Fagnani in completo nero, top e pantaloni

22.40: Ora uno dei grandi successi sanremesi di Nek, Fatti avanti amore

22.37: Stanno cantando La tua bellezza di Renga

22.35: Renga e Nek sul palco di Piazza Colombo assieme a Gianni Morandi

22.28: Pubblicità

22.24: Pegar Moshir Pour e Drusilla Foer sul palco per un toccante duetto sulla libertà in Iran che si spera arriverà prima possibile

22.21: E’ il momento della sensibilizzazione sulla situazione dell’Iran

22.19: Pezzo sanremese, senza particolari guizzi. La canta Giorgia in modo elegante e dunque la impreziosisce ma musica e testo non sono all’altezza. Arriva comunque un applauso fragoroso dall’Ariston

22.17: Nordstage nella tradizione di Giorgia. Stessi suoni degli anni anni ’90 ma ci sta

22.16: Giorgia – “Parole dette male” (TESTO:Alberto Bianco, Francesco Roccati MUSICA: Alberto Bianco, Francesco Roccati, Massimiliano Dagani, Mario Marco, Gianclaudio Fracchiolla)

Ballad con giochi di parole (parole dette male, maledette) che servono la voce di Giorgia che basterebbe da sola per fare la canzone. Manca qualcuno e mancano quelle giornate, ma forse è solo malinconia per un tempo passato “Ogni tanto ti vedo in giro ma poi non sei tu e quante macchine come la tua dello stesso BLU” anticipa un album che aspettiamo da anni.

Il ritorno in gara di Giorgia a Sanremo dopo 22 anni è con una ballata dalle sonorità contemporanee che fa leva sull’eccezionale versatilità della sua voce. È una canzone d’amore che racconta una relazione passata: «Ogni tanto ti vedo in giro ma poi non sei tu» dice all’inizio del brano Giorgia, perdendosi poi in ricordi come «Le tue risate e fare i cretini nei prati» che ricordano “Questo piccolo grande amore”. Ma l’emozione non si può provare a ripetizione, dice la cantante, e tra i ricordi ci sono purtroppo anche delle «ultime parole, quelle dette male, maledette».

22.15: GIORGIA

All’anagrafe Giorgia Todrani, è una delle cantanti italiane più amate e ascoltate al mondo. La nota rivista statunitense Billboard parla di Giorgia come “la quarta Voce più grande al mondo“.  Dalle mie parti si dice: mica pizza e fichi! Effettivamente, con circa 7 milioni di copie vendute solo in Italia, Giorgia è una delle voci più belle del pop “made in Italy”. La sua carriera è una delle più floride e vanta 12 album in studio, 52 singoli, 6 colonne sonore, il tutto accompagnato da una vetrina di premi da fare invidia: otto tra ItalianMusic Awards e Wind Music Awards, un premio Lunezia, un David di Donatello e un Nastro d’argento, per non parlare poi delle certificazioni FIMI. Senza elencare tutti i dischi d’oro e di platino della sua carriera, sappiate che Giorgia detiene il record per essere la cantante donna della sua generazione con più settimane di presenza nelle classifiche. La sua canzone forse più famosa (“Gocce di memoria”) è oltretutto il singolo italiano più venduto nel 2003.

Per quanto riguarda la storia di Sanremo, Giorgia inizia la sua carriera proprio tra i giovani, nel 1993. La vittoria a Sanremo Giovani le permette di accedere alla categoria Nuove Proposte del Festival l’anno successivo. Nel 1994, quindi, si presenta a Sanremo con il brano “E poi“, che nonostante un settimo posto, ottiene un successo enorme. Questo bellissimo brano la fa notare da Pavarotti. Ormai affezionata a quel palco, Giorgia torna all’Ariston anche nel 1995 con il brano “Come saprei“ e questo giro si porta a casa la vittoria. E che vittoria! Per la prima volta nella storia del Festival, Giorgia si porta a casa quattro premi: Primo Posto Big, Premio della Critica, Premio Autori e Premio Radio e TV. E come si dice sempre dalle mie parti: mica pizza e fichi. Da campionessa in carica torna a Sanremo anche nel 1996 con il brano “Strano il mio destino“, per poi prendersi una breve pausa dalla città ligure. Breve, effettivamente, perché nel 2001 torna su quel famoso ed importante palco con la canzone “Di sole e d’azzurro”, scritta da Zucchero.

Il 2001 vede scontrarsi due giganti del pop italiano: Giorgia si classifica seconda e la vittoria va ad Elisa, in gara con l’iconica canzone “Luce (Tramonti a nord est)”. Da quel momento in poi, è tornata all’Ariston solo come ospite nel 2008. Nel 2023 la ritroveremo “a casa sua” e speriamo che ci regali grandi emozioni.

