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Marcell Jacobs, tra l’ottima forma fisica e la partenza da rivedere: il lavoro sui 100 metri, spinta e accelerazione

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Marcell Jacobs

Marcell Jacobs ha aperto la propria stagione con il 6.57 corso a Lodz. Il debutto del Campione Olimpico dei 100 metri ha risposto ad alcune domande che lo stesso velocista lombardo si stava facendo: la condizione fisica è apparsa ottima dopo l’intenso mese di allenamenti a Dubai, il lavoro svolto durante l’inverno sembra avere giovato alla tempra dell’azzurro e la tenuta è apparsa decisamente soddisfacente. Sono due gli aspetti che non possono accontentare il Messia dell’atletica italiana: il riscontro cronometrico e la partenza. Il 6.57 finale e il 6.61 in batteria sono infatti stati caratterizzati da un doppio start decisamente troppo macchinoso, lento e poco fluido. Anche i tempi di reazione allo sparo (0.170 nell’atto conclusivo, 0.187 nel turno preliminare) sono apparsi soltanto discreti. C’è da lavorare, com’è normale che sia dopo ben 172 giorni lontano dalle gare (la sua ultima apparizione in pista risaliva alla trionfale cavalcata sui 100 metri agli Europei).

Tutto appare però sotto controllo per Marcell Jacobs, che a differenza della passata stagione ha deciso di non lasciare al caso neanche il più piccolo dettaglio e che ha pianificato l’intera annata agonistica su un unico grande obiettivo: vincere la medaglia d’oro ai Mondiali outdoor, unico alloro che manca al suo glorioso palmares. L’azzurro ha infatti dichiarato che gli Europei Indoor (2-5 marzo a Istanbul) sono una tappa di passaggio, anche se ovviamente cercherà di trionfare sui 60 metri indoor da Campione del Mondo e primatista europeo (6.41 nel 2022 a Belgrado). Quelle partenze macchinose viste ieri sera in Polonia sono proprio frutto del lavoro che Marcell Jacobs sta svolgendo in vista dei 100 metri: “Dobbiamo cercare di capire meglio questa prima parte di gara, ma devo ammettere che quest’anno stiamo lavorando soprattutto in funzione dell’estate, dei 100 metri. Devo partire in maniera tale da accelerare al meglio per i 100, questo è quello che conta“.

Nei fatti a Marcell Jacobs sono mancati i giusti appoggi e la migliore spinta in uscita dei blocchi, ma poi l’accelerazione è stata comunque confortante e sul lanciato si è ben espresso, vincendo senza particolari patemi d’animo e anche rialzandosi nel finale. Se la partenza è più laboriosa, ma poi il motore si accende meglio e si esprime con più efficacia sulla “lunga” distanza allora può essere ovviamente un bene. Il tutto con le nuove scarpe della Puma e con la possibilità di poter rivedere anche l’ampiezza della sua falcata, come ha affermato coach Paolo Camossi.

Il Campione Olimpico tornerà in gara il prossimo 15 febbraio a Lievin per una tappa del World Indoor Tour (livello gold), dove proverà ad avvicinare il muro dei 6”50: in Europa è sempre lui l’uomo da battere, ma se si inizia a pensare a Budapest allora la concorrenza appare decisamente ben assortita. A livello indoor non perde una gara da due anni esatti (nel 2021 fu Mike Rodgers a regolarlo proprio a Lodz): 19 successi consecutivi (turni preliminari compresi, escluse le partenze false), un mostro sportivo assoluto.

Foto: Lapresse

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