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Lotta, Ranking Series Alessandria d’Egitto 2023: assegnati i titoli in sette categorie di peso della greco-romana
Oggi, giovedì 23 febbraio, è iniziato il torneo di lotta Ibrahim Moustafa, valido come secondo appuntamento stagionale con le Ranking Series 2023: ad Alessandria d’Egitto, gli atleti si danno battaglia per incamerare punti preziosi per le classifiche che andranno poi a determinare le teste di serie dei Mondiali, qualificanti alle Olimpiadi 2024. Oggi spazio a sette categorie di peso della greco-romana, non c’erano azzurri in gara.
Lotta, i convocati dell’Italia per le Ranking Series di Alessandria d’Egitto
CATEGORIE DI PESO OLIMPICHE
Nei -60 kg successo del turco Kerem Kamal, impostosi per superiorità tecnica (9-0) sul kazako Yernar Fidakhmetov, mentre sono terzi l’egiziano Haithem Mahmoud Ahmed Fahmy Mahmoud ed il romeno Razvan Arnaut. Nei -67 kg affermazione del kazako Merey Bekenov per priorità (3-3) sul georgiano Joni Khetsuriani, mentre completano il podio il kirghiso Razzak Beishekeev ed il cinese Husiyuetu Husiyuetu.
Nei -87 kg vittoria del georgiano Lasha Gobadze sul turco Ali Cengiz per superiorità tecnica (10-1), mentre si classificano al terzo posto l’altro georgiano Gurami Khetsuriani e lo svedese Alex Kessidis. Nei -97 kg l’iraniano Mohammadhadi Abdollah Saravi vince in seguito all’infortunio del georgiano Roberti Kobliashvili, mentre completano il podio il ceco Artur Omarov e l’austriaco Markus Ragginger.
Nei -130 kg successo del padrone di casa egiziano Abdellatif Mohamed Ahmed Mohamed sul romeno Alin Alexuc Ciurariu ai punti per 3-0, mentre si classificano terzi il georgiano Zviadi Pataridze ed il kazako Alimkhan Sydzykov.
CATEGORIE DI PESO NON OLIMPICHE
Nei -55 kg il derby kazako premia Amangali Bekbolatov, che supera il connazionale Marlan Mukashev ai punti per 6-1, mentre si classificano terzi l’altro kazako Iskhar Kurbayev ed il romeno Denis Florin Mihai. Nei -63 kg l’iraniano Meysam Dalkhani batte il georgiano Leri Abuladze ai punti per 8-7, mentre chiudono terzi il kazako Dastan Zarlykhanov ed il kirghiso Syimyk Makhamadzhanovich Makhmudov.
Foto: LaPresse