22.12: Forse abbiamo trovato la proiezione di quella che fu l’Italo Disco che spopolò negli anni ’80 e ’90! Produziuone italiana, potenziale successo internazionale dance

22.10: Che pezzo! Dardust fa diventare oro quello che tocca. Un pezzo internazionale che può avere grande successo anche fuori dai confini nazionali. All’Eurovision???

22.09: Campiuonature stile Moby in apertura, ritmo suadente

22.08: Lazza – “Cenere” (TESTO: Jacopo Lazzarini (Lazza), Davide Petrella MUSICA: Jacopo Lazzarini, Davide Petrella, Dario Faini (Dardust))

“Come un pugnale nel cuore come se fossi nessuno” rapper che ha fatto il conservatorio e si sente anche se l’elettronica la fa da padrona e del rap non resta che CENERE.  Piacerà moltissimo ai giovani.

Chi si aspetta un semplice pezzo rap da Lazza sarà stupito: qui l’arrangiamento di Dario “Dardust” Faini è uno degli elementi più evidenti di una canzone decisamente contemporanea che porta a Sanremo elementi di elettronica spinta (ed è anche tra le più ballabili di questo Festival) su un testo che usa la cenere del titolo come metafora di una voglia di sparire, di essere spazzato via, ma è anche una cenere da cui è possibile rinascere insieme.

22.07: LAZZA

Jacopo Lazzarini, classe 1994, è un rapper e produttore discografico milanese. Dopo gli studi in conservatorio si è dedicato all’hip hop, fino al suo debutto nel 2012 con la Destiny Mixtape. Nel 2014 inizia a farsi notare da alcuni grandi nomi, tra cui emerge Emis Killa. Il rapper collaborerà con Lazza nel brano “#NSSAUC”. E così, tra collaborazioni e piccoli passi, arriviamo al 2017, anno del suo debutto discografico. L’album “Zzala” si contraddistingue per un uso piuttosto innovativo dei suoni, utilizzando un mix di sintetico e pianoforte. Da questo momento inizia collaborazioni di grande livello nella scena rap italiana, affiancando in alcuni brani Nitro, Ernia, Salmo e Fabri Fibra.

L’album raggiunge velocemente la certificazione oro. Per finire questa ascesa quasi olimpica, nel 2022 pubblica l’album “Sirio”, che si impossessa rapidamente del primo posto della classifica FIMI. Dopo due dischi di platino, “Sirio” è riconosciuto come l’album che è rimasto per più tempo in cima alla classifica FIMI negli ultimi dieci anni. Il record precedente, per dovere di cronaca, era detenuto dai The Kolors.

22.05: Ritornello stile Max Pezzali, pezzo ben costruito che ascolteremo tanto e che suscita l’entusiasmo dell’Ariston

22.04: E’ la loro storia, e arriva anche lo scratch di Dj Jad

22.03: Pezzo nostalgico, il rap di J Ax fa pensare e alimenta ricordi indelebili per quelli attorno ai 40/50 anni

22.02: Articolo 31 – “Un bel viaggio” (TESTO: Alessandro Aleotti (J-Ax), Luca Paolo Aleotti, Federica Abbate   MUSICA: Antonio Colangelo, Daniele Silvestri, Wladimiro Perrini, Vito Perrini (DJ Jad))

“Non volevamo crescere ma è successo tutto a un tratto e fai le cose che giuravi non avresti fatto”  è la bella sintesi del racconto onesto di questa canzone che poi è il bel viaggio nella vita del titolo. Con sana e consapevole naturalezza gli Articolo 31 cantano i loro stessi cinquantenni. Apprezzabili.

Il primo Sanremo degli Articolo 31 arriva con una canzone dove J-Ax confronta le immagini della sua gioventù, e quella del compagno di squadra Dj Jad, con l’inevitabilità del diventare grandi, nel bene e nel male. Il “bel viaggio” del titolo è proprio quello di ritrovarsi adulti: «Non volevamo crescere, ma è successo tutto a un tratto, e fai tutte le cose che giuravi non avresti fatto» è un ritornello che si incolla immediatamente in testa. Ma la canzone è anche la storia di come i due hanno litigato («Abbiamo scritto il manuale su come trasformare il socio in un rivale») e poi si sono riappacificati. Non possono mancare i distintivi “scratch” di Dj Jad. Al testo collabora la cantautrice Federica Abbate.

