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Marcell Jacobs non risale le classifiche stagionali: 6° in Europa, 15° al mondo. Accerchiato da americani e Prescod

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Marcell Jacobs sta cercando di digerire la sconfitta maturata ieri sera Meeting di Lievin, tappa del World Indoor Tour (livello gold). Il velocista lombardo è stato battuto dal keniano Ferdinand Omanyala sui 60 metri indoor e non è riuscito a migliorare il tempo siglato dodici giorni fa in occasione dell’esordio di Lodz. Il Campione Olimpico dei 100 metri è fermo a 6.57 e proverà a ritoccare il cronometro in occasione dei Campionati Italiani Indoor, che si disputeranno al PalaIndoor di Ancona domenica 19 febbraio.

Marcell Jacobs si trova al momento al 15mo posto delle liste mondiali stagionali e al sesto di quelle europee. In occasione del prossimo appuntamento dovrà migliorare il proprio riscontro cronometrico, anche perché il resto del mondo viaggia velocissimo e gli avversari spuntano come funghi. Non pensiamo soltanto agli Europei in sala, ma soprattutto ai Mondiali outdoor: sui 100 metri di Budapest, la prossima estate, andrà a caccia dell’unica medaglia d’oro che manca al suo glorioso palmares e l’appuntamento di Istanbul sarà una sorta di passaggio verso l’evento nella capitale ungherese.

Il suo rivale principale in campo continentale sembra essere il britannico Reece Prescod, che venerdì scorso si è spinto fino a un superbo 6.49 a Berlino. Andranno però presi con le pinze anche i tedeschi Joshua Hartmann e Julian Wagner, capaci rispettivamente di 6.53 e 6.55 all’ISTAF Tour, senza dimenticarsi dello svedese Henrik Larsson (6.56) e del polacco Dominik Kopec (6.56).

Dagli States, però, sono arrivate delle vere e proprie tuonate che scaldano la situazione in vista dei Mondiali all’aperto: Travyon Bromell ha timbrato un magico 6.42 a Clemson due giorni fa, diventando il sesto uomo più veloce della storia, ad appena un centesimo dal personale di Marcell Jacobs. Christian Coleman, primatista mondiale con 6.34 e l’anno scorso battuto dall’azzurro nella finale iridata, ha toccato 6.47 ieri sera a New York. Poi il 6.49 di Micah Williams (il 27 gennaio a Lubbock) e il 6.51 di Noah Lyles (il 4 febbraio a Boston per il Campione del Mondo dei 200 metri). Da non dimenticare gli africani: 6.53 per il nigeriano Favour Oghene Tejiri Ashe e 6.54 per il keniano Ferdinand Omanyala, proprio ieri sera.

Marcell Jacobs perde l’imbattibilità: cosa è mancato al Messia? È ancora il favorito per gli Europei? Prescod fa paura

CLASSIFICA MONDIALE STAGIONALE 60 METRI

1. Travyon Bromell (USA) 6.42

2. Christian Coleman (USA) 6.47

3. Micah Williams (USA) 6.49

3. Reece Prescod (Gran Bretagna) 6.49

5. Noah Lyles (USA) 6.51

6. Joshua Hartmann (Germania) 6.53

6. Favour Oghene Tejiri Ashe (Nigeria) 6.53

8. Ferdinand Omanyala (Kenya) 6.54

8. Lawrence Johnson (USA) 6.54

10. Julian Wagner (Germania) 6.55

11. Henrik Larsson (Svezia) 6.56

11. Dominik Kopec (Polonia) 6.56

11. J.T. Smith (USA) 6.56

11. Marcellus Moore (USA) 6.56

15. Marcell Jacobs (Italia) 6.57

15. Arthur Cissé (Costa d’Avorio) 6.57

17. Samuele Ceccarelli (Italia) 6.58

17. Kayhan Oezer (Turchia) 6.58

17. Pjai Austin (USA) 6.58

17. Jeremiah Azu (Gran Bretagna) 6.58

CLASSIFICA EUROPEA STAGIONALE 60 METRI

1. Reece Prescod (Gran Bretagna) 6.49

2. Joshua Hartmann (Germania) 6.53

3. Julian Wagner (Germania) 6.55

4. Henrik Larsson (Svezia) 6.56

4. Dominik Kopec (Polonia) 6.56

6. Marcell Jacobs (Italia) 6.57

7. Samuele Ceccarelli (Italia) 6.58

7. Kayhan Oezer (Turchia) 6.58

7. Jeremiah Azu (Gran Bretagna) 6.58

Foto: Grana/FIDAL

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