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Marcell Jacobs: “Fossero stati 100 metri mi sarei ritirato. Mi si è indurita la coscia”
Marcell Jacobs è stato clamorosamente sconfitto da Samuele Ceccarelli sui 60 metri ai Campionati Italiani Indoor 2023 di atletica leggera. Il velocista lombardo non è riuscito ad andare oltre 6.55 (comunque suo stagionale) e sulla sua sinistra si è visto andare via il 23enne toscano, capace di tuonare un imperiale 6.54 (personale migliorato di quattro centesimi) e di riuscire a battere il Campione Olimpico dei 100 metri. Si tratta del secondo ko consecutivo per il Messia dell’atletica tricolore, che dopo la battuta d’arresto di Lievin non è riuscito a riscattarsi prontamente.
Dopo aver tagliato il traguardo si è anche toccato gli arti inferiori (sulla coscia sinistra aveva un taping) e ha lanciato un paio di smorfie di dolore. Marcell Jacobs ha analizzato la propria prestazione attraverso i canali federali: “Devo solo fare tanti complimenti a Samuele Ceccarelli: ha fatto una gara eccellente, lo ha meritato. Gli ho detto di guardare a Istanbul: ci sarà da divertirsi: con quel tempo è da finale. Ovviamente brucia perché è il primo titolo italiano che perdo dopo non so quanti anni, ma non smetterò mai di mettermi in gioco. Ci sono ancora tante cose tecniche da sistemare: in batteria era una corsa totalmente diversa“.
Il Messia dell’atletica italiana è stato decisamente lapidario: “Devo rivedere la finale, ma se ci fosse stato un 100 metri mi sarei fermato. Ero in una condizione di corsa che ha evidenziato un problema da qualche parte, vorrei capire dove: non mi ha permesso di continuare a correre. Dobbiamo lavorare. Dobbiamo rivedere le varie parti e capire dove si trova il problema“. Il velocista lombardo guarda comunque all’imminente futuro: “Ora in testa ci sono gli Europei indoor, una tappa di passaggio per la stagione outdoor”. Al momento il britannico Reece Prescod è il favorito (6.49 a Berlino), l’azzurro riuscirà a battere un colpo?
Alla Gazzetta dello Sport ha poi precisato: “Problemi fisici? No, solo un lieve indurimento all’adduttore della coscia sinistra, ma nulla di che. Non accampo scuse. Piuttosto dovrò analizzare con attenzione quanto accaduto“.
Foto: Grana/FIDAL