22.01: ARTICOLO 31

Grande ritorno di J-Ax e Dj Jad dopo la rottura durata circa 15 anni. Iniziare a parlare degli Articolo 31 è piuttosto difficile, si potrebbe scrivere una biografia intera. Partiamo dal dire che sono stati una rivoluzione musicale senza precedenti nell’Italia dei primi anni ’90, una novità fresca dei vent’anni migliori in cui hip hop, funky, freestyle, pop e rap si mescolano in sonorità del tutto nuove. Il miracolo della musica italiana del rap ha avuto inizio lì, con loro due. Poi, nel 2006 il duo si è separato e il sogno di milioni di fans si è sgretolato, ma entrambi i nostri beniamini hanno intrapreso una carriera da solista. Niente di più oggettivo di questo, la carriera di Ax è stata nettamente più florida a livello di visibilità… Ma non è questo il punto. Nel 2018, per festeggiare i 25 anni della sua carriera, Ax ha deciso di fare un certo numero di date con Dj Jad (in totale sono state 10), così da riunire gli Articolo e creare un barlume di speranza nei fans. Effettivamente, solo 5 anni dopo, possiamo vedere di nuovo il gruppo riunito…

Nostalgie a parte, chi sono gli Articolo 31?  Duo che nasce a Milano nel 1990, il nome fa riferimento alla  Section 31 del Broadcasting Authority Act, una legge emanata dal parlamento irlandese nel 1976 in seguito ai disordini in Irlanda del Nord, la quale costituiva una seria minaccia alla libertà di manifestazione del pensiero. Già il nome emanava rivolta e rivoluzione. La discografia degli Articolo è veramente enorme: con 10 album pubblicati, hanno toccato tutte le tematiche mainstream nel mondo rap/hip hop, ma ancora escluse dal mercato radiofonico. Non possiamo in questa sede elencare tutte le opere di maggior successo, ma per chi non conoscesse gli Articolo consiglio (al più presto) di ascoltarsi “Tocca qui“, “Ohi Maria“, “Tranqi Funky“, “La fidanzata“, “Domani smetto“, “Italiano medio” e se avanza ancora tempo anche “La mia ragazza mena“ e quello che è in assoluto il singolo di maggior successo “Domani”.

Queste sono di certo le canzoni più famose del duo milanese e affrontano tematiche importanti e rivoluzionarie, come le relazioni tossiche, la marjuana, i problemi del Bel Paese e le attitudini degli italiani, le dipendenze, il sesso.

Quest’anno, per la gioia di noi Millenials, gli Articolo 31 tornano sulla scena e lo fanno proprio a Sanremo. Certo, sono passati 30 anni dal loro debutto, loro sono cambiati e soprattutto sono cambiati i gusti musicali degli italiani, ma dubito fortemente che potranno deluderci.

21.53: Ultimo applauso fragoroso dell’Ariston con Al Bano che si concede le flessioni sul palco

21.50: L’esibizione si chiude con Il nostro concerto di Umberto Bindi, altro capolavoro assoluto della musica italiana

21.48: 4 torte da 20 anni per Al Bano che fra poco compirà 80 anni. Si festeggerà all’Arena di Verona il 18 maggio

21.46: Tutto l’Ariston in piedi per acclamare un trio che ci ha tenuto compagnia per oltre mezzo secolo e speriamo ci possa accompagnare ancora per tanto tempo

21.44. Strabiliante Morandi, è il momento di Al Bano con E’ la mia vita, altro grande successo di Sanremo

21.41: Morandi al centro della scena per Uno su mille

21.40: Canta tutto l’Ariston, ma del resto non era possibile che accadesse qualcosa di diverso

21.39: Un’ovazione dell’Ariston per l’attacco di Perdere l’amore

21.38: E’ il momento di Felicità di Al Bano

21.37: Scende la pioggia di Gianni Morandi

21.36: Rose rosse di Massimo Ranieri, il pubblico dell’Ariston canta in coro

21.35: Si prosegue con Mattino di Al Bano, che acuto!

21.34: Se bruciasse la città di Massimo Ranieri, uno dei grandi pezzi della musica italiana

21.33: Andavo a cento all’ora di Gianni Morandi, si scuote con il twist

21.31: La standing ovation per i tre grandi della musica italiana

21.30: Nel sole di Al Bano che è sulle scale dell’Ariston

21.30: Etra Massimo Ranieri e attacca con Vent’anni

21.29: Si parte con In ginocchio da te di Gianni Morandi

21.28: MASSIMO RANIERI

Massimo Ranieri, nome d’arte di Giovanni Calone, è nato a Napoli il 3 maggio 1951 sotto il segno del Toro. Nel 2019 ha compiuto 68 anni. Cresciuto in una famiglia molto numerosa (è il quinto di otto figli) del rione Pallonetto a Santa Lucia, a causa delle condizioni economiche difficoltose dei genitori è costretto a guadagnarsi da vivere già da ragazzo. La svolta della sua vita arriva negli anni Sessanta quando, mentre cantava in un bar, viene notato dal discografico Gianni Aterrano. Al fianco di Sergio Bruno parte così per un tour americano che gli vale le prime esperienze importanti, oltre che i primi veri guadagni.

Nel 1966 viene messo sotto contratto dalla CGD e inizia a partecipare alle manifestazioni musicali televisive. A 17 anni debutta a Sanremo con i Giganti e il brano Da bambino. Ci torna nel 1969 con Quando l’amore diventa poesia, insieme a Orietta Berti, e nello stesso partecipa al Cantagiro con una delle sue canzoni più famose: Rose rosse. Nell’epoca degli urlatori, la voce melodica di Massimo, resa moderna da interpretazioni lontane dallo standard classico, è un vero miracolo e conquista velocemente il pubblico italiano. In poco tempo il cantante partenopeo scala le classifiche grazie anche a brani straordinari come Se bruciasse la città o la sua versione di ‘O sole mio. Nel 1970 raccoglie tutti questi successi in un album: Massimo Ranieri.

Vince il Cantagiro nello stesso anno con il brano Vent’anni. Ormai lanciatissimo, si permette anche un’incursione da attore nel mondo del cinema, prima di tornare alla musica con risultati straordinari come la partecipazione all’Eurovision Song Contest. Gli anni Settanta proseguono così, con un intrecciarsi tra le sue carriere di cantante, attore di cinema e anche le prime esperienze teatrali. Il culmine della sua carriera musicale arriva nel 1988, quando torna dopo tanti anni a Sanremo e vince con la stupenda Perdere l’amore.

Durante tutti gli anni Novanta e gli anni Duemila Massimo Ranieri, una vera istituzione della nostra canzone, si è alternato tra televisione, teatro e musica, con risultati sempre straordinari. Ma cosa fa oggi Massimo Ranieri? Dopo aver lanciato un nuovo album di inediti, a distanza di tanti anni dall’ultimo della sua carriera, con All’interno canzoni che portano la firma di autori come Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Pino Daniele ed Enzo Avitabile, è stato tra i concorrenti del Festival di Sanremo 2022 con Lettera di là dal mare. Ha vinto il premio della Critica.

Massimo Ranieri: la discografia in studio

1970 – Massimo Ranieri

1970 – Vent’anni

1971 – Via del Conservatorio

1972 – Erba di casa mia

1973 – Album di famiglia (1900-1960)

1975 – Per una donna

1976 – Meditazione

1978 – La faccia del mare

1980 – Passa lu tempo e lo munno s’avota

1984 – …vanità

1988 – Perdere l’amore

1989 – Un giorno bellissimo

1992 – Ti penso

1995 – Ranieri

1997 – Canzoni in corso

1999 – Hollywood ritratto di un divo

2001 – Oggi o dimane

2003 – Nun è acqua

2004 – Ranieri canta Napoli

2005 – Accussì grande

2006 – Canto perché non so nuotare… da 40 anni

2009 – Napoli… viaggio in Italia

2011 – Chi nun tene coraggio nun se cocca ch”e femmene belle

2013 – Viviani varietà

2013 – Senza ‘na ragione

2015 – Malia – Napoli 1950-1960

2015 – Canzone napoletana. Piccola enciclopedia

2016 – Malia parte seconda

2017 – I miei cantautori

2020 – Qui e adesso

21.27: AL BANO

Al Bano Carrisi nasce il 20 maggio del 1943, da Carmelo e Jolanda Ottino, agricoltori di Cellino San Marco, in provincia di Brindisi. Sin da piccolo ama suonare la chitarra e cantare canzoni della sua terra natia. A 17 anni lascia gli studi magistrali dell’istituto Pietro Siciliani di Lecce, e si trasferisce a Milano. In Lombardia riesce ad attirare l’attenzione di alcuni personaggi dello spettacolo e comincia la sua carriera in ambito musicale.

Da qui, Al Bano riesce a conquistare grande favore e, tra partecipazioni televisive e festival musicali, si assicura una lunga e fruttuosa carriera che comprende successi sensazionali e molteplici riconoscimenti. Partecipa per 15 volte al Festival di Sanremo, incide 11 album originali e 13 di cover, prende parte a 10 film per il cinema e due serie per la televisione. Lo vediamo in diversi programmi televisivi, dalla fine degli Settanta a oggi, attività alla quale affianca la scrittura (pubblica 8 libri) e la produzione vinicola nel suo suo paese natale.

Al Bano Carrisi è stato sposato con Romina Power dal 1970 al 1999. La coppia, oltre a far nascere una delle collaborazioni artistiche più note e conosciute del panorama italiano, ha avuto 4 figli: Ylenia, Yari Marco, Cristèl e Romina Jr. Jolanda.

Al Bano si traferisce a Milano a 17 anni. Si fa notare per le sue doti canore, mentre lavora al ristorante Il dollaro. Incide il suo primo disco che lo fa approdare al cinema con il film Nel sole (1967), prodotto grazie al grazie al successo della sua omonima canzone. Grazie al film nasce una proficua collaborazione, che si trasformerà in un forte sentimento, con Romina Power, futura moglie e madre dei suoi figli. Gli anni Sessanta si concludono con la partecipazione al Festival di Sanremo, con il brano La siepe (vincitore del premio della critica), con la vittoria al Disco per l’estate, con il brano Pensando a te, da cui poi viene tratto l’omonimo film, e con il successo di Acqua di mare, insieme a Romina Power.

Al Bano e Romina Power si sposano nel 1970 e danno alla luce 4 figli: Ylenia (1970), che scompare misteriosamente nel 1993; Yari Marco (1973), Cristèl (1985) e Romina Jr. Jolanda (1987). La coppia dà vita ad un formidabile duo artistico che fa sognare il pubblico italiano, diventando ben presto il simbolo di una generazione. Il duo Al Bano – Romina Power, riscuote notevole successo e, nel 1974, fonda una casa discografica: Libra. Insieme regalano al pubblico canzoni rimaste nella storia, come:

Il ballo del qua qua (1981), Felicità (1982), Ci sarà (1984), vincitore del Festival di Sanremo, Libertà (1987), Nostalgia canaglia (1987)

La collaborazione artistica tra Al Bano e Romina Power si conclude nel 1995, dopo quasi 20 anni di sodalizio. I due continuano ad esibirsi insieme, con i loro grandi successi, in Italia e all’estero. Nel 1996 Al Bano comincia la sua carriera da solista.

Dal 1996 Al Bano comincia ufficialmente la sua carriera da solista. Senza la moglie Romina Power, il cantante pugliese ha di nuovo l’opportunità di mostrare le sue doti canore, caratterizzate da una grande estensione e potenza vocale.

Partecipa al Festival di Sanremo con il brano É la mia vita (1996), e negli anni successivi si presenta assiduamente alla kermesse canora, con:

Verso il sole (1997), Ancora in volo (1999), Nel perdono (2007), L’amore è sempre amore (2009), Amanda è libera (2011), Di rose e di spine (2017)

Al Bano continua la sua carriera tra esibizioni live, partecipazioni a programmi televisivi, produzioni musicali e pubblicazioni letterarie. L’artista ha, infatti, scritto 8 libri, tra cui:

É la mia vita (2006), Con la musica nel cuore (2008), Fra cielo e terra: le mie radici, le stagioni della vita, la forza delle fede (2013), La cucina del sole (2014), Madre mia: L’origine del mio mondo (2017)

21.25: C’è un mix di Avril Lavigne, A-Ha, Green Day, nel pezzo di Sethu che in radio si ascolterà

21.24: Si nota una certa somiglianza con Mahmood nel modo di cantare, ritmo incalzante, pezzo che può funzionare

21.23: Sethu – “Cause perse” (TESTO: Marco De Lauri (Sethu) MUSICA: Giorgio De Lauri (Jiz)

Canzone incalzante e sicuramente urgente per lui, ma al primo ascolto sembra un po’ una causa persa per noi. Un altro dei pezzi più veloci di Sanremo 2023 è quello di Sethu, uno degli esordienti di “Sanremo Giovani”. «Siamo due cause perse, me lo dicevi sempre, ho messo i tappi alle orecchie» canta nel ritornello il giovane artista, con una vocalità lancinante, a tratti persino rabbiosa, che lo avvicina allo stile di Blanco.

21.22: SETHU

Marco De Lauri, in arte Sethu, è un artista nato a Savona nel 1997. Sviluppa la sua identità artistica assieme al fratello gemello Jiz, con il quale comincia a fare musica e a muovere i primi passi nella scena punk/rap ligure, per poi espandersi verso ulteriori orizzonti musicali. Sethu attraverso la sua musica racconta una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il futuro. Nella sua musica converge uno stile fluido e pieno di contaminazioni.

Il primo progetto pubblicato dall’artista ufficialmente nel 2018 è l’EP “Spero ti renda triste”. Questo progetto contiene 6 brani che evidenziano le due dimensioni di Sethu che saranno poi la base del suono che svilupperà negli anni a venire. Nel 2019 Sethu attira l’interesse degli addetti ai lavori con i singoli “Butterfly Knife”, e “Hotspot” (ft. Lil Sadape) che diventano virali grazie al carattere “Metal Trap” che contraddistingueva l’artista in quel periodo. Nel 2020 Sethu pubblica 3 singoli: “Blacklist”, “Calmo” e “Pioverà per sempre”. L’ultima pubblicazione vede un’apertura del percorso dell’artista verso la direzione di una Trap più melodica, alternando lo scream alla voce in un’ottica più pop.

Il 2021 e il 2022 sono anni in cui vengono pubblicati diversi featuring: Sethu collabora, fra gli altri, con Don Said, gli ISIDE, Wako, Anzij e Claudym. Con quest’ultima apre i concerti dei Pinguini Tattici Nucleari al Forum D’Assago e Willie Peyote a Milano. Nel 2022 Sethu pubblica il nuovo singolo “Giro di notte”. MTV Italia lo sceglie come Artista del mese di settembre, mentre viene invitato ad esibirsi all’evento PLUG MI insieme ad altri artisti della scena urban italiana come Shiva e Rhove. Sethu ama gli anime, gli scheletri e il colore nero. Il suo idolo è Kanye West e fondamentalmente è un inguaribile doomer. Nel 2022 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Sottoterra”.

21.20: Trasparenze, scollatura profonda per Francesca Fagnani

21.19 E’ il momento di FRANCESCA FAGNANI

Francesca Fagnani nasce a Roma il 25 novembre del 1976. Dopo aver concluso gli studi al liceo classico, si laurea alla Facoltà di Lettere a La Sapienza di Roma, alla quale aggiunge un dottorato di ricerca in Filologia Dantesca, passando anche un anno all’Università di New York. Proprio durante questa esperienza capisce di voler diventare giornalista; a 24 anni, infatti, si trova testimone dell’attentato terroristico dell’11 settembre 2001, che la segna, facendole decidere di intraprendere la carriera giornalistica. Finito il dottorato, esordisce in televisione al programma Annozero, di Michele Santoro, come inviata, ruolo che ricopre anche per Giovanni Minoli e Massimo Giannini. Diventa nota al pubblico grazie alla partecipazione al programma Ballarò, e alla conduzione di Belve (Canale 9) e Seconda Linea. É sentimentalmente impegnata con il collega Enrico Mentana dal 2013.

Terminati gli studi, Francesca Fagnani si trasferisce in America, dopo ottiene uno stage agli studi Rai. Tornata in Italia ricopre il ruolo di inviata per Massimo Giannini, Giovanni Minoli e Michele Santoro (per Annozero), che la vorrà come opinionista e inviata al fortunato programma Ballarò. Realizza due documentari incentrati sulla Mafia a Palermo insieme a Giovanni Minoli, e successivamente partecipa alla trasmissione Il Prezzo, dove intervista giovani finiti al nel carcere minorile per i legami con la Camorra. Nel 2018 idea e conduce il programma Belve, in onda su Canale 9; il programma vede avvicendarsi le interviste a donne come modello di successo, grazie alla caparbietà e alla determinazione. Il programma va in onda su Rai 1.

Nel 2020 approda su Rai 2, alla conduzione di Seconda Linea, insieme ad Alessandro Giuli. Quest’ultimo programma viene cancellato a fine 2020, nonostante i noti artisti che vi hanno partecipato, come: Paolo Bonolis, Nicole Rossi, Max Giusti e molti altri. Francesca Fagnani a novembre 2021 conduce una puntata de Le Iene nell’edizione che sarà ricordata per l’alternarsi di 10 diverse presentatrici.

21. 12: presentata la fiction Resta con me, ora la pubblicità

21.05: FRANCESCO ARCA

Francesco Arca nasce il 19 novembre del 1979 a Siena, da padre sardo. Quest’ultimo, Silvano, viene a mancare, quando Francesco ha 15 anni, a causa di un incidente sul lavoro: era paracadutista. Debutta in televisione nel 2004 come concorrente di Volere o volare, reality show condotto da Maria De Filippi, e a fine stagione diventa tronista a Uomini e Donne. La notorietà acquisita e il fisico statuario gli permettono di posare nudo per un calendario e prende parte a La fattoria 3, edizione condotta da Barbara D’Urso.

É il 2006 quando Francesco decide di trasferirsi a Roma per studiare recitazione e dizione, con il sogno di diventare attore. Il primo ruolo in televisione arriva nel 2008 in Incantesimo 10. Da lì in poi Francesco si dividerà tra televisione e cinema, acquistando sempre più notorietà. Lo vediamo in: Scusa ma ti voglio sposare (con Raoul Bova, Alessandro Tersigni, Michela Quattrociocche), Ho sposato uno sbirro (con Flavio Insinna), Le tre rose di Eva (con Luca Ward), Allacciate le cinture di Ferzan Özpetek e in tante altre produzioni. Dopo essere stato uno dei giurati del programma, condotto da Belén Rodriguez, Pequeños gigantes Italia, partecipa (insieme a Rocco Giusti) a Pechino Express 6 – Verso il Sol Levante, condotto da Costantino della Gherardesca. Negli ultimi anni lo vediamo in: L’isola di Pietro 3, Vite in fuga e poi in Svegliati amore mio,insieme a Sabrina Ferilli ed Ettore Bassi. Attualemente è in onda su Canale 5 nella fiction Fosca Innocenti con Vanessa Incontrada.

Dopo aver avuto una relazione con Laura Chiatti, dal 2013 Francesco è legato a Irene Capuano e insieme hanno due figli: Maria Sole (2015) e Brando Maria (2018).

21.01: Non sarà la canzone più bella dei Modà ma non è sicuramente la più brutta

21.00: Sono tornati! La voce di Kekko, le chitarre, le percussioni accentuate. Una ballad

20.58: Modà – “Lasciami” (TESTO: Francesco Silvestre   MUSICA: Francesco Silvestre, Enrico Palmosi)

“Lasciami ma fai in modo che non me ne accorga…” parte quasi sommessa e poi esplode in pieno e familiare stile Modà con intarsi di violino che la impreziosiscono . Sul palco sicuramente guadagnerà punti perchè i ragazzi ci sanno fare e toccano le corde giuste. Il voto aumenterà con le serate.

Il terzo Sanremo dei Modà da Big, il primo dopo 10 anni, potrebbe sembrare a un primo sguardo una canzone d’amore ma, come segnalato in una nota della band, l’autentico tema è la depressione: «Ho bevuto il veleno e ho capito la parte peggiore di me» è una frase che mostra un lato più intimo e personale del gruppo di Kekko Silvestre. Il pezzo, che identifica in un bacio la possibile uscita da un momento difficile, è comunque una ballata intensa in pieno stile Modà che non deluderà i fan.

20.27: MODÀ

I Modà sono un gruppo nato nel 2002 e attualmente composto da Kekko Silvestre (voce) Enrico Zapparoli (chitarra), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso) e Claudio Dirani (batteria).

Dopo un paio di anni di comparse in locali del nord Italia arriva la chiamata in televisione nel programma “Con tutto il cuore” su Rai 1. Nel 2004 partecipano per la prima volta a Sanremo Giovani, anche se il vero successo arriva con il singolo “Quello che non ti ho detto (scusami)”. Tuttavia, i loro brani di maggior successo sono quelli più recenti, come “Tappeto di fragole”, “Arriverà” (la versione con Emma ha una potenza incredibile), “Sono già solo”, “Come un pittore” e ci terrei a dare un bonus alla canzone “Favola“, che forse solo chi ha tra i 25 e i 35 anni ricorderà, ma che ha segnato buona parte dei nostri sogni adolescenziali sull’amore. Cosa porteranno a Sanremo 2023 resta un mistero, ma attendiamo con ansia.

20.56: Sembrano omologati i giovani quest’anno a Sanremo… L’emozione si è avvertita ma non è arrivata, almeno a noi

20.54: Un clone di Tha Supreme, niente di nuovo sul fronte del Pop generazionale (così lo ha definito Amadeus)

20.53: Will – “Stupido” (TESTO: William Busetti (Will) MUSICA: Simone Cremonini, Andrea Pugliese)

Una canzone onesta che serve per capire che la stoffa c’è. Senza strafare, molto pop e accattivante: “volevo fare il poeta, ora l’essere umano e divento pure un po’ banale…”

Will è l’ultimo (in ordine alfabetico) dei Big è anche l’ultimo dei sei emergenti scelti con “Sanremo Giovani”. Ha scritto da solo il testo di questa ballata pop per Sanremo, nostalgica e sentimentale, dove si parla di un amore finito che lo ha lasciato perso ad annegare in una lacrima, incapace di voltare pagina. «E poi ti chiamo subito ma dubito che tu voglia rispondermi ora che non sei più parte di me».

20.52: WILL

William Busetti, in arte Will nasce nel 1999 a Vittorio Veneto e trascorre la sua adolescenza a Soligo. Da bambino pratica il calcio e ascolta tanta musica. Alla fine del liceo la passione per la musica prende il sopravvento e Will inizia a scrivere i primi testi, ispirato soprattutto dalle canzoni rap italiane che ascolta come valvola di sfogo per evadere la monotonia della vita di provincia.

Alla fine del 2019 pubblica i suoi primi brani su YouTube e spinto dai risultati positivi si convince che la sua musica può diventare più che una passione.

È nel 2020 con il brano “Estate” che Will arriva al grande pubblico. Il brano (certificato disco di platino), liberamente ispirato a “Someone you loved” di Lewis Capaldi, ha superato oltre 40 milioni di stream totali solo su Spotify. A giugno 2022 l’artista pubblica il suo primo Ep “Chi sono veramente” la cui uscita è stata accolta con milioni di ascolti, segue nell’autunno un mini tour invernale da sold out nelle principali città italiane. Nel 2022 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Le cose più importanti”.

20.49: Morandi omaggia Nilla Pizzi con Grazie dei fiori, primo pezzo vincitore del Festival

20.48: Entra sul palco con la scopa Gianni Morandi. E’ un tormentone. “Mi dà sicurezza, c’è ancora qualche petalo”

20.46: Amadeus ringrazia il pubblico per il numero di telespettatori raggiunto. Ringraziamenti per tutti gli apparati Rai

20.45: Il saluto di Amadeus alla orchestra di Sanremo

20.44: Sigla dell’Eurovisione. Si parte!

20.44: Momento comico durante la serata con la presenza dell’ex Iena Angelo Duro, Francesco Arca che presenta la nuova fiction “Resta con me”. E’ prevista anche una grande presenza internazionale con i Black Eyed Peas.

20.42: Al Bano e Massimo Ranieri saranno ospiti nella seconda serata del Festival, e canteranno assieme assieme a Gianni Morandi.

20.39: Domani Amadeus sarà affiancato dalla campionessa di volley Paola Egonu e venerdì dalla attrice Chiara Francini, mentre sabato tornerà in scena Chiara Ferragni, già protagonista ieri sera.

20.36: A condurre il Festival sarà per il quarto anno consecutivo Amadeus, affiancato alla conduzione da Gianni Morandi che sarà presente sul palco dell’Ariston tutte le sere. Questa sera la co-conduttrice sarà Francesca Fagnani, giornalista e presentatrice, che ha riscosso grande successo nell’ultima stagione televisiva con la trasmissione “Belve”.

20.33: Al termine di questa serata verrà stilata una classifica generale congiunta di tutte le 28 canzoni in gara.

20.29: Nella prima e nella seconda serata (martedì 1 e mercoledì 2 febbraio, con 14 artisti in gara ciascuna) voteranno la giuria della sala stampa, tv, radio e web che effettuerà la propria votazione dividendosi in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. Il risultato complessivo determinerà una classifica delle 14 canzoni eseguite in ciascuna serata.

20.26: Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2023 al termine della serata finale di sabato 11 febbraio.

20.23: OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore, l’originalità di testi e musiche e nel giudicare gli outfit dei partecipanti.

20.20: Buonasera agli amici di OA Sport e benvenuti alla diretta live della seconda serata della 73ma edizione del Festival di Sanremo

PROGRAMMA E ORDINE DI INGRESSO DEI CANTANTI 8 FEBBRAIO

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Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE della seconda serata della 73ma edizione del Festival di Sanremo. OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore, l’originalità di testi e musiche e nel giudicare gli outfit dei partecipanti. Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2023 al termine della serata finale di sabato 11 febbraio.

Saranno cinque serate piene di musica: nella seconda, questa sera, si esibiranno i 14 artisti in gara che non si sono esibiti ieri sera e sarà il modo per dare il primo giudizio ai pezzi, tenendo conto che al primo impatto non sempre la canzone riesce ad avere il giusto riscontro su chi ascolta. Nella prima e nella seconda serata (martedì 1 e mercoledì 2 febbraio, con 14 artisti in gara ciascuna) voteranno la giuria della sala stampa, tv, radio e web che effettuerà la propria votazione dividendosi in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. Il risultato complessivo determinerà una classifica delle 14 canzoni eseguite in ciascuna serata. Al termine di questa serata verrà stilata una classifica generale congiunta di tutte le 28 canzoni in gara. 

Nella terza serata il voto sarà affidato per il 50% al televoto e per l’altro 50% alla giuria demoscopica. Nel corso della quarta serata la votazione sarà tripartita: il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa, tv, radio, web e il 33% alla giuria demoscopica, mentre nella quinta i 28 campioni saranno giudicati dal solo televoto che andrà a sommarsi alle precedenti classifiche. Al termine della quinta serata per decretare il vincitore del 73° Festival di Sanremo tra i 5 finalisti (ovvero i primi 5 classificati nella somma di tutte le votazione della settimana) nuova votazione da parte di televoto, giuria sala stampa, tv, radio, web e giuria demoscopica.

A condurre il Festival sarà per il quarto anno consecutivo Amadeus, affiancato alla conduzione da Gianni Morandi che sarà presente sul palco dell’Ariston tutte le sere. Questa sera la co-conduttrice sarà Francesca Fagnani, giornalista e presentatrice, che ha riscosso grande successo nell’ultima stagione televisiva con la trasmissione “Belve”. Domani Amadeus sarà affiancato dalla campionessa di volley Paola Egonu e venerdì dalla attrice Chiara Francini, mentre sabato tornerà in scena Chiara Ferragni, già protagonista ieri sera. Al Bano e Massimo Ranieri saranno ospiti nella seconda serata del Festival, e canteranno assieme assieme a Gianni Morandi. Momento comico durante la serata con la presenza dell’ex Iena Angelo Duro, Francesco Arca che presenta la nuova fiction “Resta con me”. E’ prevista anche una grande presenza internazionale con i Black Eyed Peas.

Questi i Big in gara oggi: Will – “Stupido”
Modà – “Lasciami”
Sethu – “Cause perse”
Articolo 31 – “Un bel viaggio”
Lazza – “Cenere”
Giorgia – “Parole dette male”
Colapesce Dimartino – “Splash”
Shari – “Egoista”
Madame – “Il bene nel male”
Levante – “Vivo”
Tananai – “Tango”
Rosa Chemical – “Made in Italy”
LDA – “Se poi domani”
Paola & Chiara – “Furore”

OASport vi propone la DIRETTA LIVE della seconda serata della 73ma edizione del Festival di Sanremo: cronaca in tempo reale ed aggiornamenti costanti per non perdervi nulla di questo spettacolo. Appuntamento alle 20.40 circa. Buon divertimento!

Foto Lapresse

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